Fondazione IRCCS Ca' Granda - Ospedale Maggiore Policlinico
Condizione giuridica: pubblico
Macrotipologia: Ente sanitario
Altre denominazioni:
- Ospedale Maggiore (altra denominazione)
Cenni storico istituzionali:
Il “Piano di riorganizzazione dell’IRCCS Ospedale Maggiore di Milano” (21 novembre 1998, aggiornato ai sensi delle delibere n. 1562 – 1563 del 21.09.1999) prevede l’esistenza del Servizio Beni Culturali tra i servizi di staff della Direzione Generale.
Il suo funzionamento è disciplinato dal “Regolamento organico dei servizi e del personale”, approvato con deliberazione commissariale n. 215 del 18.02.1988, con le modificazioni apportate con le successive deliberazioni n. 2100 del 3.11.1988 e n. 2376 del 16.12.1988; Approvato dal Ministero della Sanità con telegramma n. 500.1.M492.D.1/12-1680, del 11.1.1989 [art. 12 Ordinamento dei servizi amministrativi e generali e loro competenze].
La denominazione attuale del Policlinico, modificata nel 2010 è Fondazione IRCCS “Ca’ Granda Ospedale
Maggiore Policlinico”.
Contatti:
- Email: archivio@policlinico.mi.it
Referente: Dott. Paolo M. Galimberti
Collegamenti:
Patrimonio:
La Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico è una realtà di assoluto rilievo nel panorama italiano per la straordinaria ricchezza dei propri beni culturali, che si configurano come un sistema omogeneo di notevole ampiezza e complessità costituito da: archivio storico, raccolta d’arte, biblioteca, raccolta di strumenti scientifici, fototeca.
L’archivio custodisce tutti i documenti amministrativi prodotti o ricevuti dall’Ospedale Maggiore, dalla sua fondazione, le serie cominciano con le pergamene relative agli ospedali medievali di Milano e del suo Ducato aggregati a metà Quattrocento, fino ad oggi.
I beni artistici posseduti dall’Ospedale Maggiore sono oltre 2.800, tra dipinti, sculture e oggetti di varia tipologia, databili tra il XVI e il XXI secolo, nonché fabbricati storici di vario uso e genere. Cardine delle raccolte d’arte è la celebre Quadreria che contiene i ritratti dei benefattori che con la loro generosità sostennero l’ospedale. Si tratta di dipinti commissionati dall’istituzione ininterrottamente dal 1602 ad oggi (si contano oltre 920 quadri), i cui autori sono artisti operanti sul territorio lombardo.
Le raccolte librarie rappresentano un unicum a livello nazionale in quanto ad ampiezza e specializzazione dei fondi librari, che vanno dal 1476 alla metà del Novecento. Il patrimonio, circoscritto alle scienze mediche, è stimabile in circa 100.000 volumi a stampa, tra monografie, periodici e miscellanee di opuscoli. Anche se la storia delle collezioni comincia con la creazione dell’Ospedale stesso, il nucleo principale è costituito dalla Biblioteca di medicina, sorta nel 1846 per l’aggiornamento dei medici e incrementata in seguito da numerosi lasciti e donazioni.
Le raccolte di strumenti sanitari rappresentano un interessante e raro caso di collezione sviluppata all’interno di un ente ospedaliero di antica fondazione, e sono composte da oltre 2.000 pezzi parzialmente esposti presso la sede di Via Francesco Sforza 28. I materiali più antichi provengono dall’antica Spezieria: 150 vasi in maiolica del XVII e XVIII secolo, mortai in bronzo e altri oggetti.
La fototeca fu costituita a partire dal 1910 e raccoglie stampe, lastre fotografiche, negativi e positivi per un totale di circa 29.000 immagini dalla seconda metà dell’Ottocento ad oggi. Le fotografie documentano la vita ospedaliera, le cerimonie, le attività svolte, gli eventi, gli edifici, oltre a fornire preziose informazioni tecniche sul patrimonio terriero ed edilizio appartenente e appartenuto all’ospedale. Tra i fototipi presenti una percentuale significativa riproduce le opere d’arte di proprietà dell’ente nonché alcuni tra i più preziosi documenti dell’archivio.
Particolarmente interessanti per antichità, preziosità e per le implicazioni storiche e iconografiche sono inoltre le immagini spesso pervenute tramite i lasciti dei benefattori e provenienti dai loro album fotografici privati.
Politiche di gestione e di acquisizione:
La Fondazione dispone di un Servizio Beni Culturali, espressamente dedicato al proprio patrimonio, che si occupa di:
-conservare, proteggere e tutelare il patrimonio artistico di proprietà della Fondazione, anche programmando opportuni interventi di restauro
-inventariare, catalogare e rendere fruibile l’intera documentazione dell’archivio storico, della biblioteca e della fototeca
-raccogliere e custodire strumenti e materiali medico chirurgici e sanitari di interesse storico
-consentire l’accesso e la fruizione dei beni, promuovere studi e ricerche per la valorizzazione e la promozione del patrimonio
-fornire supporto e consulenza per l’attività istituzionale, amministrativa e di comunicazione dell’Ente; in particolare il Servizio si occupa della gestione dell’archivio di deposito, facendosi carico della documentazione amministrativa dell’ultimo quarantennio
-offrire indicazioni e assistenza nella cura degli immobili e degli edifici monumentali dell’Ente.
Orari e indicazioni per l'accesso ai fondi:
Orari di apertura del Servizio beni culturali:
lunedì – giovedì 9,00 – 12,00 e 13,00 – 16,30
venerdì 9,00 – 12,00
Per la consultazione è necessaria una tessera d’iscrizione (gratuita) che viene rilasciata in seguito ad un colloquio conoscitivo con il responsabile del servizio: per tale incontro si consiglia di fissare un appuntamento.
Sedi
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/custodians/2123