Scritture di Confraternite sec. XII

Le confraternite sono associazioni su base volontaria di fedeli, laici, devoti ad un santo o a un aspetto particolare del culto quali quelle del santissimo sacramento, del rosario, del crocifisso e così via. Hanno origine medievale, sono chiamate anche congregazioni o scuole o compagnie.
La loro finalità è quella di promuovere la carità nei confronti dei bisognosi e la diffusione del culto. Questo secondo scopo è perseguito attraverso le preghiere, la celebrazione di messe, l’intervento alle processioni e la partecipazione alla vita ecclesiale della comunità di riferimento. Il sussidio a bisognosi assume forme diverse e va dalla assistenza ai malati ed infermi alla istituzione di doti per le fanciulle indigenti, dalla distribuzione di generi alimentari per i poveri all’aiuto fornito ai carcerati. Le confraternite possono partecipare alla fondazione di orfanotrofi, ospedali, ricoveri per miserabili e, più in generale, istituzioni benefiche.
Il patrimonio delle confraternite si forma attraverso donazioni, lasciti e raccolta di offerte. Viene amministrato da appositi organi i quali mutano a seconda delle dimensioni e dell’importanza, anche economica, del sodalizio. Di norma sono previsti un consiglio, un amministratore, un tesoriere e altre fugure con specifiche funzioni legate alle iniziative di culto o a quelle caritatevoli. La vita interna, l’organizazzione e le attività, sia quelle devozionali che quelle assitenziali, sono regolate da statuti.
Le confraternite, soprattutto quelle in ambito rurale, si costituiscono presso le chiese; infatti negli archivi parrocchiali si trovano spesso i loro documenti. Non è tuttavia infrequente, proprio in ragione del carattere sociale e pubblico del loro agire, che evidenzino rapporti organici anche con i comuni presso i quali viene a trovarsi documentazione da esse prodotta.

Complessi archivistici

Compilatori

  • Inserimento dati: Roberto Grassi