Statuti di comunità rurali, sec. XIV - XVIII

Nelle società d’antico regime gli statuti rappresentavano l’insieme delle norme di un determinato corpo sociale, ad esempio mercanti o artigiani, o territoriale, quali erano i comuni, le comunità di valle, i “territori” o altre simile aggregazioni sovra comunali.
Lo Statuto delle comunità rurali è dunque un documento tipico delle sezioni di antico regime degli archivi comunali.
Raccoglie in volume le norme emanate dagli organi di governo locali e approvate dalle autorità sovraordinate. Soprattutto nei documenti di epoca risalente i capitoli si accumulano dando vita a testi alquanto disordinati; col passare del tempo questa caotica sedimentazione impone una sistematizzazione e i diversi dispositivi, generalmente già a partire dal tardo medio evo, vengono aggregati per materia. Allora per agevolarne la consultazione i volumi vengono dotati di rubriche, per lo più collocate nelle prime carte. Sempre nelle prime carte, raramente in coda, viene riportata la approvazione della autorità preposta.
In considerazione delle crescenti necessità d’uso da parte di notai, uomini di legge e amministratori, non è infrequente che, soprattutto nella tarda età moderma, gli Statuti di comuni e comunità di valle vengano dati alle stampe.
Dal punto di vista dei contenuti le norme statutarie si collocano approssimativamente nell’area che oggi indicheremmo nel diritto civile e in quello amministrativo essendo finalizzate a regolare la vita di una collettività, generalmente di modeste dimesioni demografiche, dei suoi organi di governo e dei suoi uffici. Accanto alle regole per il funzionamento dei vari consigli e alla nomina dei diversi ufficiali, troviamo dispositivi riguardanti, ad esempio, la pulizia delle strade, i furti, la tutela dei minori, i lavori rurali, il divieto della bestemmia, la conduzione degli animali, il porto delle armi, il regolamento dei debiti, la gestione dei beni comunali e così via..

Note:
Voce di prova. Molto di prova. Andrebbe anche inserita qualche riga sugli statuti criminali

Complessi archivistici

Compilatori

  • Inserimento dati: Roberto Grassi - Data intervento: 22 settembre 2012