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Cusano nei Ricordi- Vol 5A - copertine e indice (s.d.) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A |
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Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento Fongaro - Pirelli Came (1985) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 38-40 |
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Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento Fongaro - Pirelli Came (2000) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 41-47 |
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Stabilimento Fongaro - Pirelli CameCusano nei Ricordi- Vol 5A - (2000 maggio) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 47/1-47/2 |
177 |
Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento Tagliaferri (1998 marzo) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 48-51 |
178 |
Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento Tagliaferri (1998 settembre) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 52-58 |
179 |
Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento C.I.A. (1998 marzo) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 59-72 |
180 |
Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento IMOVA (1998 marzo) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 73 |
181 |
Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento IMOVA (2000 ottobre) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 74-85 |
182 |
Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento Metalvakuum (1998 marzo) LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 86-87 |
Cusano nei Ricordi- Vol 5A - Stabilimento Tagliaferri (1998 marzo)
Unità
Tipologia: unità documentaria
Scheda speciale: F - Fotografia
Segnatura definitiva: LAC 779 ARC - Cusano nei ricordi vol 5A pag 48-51
Stabilimento Tagliaferri. Situato in via Bellini 2. Copriva l’isolato tra via Sormani, via Merli, via Bellini, via Rossini.
L’autore indica erroneamente via Puccini 4 come indirizzo.
Riprese dall’esterni dello stabilimento.
Capannoni, shed, palazzina portineria.
ING. LEONE TAGLIAFERRI &C
Lo stabilimento di Cusano, situata sulla Valassina, tra le vie Bellini e Rossini, inizia l’attività nel 1937 rilevando i capannoni della Gnecchi, Reale &C. Produce forni elettrici per l’acciaio e le ferroleghe. La direzione, l’amministrazione e gli uffici commerciali restano a Milano.
Dagli 87 operai delle statistiche del 1937 si passa ai 170 del 1942, ai 108 del 1955 ed ai 350 del 1962. Grazie alla qualità dei suoi impianti, apprezzata in tutto il mondo, supera le crisi della siderurgia europea degli anni 70 ed 80. Negli anni 90 il declino: le ridotte dimensioni non le consentono di affrontare la concorrenza orientale. Acquisita dall’Italimpianti, azienda pubblica del gruppo IRI, si barcamena tra prepensionamenti e cassa integrazione. Nel 1996 (i dipendenti sono ormai ridotti a circa 30 a Cusano e una cinquantina a Milano) passa al gruppo Techint che trasferisce il personale di Milano presso i suoi uffici e quello di Cusano presso la controllata Pomini a Castellanza (VA). La produzione è presto trasferita alla consociata cinese.
Oggi forni elettrici per la produzione e l’affinazione dell’acciaio con il marchio Tagliaferri vengono ancora installati in tutti gli angoli del mondo anche se non hanno più nulla di cusanese.
Leone Tagliaferri nasce a Pezzolo frazione di Vilminore di Scalve il 18.06.1886. Il padre era minatore. Dopo i primi tre figli, la famiglia si traferisce in Sardegna, nel Sulcis, dove nascono altre due figlie. Poi il rientro in Val Brembana dove il padre continua la sua attività di minatore. Nasce un altro figlio, il 6°. Poi dal 1916 rientrano a Pezzolo.
Dopo gli studi a Bergamo e la pratica in diverse officine, Leone nel 1906 si iscrive al politecnico di Berlino, dove si laurea in ingegneria meccanica ed elettrotecnica. Lavora alla Siemens già durante gli studi. Allo scoppio della guerra è a Genova come responsabile della locale filiale della Siemens (il polo siderurgico di Cornigliano è in fase di sviluppo dalla fine dell’800). Deve però lasciare la Siemens per ovvie ragioni e diventa vice-direttore delle acciaierie Ansaldo a Cornegliano, dove registra i suoi primi brevetti per la regolazione dei forni elettrici ad arco. Continua a sviluppare e migliorare la tecnologia e nel 1934, quando l’Ansaldo entra nell’IRI, pensa di poter fare da sé. Così nel 1935, quasi a 49 anni con 25 anni di esperienza, fonda la sua società. Dopo un paio d’anni di attività commerciale e di ingegneria, costruisce a Cusano il suo stabilimento per la fabbricazione in proprio.
Muore a Fino Mornasco l’11 settembre 1971 a 85 anni. Lì possedeva una grande villa acquistata negli anni ’40, dove è seppellito nella cappella di famiglia. Oggi la villa, un tempo degli Odescalchi e nell’800 del Marchese Raimondi, è un condominio e un elegante residence di 30 appartamenti.
fotografie di Armando Ripamonti
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fabbriche
Tagliaferri
edifici storici
alberi
strade
automobili
marciapedi
Cusano Milanino
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Soggetto: Cusano Milanino - Stabilimento Tagliaferri
Autori:
- Armando Ripamonti (fotografo principale)Motivo dell'attribuzione
- documentazione
Supporto: gelatina ai sali d'argento/carta
Altezza: 18.0
Larghezza: 24.0
Descrizione estrinseca:
OGTD=positivo
OGTS=serie di 4 fotografie
MISU=cm
MTX=b/n
Compilatori
- Inserimento dati: Gabriele Marazzini - Data intervento: 03 gennaio 2022
Immagini
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/117567/units/1411400