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Istituto legnanese di assistenza - ILA

Istituto legnanese di assistenza - ILA (1915 - 1998)

2.232 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 326, regg. 258

Una parte consistente della documentazione di carattere amministrativa è costituita dai faldoni che conservano, a gruppi di cento, 8.872 fascicoli personali dei ricoverati a Legnano, con i relativi fogli d'ingresso, d'uscita, i certificati e la corrispondenza relativa agli atti di trasferimento, di degenza e di liquidazione delle rette.

Un altro numero discreto di cartelle riguarda i fascicoli nominativi del personale operativo, sanitario, religioso e salariato attivo sia a Legnano che a Salsomaggiore Terme.

Sono presenti anche tavole del progetto del sanatorio di Legnano, nonché atti relativi alla controversia tra la Congregazione di carità di Legnano e l'Istituto per l'autonomia dell'Ente.

Si registra anche la presenza di un discreto numero di documenti relativi al decesso dell'ingegnere Carlo Jucker, presidente dell'Ente dalla fondazione al 1957, anno della sua morte: lettere di condoglianze, articoli di giornali e manifesti comunali listati a lutto.

Tra i registri si segnala quello in pergamena, con l'estratto della relazione del 21 dicembre 1923, l'articolo 6 dello statuto e l'elenco dei patronati con il numero dei letti loro attribuiti.

La documentazione contabile è costituita da bilanci di previsione, conti consuntivi, mandati di pagamento, reversali di cassa, estratti e pezze giustificative di conto corrente e corrispondenza con la Banca di Legnano e con la Cassa di risparmio di Parma e Piacenza.

Storia archivistica:

I primi atti dell’Istituto legnanese di assistenza risalgono al 1924, anno di istituzione, e proseguono fino al 1981, anno di scioglimento dell’Ente.

Sono presenti però anche atti databili dal 1915 e sino al 1999, i primi riferibili al Comitato promotore e alla raccolta di fondi per la costituzione del “tubercolosario”, e gli ultimi riguardanti la gestione commissariale successiva all’estinzione dell’Ente e le richieste di utilizzo del parco e dei locali del sanatorio di Legnano da parte di altre associazioni legnanesi.

I documenti relativi alla Casa di cure salsoiodiche di Salsomaggiore Terme datano invece dalla metà degli anni Cinquanta, con le proposte di ristrutturazione dei locali, e si protraggono fino ai primi anni ‘90 del secolo XX, quando viene chiusa anche l’attività terapeutica.

L’archivio dell’Istituto legnanese di assistenza era in origine conservato presso la sede di Legnano. A seguito dell’estinzione dell’Ente e del passaggio del patrimonio alla Regione Lombardia, le carte sono state trasferite a Milano, prima presso un deposito regionale in via Tenca e poi presso la sede di Via Taramelli 12, in locali seminterrati destinati ad archivio.

Dopo il trasferimento, gli atti di carattere amministrativo risultavano ancora conservati nei faldoni originari, sul cui dorso era in genere riportata la classificazione e una sommaria indicazione del contenuto. Gli atti contabili erano invece raccolti in singoli fascicoli, uniti fra loro da un elastico oppure inseriti in piccole scatole di cartone.

Dalla verifica del materiale e dagli atti reperiti in corso di riordino, è risultato che la documentazione era stata organizzata sin dalle origini in base ad un titolario costituito in prima istanza da 29 titoli, successivamente, dopo l’avvio delle attività presso la Casa di cura Carlo Jucker di Salsomaggiore Terme, incrementati a 42. Nel titolario, per ogni titolo, era riportata una breve descrizione degli atti che dovevano essere ricompresi nel titolo stesso.

A partire dal novembre 2008, su incarico della Regione Lombardia, è stato avviato un progetto generale di riordino e inventariazione informatizzata dell’archivio, affidato alla Scripta srl di Como. L’intervento ha avuto termine nel mese di giugno 2009 con la totale inventariazione del fondo, mediante il programma regionale Sesamo, in base agli standard internazionali, nazionali e regionali e secondo le indicazioni fornite in corso d’opera dalla Soprintendenza archivistica.

Criteri di ordinamento

Dopo una prima fase di schedatura analitica, l’intervento di riordino eseguito tra il 2008 ed il 2009, anche a seguito del rinvenimento dell’originario titolario utilizzato dagli uffici, ha visto la sistemazione della documentazione secondo tale sistema classificatorio, con riorganizzazione, per quanto possibile, delle unità archivistiche in base alle segnature originarie riscontrate sulle camicie.

Le unità archivistiche sono pertanto disposte per titoli. La disposizione dei fascicoli nei titoli è avvenuta in base all’estremo inferiore della documentazione contenuta.

Per i faldoni relativi ai fascicoli personali dei ricoverati, di cui tre non reperiti in fase di riordino, si è provveduto alla creazione di un apposito elenco che riporta le indicazioni del numero progressivo di ingresso, il nominativo del degente, la località e la data di nascita e eventuali note per segnalare i decessi o i trasferimenti. I vari paesi d’origine dei degenti sono indicati con la provincia relativa agli anni di riferimento.

Codici identificativi:

  • MIBA00EA8D (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Lorenza Barbero (Archivista)
  • Domenico Quartieri (Archivista)