Ospedale Maggiore di Milano - Sezione storica, parte antica (sec. XI - 1863) (1091 - 2003)
8.013 unità archivistiche di primo livello collegateSezione
Metri lineari: 736.0
Consistenza archivistica: 3.908 buste, 1.319 registri, 594 mappe
L'archivio conserva la documentazione amministrativa dell'Ospedale Maggiore, organizzata dall'archivista Pio Pecchiai a inizio Novecento secondo la seguente struttura:
I. Origine e Dotazione
I.I. Fondazione e storia dell’Ente
I.II. Aggregazioni, archivi aggregati (In genere; Nei luoghi A−Z)
I.III. Donazioni
I.IV. Eredità e legati (Eredità non verificate; Testatori; in genere)
I.V. Sostituzioni (sostituzioni a corpi; sostituzioni a famiglie)
I.VI. Assegni governativi
I.VII. Attività condizionate
I.VIII. Dati in paga
I.IX. Statistiche
I.X. Casa di residenza (A−Z: Acque…Trombe)
II. Prerogative – giuspatronati
II.I. Benefici
II.II. Chiese ed altari
II.III. Collegi
II.IV. Diaconie
II.V. Doti
II.VI. Impieghi pubblici
II.VII. Ospedali
II.VIII. Piazze
II.IX. Ipoteche sopra fondi altrui, persone obbligate A−Z
III. Amministrazione
III.I. In genere / Attributi
III.II. Autorità tutoria
III.III. Beneficenza
III.IV. Economia
IV. Uffici ed officine
IV.I. In genere
IV.II. Agenzie
IV.III. Distinta A−Z (Archivio; Biblioteca; Cancelleria; Cantina; Causidici ecclesiastici; [Concorsi]; Cucina; Dispensa; Economato; Esattori; Fanti; Guardaroba; Impiegati; Ingegneri; Lavanderia; Lavorerio; Legali; Legnameria; Macelleria; Maestro di casa; Magazzeno; Molino interno; Muratori; Notai; Numeratori di legna; Pennaria; Portieri; Portinai; Prestino; Procuratori; Protocollo; Ragioneria; Refettorio; Scuderia; Segreteria; Sindaci; Siscalco; Solaro; Sollecitatori dei debitori; Soprastanti alle fabbriche; Spenditoria; Sussistenze; Vestiaria; Tesoreria)
V. Servizi sanitari e di culto
Cappuccini; Convitto ecclesiastico; Direzione medica; Ispettorato; Levatrici; Medici e chirurghi; Morti; Onoranze; Portantini; Sacerdoti; Scuole; Serventi; Serventi donne; Serventi uomini; Servizio di culto; Servizio sanitario; Spezieria; Suore della carità
VI. Protocolli degli atti amministrativi
VI.I. Ordinazioni capitolari generali
VI.II. Ordinazioni capitolari per oggetti speciali
VI.III. Decreti capitolari
VI.IV. Protocollo degli amministratori interinali
VI.V. Protocollo del Regio amministratore
VI.VI. Ordinazioni dei deputati cittadini
VI.VII. Delegazioni capitolari
VI.VIII. Voti dei sindaci
VI.IX. Deliberazioni della Congregazione di Carità
VI.X. Deliberazioni del Consiglio degli Istituti Ospitalieri
VII. Protocolli e Registri degli atti notarili
VIII. Protocolli e Rubriche degli affari e Registri di classificazione d’Archivio
VIII.I. Protocolli e Rubriche generali Amministrazione
VIII.II. Protocolli e Rubriche particolari (1790−1880) Amministrazione; Direzione Medica; Delegazione medica d’Olona e Milano; Ufficio Legale, Prefettura di Polizia)
VIII.III. Protocollo riservato
IX. Registri di contabilità
IX.I. Mastri (Mastri a partita doppia, Mastri Entrata, Mastri Uscita,Mastri di spese interne; Mastri diversi;
IX.II. Giornali (Giornali a partita doppia, Giornali Entrata, Giornali Uscita)
IX.III. Usufrutto Carcano
IX.IV. Bilanci consuntivi
IX.V. Bilanci preventivi
IX.VI. Registri di contabilità del Lazzaretto
IX. Registri suppletorii
X. Registri di accettazione e morte degli infermi (Maschi, Femmine, Rubriche, registri di morte)
XI. Patrimonio attivo
XI.I. Oggetti generali
XI.II. Acque (In genere; Rogge Distinta A−Z)
XI.III. Capitali (In genere, Presso Corpi, Presso Famiglie)
XI.IV. Case e poderi (In genere, Distinta A−Z)
XI.V. Censi e redditi
XI.VI. Decime
XI.VII. Fitti d’acque
XI.VIII. Legati e prestazioni da Corpi
XI.IX. Legati e prestazioni da Famiglie
XI.X. Livelli sopra acque
XI.XI. Livelli sopra fondi
XI.XII. Palchi nei Teatri
XI.XIII. Piante e legnami
XI.XIV. Precari
XI.XV. Regalie
XI.XVI. Usufrutti: Usufrutto Carcano
XI bis. Appendice al Titolo XI
XI bis.I. Registri patrimoniali
XI bis.II. Mappe (Censo vecchio, Censo nuovo)
XII Passività
In genere; Assegni; Carichi; Contributo delle Cause pie all’Erario; Depositi; Precari sopra acque; Precari sopra fondi; Premi e medaglie ai Serventi; Premi scientifici; Censi; Decime; Doti; Direttari e Legatari; Elimosine arbitrarie; Fitti sopra acque / Fitti sopra fondi; Imposte; Livelli sopra acque / Livelli sopra fondi; Messe e legati; Mutui e capitali (In genere; da Corpi nei Luoghi; da Famiglie; da Presentatori); Pensioni ecclesiastiche; Prestazioni perpetue; temporanee; vitalizie; Riparazioni; Vincoli ipotecari
XII. Direzione medica
Archivio Bianco (Direzione medica; Patrimonio attivo – case e poderi; Polizia giudiziaria; Servizio di culto; Servizio d’Istituto; Medici; Scuole; Serventi; Spezieria; Uffici ed officine; Economia; Ospitalità)
Archivio Rosso (Casa di residenza; Uffici – Direzione; Servizio d’Istituto; Servizio di culto; Officine; Spezieria; Economia; Ospitalità; Case succursali; Scuole; Statistiche)
Storia archivistica:
L’archivio conserva la documentazione amministrativa dell’ospedale Maggiore dalla sua fondazione nel 1456 ad oggi; fin dall’origine è formato e cospicuo, grazie all’apporto degli archivi delle istituzioni medievali in esso confluite. Accrescimenti si ebbero poi con documenti provenienti da eredità dei benefattori e dei possedimenti fondiari assegnati all’Ente.
L’assetto attuale è però il risultato di ordinamenti, riordini, distruzioni e trascuratezza succedutisi nei secoli. Ignoriamo pertanto gli usi anteriori alla metà del XV secolo. La sua sede è stabilmente collocata negli attuali spazi dal 1637 (la “stanza dell’archivista” assolve a questa funzione ancora oggi).
Chiare indicazioni sono enunciate già negli Ordini appartenenti al governo dell’Hospitale Grande di Milano del 1605, con una traccia di titolario di classificazione che ancora innerva l’attuale uso.
Le azioni più energiche si sono avute nella seconda metà del Settecento. Nel 1760 Giorgio Giulini, tra i più insigni storici di Milano, pubblica le celebri Memorie spettanti al governo ed alla descrizione della città, e della campagna di Milano, ne’ secoli bassi ; divenuto Deputato dell’ospedale promuove il riordino dell’archivio. L’ordinazione capitolare che lo stabilisce è del 1763, ma le operazioni si concretizzeranno a partire dal 1766, ad opera di Giovanni Maria De Albertis. Al termine dell’intervento tra 1767 e 1770 si provvede alla dotazione di nuovi scaffali e arredi.
Dal 1786 è archivista Carlo Borbone, a cui si devono le Istruzioni per l’Archivista dell’Ospedale Maggiore in Milano del 31 maggio 1791 e la messa a punto del Piano per l’ordinamento dell’Archivio dell’Ospitale Maggiore in Milano del 28 agosto 1792 (ovvero il titolario di classificazione), la cui applicazione diede ai fondi archivistici la fisionomia che tuttora conservano. Borbone si era mosso sulla scorta di un «Piano per la riordinazione delle carte dell’ospital Maggiore, che può servire di modello anche per quelle degli altri luoghi pii» redatto nel 1787 da Bartolomeo Sambrunico, su incarico dell’imperatore Giuseppe II.
Nella primavera del 1808 si installano nuovi scaffali, a doppio ordine di ballatoio, per accogliere gli archivi della Congregazione di Carità napoleonica, che concentrava presso l’Ospedale l’amministrazione del Monte di pietà, Luoghi Pii Elemosinieri, orfanotrofi maschile e femminile e Pio Albergo Trivulzio; i vari enti tornarono autonomi nel 1825, recuperando i propri fondi archivistici.
Nel primo decennio del Novecento si operò una incontrollata e sciagurata distruzione di documentazione. A porre rimedio al danno fu chiamato come archivista nel 1909 Pio Pecchiai, che lavorerà all’ospedale fino al 1931.
Con quelli che definisce “residui degli archivi ereditari”, ovvero materiali non riconducibili a serie dell’amministrazione ospedaliera, vengono costituite di fatto delle collezioni di gusto ottocentesco (diplomi, famiglie, autografi…), nelle quali è collocata la maggior parte delle circa 16.000 pergamene conservate.
I carteggi furono invece divisi da Pecchiai in una “Sezione storica” e in una “Sezione Amministrativa” stabilendo come discrimine l’anno 1863; la sezione storica fu risistemata e descritta in un inventario manoscritto, mentre i carteggi successivi al 1864 sono stati considerati archivio di deposito (anche se alcuni titoli come “Prerogative” permanevano in serie aperte dal sec. XIV) fino all’intervento avviato nel 2001 <si rimanda alla scheda fondo della “sezione storica / parte moderna”>.
Pecchiai purtroppo non descrive dettagliatamente la situazione di partenza, e non possiamo sapere quanto della classificazione oggi riscontrabile sia frutto di assetti ottocenteschi o di sue decisioni (come probabilmente la creazione della serie “Mappe” con disegni planimetrici di grande formato slegate da riferimenti alle pratiche di gestione, o Protocolli e registri – rubriche da VI a IX).
Anche il corretto principio di provenienza talvolta non è rigorosamente rispettato, ad esempio nella rubrica “Aggregazioni” sono state inserite pergamene di ospedali non aggregati, o nella rubrica “Uffici e officine / Archivio” si trovano fascicoli della Congregazione di Carità napoleonica (che ha un proprio fondo distinto); come pure non fu compreso il ruolo della Direzione medica con la creazione di un “Archivio Bianco” distinto dallla rubrica “Servizio Sanitario e di Culto” a cui si è rimediato nel 2018 ripristinando l’ordine originario.
Affrontando il riordino e la descrizione della “Sezione storica / parte antica” per la rubrica “Patrimonio attivo” ci si è resi conto che l’archivista frequentemente non ha affatto operato una divisione netta tra le carte anteriori al 1863, che dovrebbero formare questa sezione, e quelle successive costituenti la sezione moderna. Ci si è infatti imbattuti in incomprensibili oscillazioni e nella presenza di carteggi spinti fino all’inizio del Novecento, i cui estremi cronologici non erano stati segnalati nell’inventario.
NOTE.:
- Pio PECCHIAI, Cinque anni di lavoro nell’archivio degli Istituti Ospitalieri di Milano – Una Esposizione all’Archivio Ospitaliero di Milano, Milano, Tip. Stucchi Ceretti, 1914
- Paolo M. GALIMBERTI, L’Ospedale Maggiore di Milano e “la fortuna di avere un Archivio così ben ordinato”, in Memorie dell’assistenza. Istituzioni e fonti ospedaliere in Italia e in Europa (secoli XIII-XVI), a cura di Salvatore Marino – Gemma Teresa Colesanti, Pisa, Pacini, 2019 (Ospedali Medievali tra Carità e Servizio, 6), pp. 35-73
Soggetti conservatori
Soggetti produttori
- Ospedale Maggiore di Milano 1456 -
Progetti
Compilatori
- Prima redazione: Paolo Galimberti
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/137804