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Delegazione comunale di Vigevano dell'Unione nazionale protezione antiaerea - UNPA

Delegazione comunale di Vigevano dell'Unione nazionale protezione antiaerea - UNPA (1935 - 1945)

20 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 4

Storia archivistica:

Prima del presente lavoro, l’archivio della Delegazione comunale di Vigevano dell’Unione nazionale protezione antiaerea (UNPA) era privo di qualsiasi organizzazione, struttura e mezzo di corredo.
Se le finalità belliche che portarono alla nascita dell’ente e il successivo contesto militare a salvaguardia della popolazione civile della città di Vigevano possono ad ogni buon conto giustificare e spiegare alcune lacune nelle carte conservate, va comunque registrato la totale mancanza di continuità e di sistematicità nella conservazione dei documenti dell’ente.
Dalle quattro buste di documentazione si possono in ogni caso ricostruire e leggere le vicende della protezione aerea della città, dalle prime procedure istitutive all’organizzazione di un servizio di sfollamento con la nomina di capo fabbricato.
Nella prima serie (“1 – Disposizioni”) sono stati raccolti i documenti dispositivi ed organizzativi, nella seconda serie (“2 – Attività”) trovano collocazione le carte relative alla distribuzione di maschere antigas, alla nomina di gregari, capifabbricato e capisettore, al censimento dei rifugi antiaerei nelle case, alle indicazioni e registrazioni degli allarmi.
L’archivio ha una consistenza di 4 buste per un numero complessivo di 20 unità archivistiche.
La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari.
La descrizione inventariale ha incontrato due tipologie fondamentali:
a) documentazione raccolta in fascicoli
Questi atti, relativi ad uno specifico oggetto di attività attinente alle competenze del soggetto produttore, si sono presentati già raccolti da una camicia che riportava generalmente un titolo coevo.
Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:
- titolo;
- descrizione/contenuto;
- data cronica (nella forma estesa);
- segnatura precedente l’intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
b) registri e volumi
Nell’archivio questa tipologia rappresenta una parte molto esigua dell’intera documentazione. Si tratta di due registri delle presenze agli allarmi e alle esercitazioni.
L’unità di base per l’inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi:
- titolo;
- descrizione (qualora il titolo non sia esaustivo);
- data cronica (in forma sintetica);
- segnatura precedente l’intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
Sono state redatte inoltre le schede relative al fondo e alle sue partizioni.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale” a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
Per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l’inventariazione degli archivi storici dalla Regione Lombardia e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione stessa.

Notizie di intervento
© 2005 – CAeB scarl – Comune di Vigevano, Archivio storico comunale
Ufficio nazionale protezione antiaerea – Delegazione comunale di Vigevano, Inventario d’archivio
L’inventario è stato realizzato dalla CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria).
Progetto e direzione lavori:
Pier Luigi Muggiati (responsabile dell’Archivio storico comunale);
Paolo Pozzi (responsabile settore archivi CAeB).
Riordino e inventariazione:
Gabriele Locatelli.
Il progetto di inventariazione del fondo è stato inserito a cura della Struttura Documentazione Beni Culturali della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia all’interno del Piano dei contributi a favore degli archivi degli enti locali (art. 4 legge 14.12.1985, n. 81).
Si autorizza la riproduzione della presente opera con il vincolo della completa citazione della fonte.

Codici identificativi:

  • MIBA00407B (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Gabriele Locatelli (Archivista)