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Teatro Cagnoni

Teatro Cagnoni (1870 - 1990)

395 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 36

Storia archivistica:

Prima del presente intervento l’archivio del Teatro Cagnoni era privo di qualsiasi struttura, organizzazione e mezzi di corredo. In qualche caso le carte si presentavano prive di unità conservative (o di camicie) ed erano raccolte semplicemente nelle buste.
L’archivio presenta significative lacune per quanto riguarda il periodo iniziale e la prima metà del Novecento. In particolar modo è necessario segnalare la presenza di sole dieci unità nel periodo dal 1908 al 1960.
La quasi totale assenza di documentazione per un lasso temporale così ampio lascerebbe supporre l’esistenza di eventi traumatici nella storia dell’archivio (per esempio uno scarto avvenuto nel secondo dopoguerra) oppure una gestione ed una conservazione documentaria assai “disinvolta” durante gli anni di minor fortuna nella storia dell’ente.
Dal 1966 al 1986 (anno in cui il Cagnoni cessò di organizzare gli spettacoli e chiuse per restauri) l’archivio documenta invece con continuità l’attività organizzativa e gestionale del teatro.
Sicuramente la storia delle carte rispecchia anche la storia dell’ente, che tra le due guerre e alcuni momenti di scarsità di fondi, visse periodi di declino. Inoltre la concessione della gestione teatrale ad esterni, iniziata dal 1927, è stata certamente uno dei fattori che ha agevolato la dispersione della documentazione.
L’archivio è stato organizzato in due macroaree: la prima (“1 – Ente”) raccoglie tutte le unità relative alla gestione e all’amministrazione del teatro (“1.1- Direzione teatrale”); la corrispondenza (“1.2 – Corrispondenza”); i fascicoli che riguardano il rapporto con i palchettisti, che del Cagnoni furono veri e propri azionisti di riferimento, insieme al Comune di Vigevano (“1.3 – Palchettisti”); le carte dei finanziamenti richiesti (“1.4 – Richieste di finanziamento”) o concessi ("1.5 – "Contributi al Civico istituto musicale “L. Costa”); la documentazione eminentemente gestionale e amministrativa concernente i dipendenti (“1.6 – Personale”) e la gestione finanziaria del teatro (“1.7 – Contabilità”).
La seconda area (“2 – Spettacoli”) conserva le carte sicuramente di maggiore interesse per lo studio e la ricerca, cioè i documenti strettamente inerenti l’organizzazione e la gestione degli spettacoli.
Posto che significative tracce e ampia corrispondenza inerenti le stagioni teatrali sono presenti anche in numerosi fascicoli collocati nella prima sezione, i fascicoli qui raccolti costituiscono il vero fulcro dell’archivio e ne rappresentano anche la parte più significativa a livello di consistenza.
Nella prima delle due serie (“2.1 – Organizzazione degli spettacoli”) sono conservati tutti i fascicoli relativi alla gestione e all’organizzazione delle stagioni teatrali; nella seconda sono invece collocati i documenti relativi ai singoli spettacoli (“2.2 – Spettacoli”).
Dalla stagione 1986 – 1987 il teatro chiuse per restauro e l’attività della Direzione teatrale si esplicò nella sola organizzazione delle trasferte dei cittadini vigevanesi nei teatri milanesi.
L’archivio ha una consistenza è di 36 buste contenenti carteggio (e qualche registro).
La descrizione delle unità archivistiche è stata realizzata in maniera dettagliata desumendo dagli atti tutti gli elementi necessari.
La descrizione inventariale ha incontrato due tipologie fondamentali:
a) documentazione raccolta in fascicoli
Questi atti, relativi ad uno specifico oggetto di attività attinente alle competenze del soggetto produttore, si sono presentati generalmente già raccolti da una camicia che riportava un titolo piuttosto generico.
Per queste unità sono stati indicati i seguenti elementi:
- titolo;
- descrizione/contenuto;
- data cronica (nella forma estesa);
- segnatura precedente l’intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
b) registri e volumi
Nell’archivio questa tipologia rappresenta una parte esigua dell’intera documentazione. Si tratta dei verbali delle riunioni della Direzione teatrale, di un protocollo delle lettere e di alcuni libri contabili.
L’unità di base per l’inventario è costituita dal singolo registro ed è stata prevista la descrizione dei seguenti elementi:
- titolo
- descrizione (qualora il titolo non sia esaustivo);
- data cronica (in forma sintetica);
- segnatura precedente l’intervento;
- definizione archivistica e supporto;
- classificazione;
- segnatura archivistica.
Sono state redatte inoltre le schede relative al fondo e alle sue partizioni.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale” a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.
Per la schedatura si è utilizzato il programma Sesamo, software predisposto per l’inventariazione degli archivi storici dalla Regione Lombardia e messo a disposizione gratuitamente dalla Regione stessa.

Notizie di intervento
© 2005 – Comune di Vigevano, Archivio storico comunale
Teatro Cagnoni – Direzione teatrale, Inventario d’archivio
L’inventario è stato realizzato dalla CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria).
Progetto e direzione lavori: Pier Luigi Muggiati (responsabile dell’Archivio storico comunale);
Paolo Pozzi (responsabile settore archivi CAeB).
Riordino e inventariazione:
Gabriele Locatelli.
Il progetto di inventariazione del fondo è stato inserito a cura della Struttura Documentazione Beni Culturali della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia all’interno del Piano dei contributi a favore degli archivi degli enti locali (art. 4 legge 14.12.1985, n. 81).
Si autorizza la riproduzione della presente opera con il vincolo della completa citazione della fonte.

Codici identificativi:

  • MIBA00405A (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Gabriele Locatelli (Archivista)