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Bottani, Ercole

Bottani, Ercole (1894 - [1989])

4.341 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 510, unità 4341

Nota dell'archivista:

Nota tecnica a cura di Paolo Pozzi e Paola Zocchi

Il Fondo Bottani è diviso in due parti: Epistolario e Archivio. Tale divisione rispetta lo stato del materiale archivistico all’inizio dei lavori. L’epistolario, depositato presso la Biblioteca centrale della Facoltà di ingegneria, risultava in gran parte già ordinato e raccolto in faldoni dallo stesso Bottani, mentre l’archivio, in totale disordine era racchiuso in scatoloni e depositato presso il Dipartimento di elettrotecnica.

L’epistolario
L’epistolario di Bottani (lettere, cartoline, telegrammi, biglietti, ecc.) era raccolto in 8 faldoni.
L’organizzazione della documentazione era disomogenea, in quanto erano presenti due criteri di ordinamento diversi dovuti molto probabilmente ad un intervento effettuato dopo la morte di Bottani.
Il carteggio relativo agli anni 1925-1940 era ordinato semplicemente per data, mentre quello relativo al periodo 1946-1960 presentava un’organizzazione divisa per quinquenni (1946-1950; 1951-1955; 1956-1960) e all’interno dei quinquenni per ordine alfabetico di mittente. Al criterio puramente cronologico si tornava poi per la corrispondenza relativa agli anni 1961-1973. Mancava il falcone della corrispondenza relativa agli anni 1941-1945.
Nella sezione in ordine alfabetico si rilevavano scelte discutibili: non era infatti infrequente il caso di lettere a firma dello stesso mittente collocate a volte sotto il nome del mittente e in altri casi sotto il nome dell’Associazione, ente, società, ecc. di cui lo stesso mittente faceva parte.
Nel corso del lavoro di riordino dell’Archivio Bottani è stata rinvenuta una parte considerevole di carteggio. Innanzitutto il faldone, contenente la corrispondenza del periodo 1941-1945, mancante presso la Biblioteca della Facoltà di Ingegneria. Tale corrispondenza, era organizzata in ordine alfabetico per mittente con la stessa metodologia usata per quella relativa agli anni 1946-1960.
Oltre al faldone era presente altra corrispondenza, relativa agli anni ‘60-primi anni ’70. Una parte di essa era racchiusa in bustoni con scritte a matita di pugno di Bottani (“posta da smistare 1969-1970”, “raccomandate vecchie”, “raccomandate nuove”, ecc.), il resto invece era raccolto in buste, pacchetti legati con fettuccia.
Si ritrovavano inoltre centinaia di biglietti di auguri natalizi e pasquali, già organizzata dal Bottani per feste ed anni (natale 1970, ecc.)
Si è proceduto innanzitutto ad un’opera di riordinamento del carteggio che ora risulta organizzato secondo un solo ed unico criterio. Tutte le lettere sono state suddivise per mittente e/o destinatario e all’interno del fascicolo-mittente/destinatario ordinate per data.
Per quanto riguarda i biglietti di auguri non si è previsto la suddivisione per mittente ma semplicemente la fascicolazione, peraltro in gran parte già effettuata dal Bottani, per anni e feste. Essi costituiscono un’appendice dell’Epistolario.

Oggi l’Epistolario si presenta così strutturato:

  1. Lettere a Bottani (fascicoli dei singoli mittenti in ordine alfabetico e all’interno in ordine di data, per ultime quelle senza data). Al termine della serie sono collocati i mittenti anonimi.
    unità: 2504
  2. Lettere di Bottani (fascicolo dei singoli destinatari in ordine alfabetico e all’interno in ordine di data, per ultime quelle senza data). Al termine della serie sono collocati i mittenti anonimi.
    unità: 70
  3. Auguri (fascicoli per anno e per ricorrenza: 1970 Natale, 1970 Pasqua).
    fascicoli: 17.

Le lettere (in totale 2574)sono state schedate ad una ad una. Per ognuna di essa sono stati riportati i seguenti elementi:

a. mittente e destinatario
b. data cronica
c. data topica
d. breve sunto della lettera
e. tipologia (lettera, cartolina, telegramma, ecc.)
f. consistenza
g. lingua, se non italiana
h. collocazione

I biglietti di auguri sono stati schedati a fascicoli per ricorrenza ed anno.

Il Carteggio
Un primo intervento di riordino ed inventariazione sommaria operato dalla Dott.ssa Basso Ricci ha portato all’organizzazione della documentazione in cinque aree (universitaria, ricerca-cultura, professionale, trasporti, sociale) e un’appendice. Le aree erano a loro volta suddivise in innumerevoli partizioni inferiori (gruppi, insiemi, ecc.).
Le aree principali erano state derivate da un curriculun vitae del Bottani stesso, mentre le 250 partizioni inferiori erano state introdotte nell’opera di riordino.
Lo strumento di consultazione realizzato risultava essere un elenco di consistenza molto disomogeneo con alcune aree nelle quali la documentazione era descritta con dettaglio (ad esempio i faldoni relativi alle pubblicazioni di Bottani) mentre per vaste zone documentarie la descrizione era appena abbozzata.
Per questo si è reso necessario ricorrere ad un nuovo lavoro di inventariazione più analitica del materiale, che completasse il primo riordino e rendesse più agevolmente fruibili le carte.
Questo secondo lavoro si è dimostrato però più complesso e difficoltoso del previsto, per la mancanza di un ordinamento organico del materiale all’interno delle aree tematiche e degli innumerevoli sottogruppi in esse creati.
Il lavoro previsto di semplice schedatura e descrizione analitica dei fascicoli si è quindi rivelato impossibile senza la realizzazione contemporanea di un nuovo riordino sulla base di una nuova struttura più organica.
E’ stata dunque riformata la struttura dell’archivio. Le aree fondamentali sono diventate quattro (universitaria, ricerca industriale, professionale, politica e sociale) e le partizioni inferiori sono state radicalmente ridotte a 140.
Il materiale risulta ora così organizzato:

  1. Università e cultura, relativa non solo alla carriera universitaria di Bottani, ma in generale alla sua attività nel mondo della cultura, della scuola e della ricerca. Sono particolarmente interessanti, in quest’area, gli appunti, gli studi e tutto il materiale relativo alle ricerche scientifiche, alle consulenze e alle perizie da lui effettuate.
  2. Ricerca industriale, dedicata in generale ai suoi rapporti con i vari istituti e con le commissioni di ricerca (CEI, CESI, AEI, CNR, ecc.) che gli richiedevano consulenze, o per i quali svolgeva incarichi particolari, nonché a tutte le attività da lui svolte nel settore dell’energia: dal suo incarico come commissario per l’energia elettrica dell’Italia settentrionale a quello di presidente della Commissione consultiva per le correnti vaganti; dai suoi rapporti con le ditte produttrici e consumatrici (ANIDEL, Edison, ENEL, SAE, SIP, ecc.), a quelli con le aziende costruttrici di impianti e centrali (Acciaierie Falk, Ercole Marelli, Franco Tosi, Pirelli, Magneti Marelli, Montecatini, ecc.).
  3. Professionale, riguarda i rapporti di Bottani con le società e le associazioni industriali e in particolare la sua attività in seno alla Siemens, all’ANIE, alla Metropolitana milanese, alle varie associazioni degli ingegneri e alle diverse società autostradali.
  4. Attività politica, relativa ai suoi incarichi di assessore all’edilizia e di consigliere del Comune di Milano; contiene anche il materiale relativo più in generale ai movimenti politici e alle attività di propaganda in questo campo.
  5. Appendice, in cui è stato collocato tutto il materiale di scarto, nonché le carte deteriorate e le copie doppie delle varie pubblicazioni presenti in archivio.

Ovviamente la struttura derivata dal curriculum di Bottani è stata integrata, durante il riordino, con nuove categorie funzionali al riordino stesso e al tipo di documentazione; non sempre tuttavia si è potuta ottenere una suddivisione puntuale delle carte, dato il carattere spesso polivalente degli studi effettuati da Bottani: un fascicolo contenente le perizie su un impianto, ad esempio, quando è corredato di appunti, calcoli e materiali di ricerca può essere collocato sia nell’area dedicata alla ricerca scientifica che in quella dedicata alle ditte costruttrici di impianti, e così accade per numerosi altri settori dell’attività di Bottani.
Sono stati comunque mantenuti e collocati in nota tutti i riferimenti originali presenti sui fascicoli. Nella segnatura antica è stata invece riportata la segnatura assegnata a ciascun fascicolo nel precedente riordino.

Questa parte dell’archivio è ora conservato in 485 faldoni e consta di 1751 fascicoli che contengono carteggi, studi, relazioni, circolari, disposizioni e materiale diverso proveniente dagli innumerevoli enti, associazioni, aziende e singoli studiosi con i quali Bottani intrattenne rapporti di studio, di lavoro e di amicizia.
Coinvolto in gran parte dei progressi tecnologici e industriali del secondo dopoguerra e degli anni del boom economico, infatti, Ercole Bottani ha prodotto e conservato una documentazione professionale che rispecchia le sue molteplici attività in questo settore e che, unita a quella prodotta nel campo universitario e nel campo politico, dà vita ad un archivio che offre nel complesso uno spaccato sorprendentemente vario della vita culturale, scientifica e produttiva dell’Italia novecentesca.
In merito alla schedatura dei fascicoli si è ultimata la descrizione che comprenda i seguenti elementi:

a. titolo
b. data cronica (estremi cronologici analitici)
c. contenuto (riassunto in forma sintetica del fascicolo)
d. tipologia (fascicolo, quaderno, ecc.)
e. lingua (se diversa da quella italiana)
f. collocazione

E’ sempre stata segnalata sia la presenza di opuscoli a stampa che quella di disegni, piante, mappe, ecc.

L’inventario è corredato dei tre indici tradizionali: indice dei nomi di persona, dei luoghi, delle istituzioni.
Sì è inoltre realizzata una breve scheda relativa al soggetto produttore Ercole Bottani.
Per la descrizione archivistica si è fatto riferimento alla più recente normativa internazionale (ISAD), alle Norme presenti nella “Guida operativa per l’ordinamento e l’inventariazione di archivi storici” curata dalla Regione Lombardia nonché alle Norme per la pubblicazione degli inventari (circolare del Ministero dell’ Interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni).
I dati relativi alle partizioni e alle singole unità archivistiche (lettere per l’Epistolario, fascicoli per il Carteggio) sono stati immessi nell’applicativo Mens che è la versione per gli archivi personali del programma Sesamo, il programma più diffuso in Lombardia per il riordino ed inventariazione di archivi storici.

Stato di conservazione:

ottimo

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti