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Documentazione Pirelli - Regione Lombardia

Documentazione Pirelli - Regione Lombardia (1954 - 2000)

256 unità archivistiche di primo livello collegate

Sezione

Consistenza archivistica: 57 faldoni/cartellette, 20 tubi; 256 unità

La sezione, composta da serie e sottoserie, raccoglie la documentazione relativa alla costruzione del grattacielo Pirelli e alla sua gestione, prima da parte delle Industrie Pirelli, poi da parte della Regione Lombardia.

Storia archivistica:

La parte più consistente proviene dal Demanio e da uffici preposti alla gestione dell’immobile (serie “Costruzione, gestione e manutenzione” e serie “Disegni”). Le serie conservano carte e disegni, prodotti sia dalle Industrie Pirelli sia dagli organi della Regione con cui le Industrie si relazionavano, che, in mancanza di dati specifici, è realistico presumere siano entrate in possesso della Regione a ridosso dell’acquisto del 1978. Dal momento della presa in carico dell’immobile, la Regione avvia ristrutturazioni degli spazi interni (“corpo torre” e “corpi bassi”) e adattamenti degli impianti, documentate da materiale grafico e testuale, che illustra anche gli interventi degli anni successivi, fino ai lavori del 2000, agli ultimi piani del grattacielo.
Si può verosimilmente ipotizzare che i disegni conservati nel mobile raccoglitore e i disegni sparsi abbiano avuto le stesse vicende: in parte ricevuti dalla Regione all’atto dell’acquisizione, in parte prodotti direttamente dalla nuova proprietà.
Un nucleo documentario più ridotto (serie “Acquisto”) si è formato a partire dalla prima metà degli anni ‘70 (1974-1975), quando in Regione inizia un dibattito interno sull’individuazione di una sede unitaria all’ente: i documenti illustrano le diverse proposte fatte in merito ed il processo che ha portato all’acquisto del grattacielo, attraverso deliberazioni consigliari e iter che coinvolgono giunta e presidenza.

Criteri di ordinamento

Nel corso della precedente inventariazione, erano state attribuite segnature provvisorie ai faldoni che conservano il materiale testuale e grafico, in parte desunte dai dorsi delle unità di condizionamento e derivate dalla gestione contingente, in parte derivate dalla loro collocazione fisica: i documenti risultavano, infatti, conservati in due armadi, collocati in una stanza al secondo piano della sede di piazza IV Novembre. La numerazione, se si eccettuano i faldoni relativi all’acquisto, appariva casuale e non motivata da criteri vincolanti. La segnatura, in molti casi, non era riportata sull’unità di confezione.
Per i disegni, in parte sparsi, in parte conservati appesi in un mobile raccoglitore, non esisteva un ordine riconoscibile e il file di descrizione digitale non individuava struttura e segnature. Si conservava, tuttavia, all’interno del mobile raccoglitore un elenco di disegni con sigle corrispondenti, poi risultato inutilizzabile perché solo parzialmente riconducibile ai disegni ivi conservati. Nelle “note” dell’unità è stata, comunque, riportata la sigla, se reperita sul passepartout.
L’ordinamento attuale, attraverso serie, sottoserie e ulteriori suddivisioni, descrive il corpus documentario individuando una struttura logica che ne favorisca la consultazione, nel rispetto della sua storia.
Il materiale è, quindi, suddiviso in tre serie:
- “Costruzione, gestione e manutenzione”
- “Disegni”
- “Acquisto”

Notizie di intervento

Le attività svolte sui materiali conservati, a partire dai file di descrizione esistenti, sono state le seguenti.
Per le serie “Costruzione, gestione e manutenzione” e “Acquisto”, già parzialmente descritte, per unità di condizionamento, in Sesamo 4.1:
- identificazione delle unità di condizionamento, per riconoscere la corrispondenza con le schede descrittive, considerata l’assenza, nella maggior parte dei casi, della segnatura (indicata, invece, nel file digitale) e di un ordine immediatamente riconoscibile. Una riverifica parziale si è resa necessaria in seguito al trasloco del fondo dalla vecchia alla nuova sede (da piazza IV novembre a via Pola). In generale, ove possibile, sono state conservate le descrizioni esistenti, una volta verificate.
- schedatura del materiale che non risultava inventariato: 4 faldoni ed 1 raccoglitore ad anelli, oltre al materiale conservato in un faldone dal titolo “Luino”, non specificamente riferito al grattacielo Pirelli
- verifica dei materiali sparsi e delle tre macro schede-unità ad essi sommariamente riferiti; condizionamento del materiale e compilazione di ulteriori schede-unità. In particolare, durante il controllo sono stati aggiunti agli elenchi esistenti i materiali che non comparivano (principalmente la documentazione non grafica); considerata l’esigenza di condizionare il materiale, sono stati individuati gruppi omogenei di documenti, raccolti in faldoni, schedati come unità archivistiche, in sintonia con i criteri già utilizzati
- verifica dei titoli di faldoni e cartellette: completamento dei titoli e loro corretta distinzione tra titoli attribuiti e titoli originari
- a fronte di liste senza gerarchie, si è cercato di rendere più comprensibile ed intuitiva la descrizione del contenuto delle unità, evidenziando la presenza, nel faldone, di fascicoli o segnalando graficamente gruppi di documenti tematicamente omogenei
- rilevata la prevalenza di descrizioni sommarie del materiale non grafico, quando considerato necessario per una maggiore chiarezza, è stato ampliato l’elenco di tali tipologie documentarie
- attribuzione delle segnature alle unità di condizionamento: la numerazione delle unità è stata definita individuando gruppi tematico-cronologici di materiali (come rispecchiano i titoli attribuiti ai faldoni).

Per i disegni conservati nel mobile raccoglitore e sparsi:
- importazione del file esistente (Access) in Sesamo 4
- adeguamento dei campi creati in Access ai campi di Sesamo: sono stati conservati i dati già inseriti e la loro impostazione logica, adattandoli alla struttura di Sesamo
- verifica contemporanea di ogni singolo disegno con la compilazione dei dati relativi in Access e dei dati importati in Sesamo, per assicurare l’importazione di tutte le informazioni e il reperimento di tutti i disegni schedati. In assenza di contenitori, in seguito al trasloco, si è resa necessaria una ulteriore verifica dei documenti.
- soluzione delle disomogeneità nella descrizione, in particolare relativamente alle misure: in alcuni casi erano indicate base e altezza, in altri, altezza e base
- schedatura dei disegni che non risultavano tra le unità
- compilazione dei campi non presenti in Access (“tipologia unità”) e delle notizie mancanti (a volte la scala o le date di aggiornamento dei disegni); aggiornamento, se necessario, del campo relativo alle condizioni di conservazione
- trasferimento dell’informazione relativa alla numerazione interna specificata sul passepartout (informazione conservata anche se, in alcuni casi, non più verificabile): il dato è stato riportato in nota (“numerazione dorso raccoglitore”)
- individuazione di gruppi tematici di disegni e, al loro interno, di un ordine cronologico
- individuazione della consistenza idonea al condizionamento dei disegni in tubi (nella sede di via Pola il mobile raccoglitore non è stato trasferito)
- attribuzione della segnatura ai singoli disegni e alle unità di condizionamento (anche sul file digitale). La numerazione delle unità è stata definita individuando gruppi tematico-cronologici di materiali.

Codici identificativi:

  • MIBA008858 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti produttori