CARTEGGIO IN BIBLIOTECA PIO RAJNA (1696 - 1942)
2.220 unità archivistiche di primo livello collegateParte
Metri lineari: 6.0
Consistenza archivistica: 2212 unità
Il fondo della famiglia Quadrio è attualmente suddiviso in due parti: una precedente alla fine dell'Antico Regime conservata presso l'Archivio di Stato di Sondrio (inventariata nel 2019 da Katia Toia e Stefano Ciapponi e inerente a pergamene, volumi e carteggi pre Cisalpina) e l'altra, cronologicamente successiva, depositata presso la Biblioteca Pio Rajna e inerente al presente lavoro già indagato dalla rubrica Botterini in:
Autografi di Emilio Quadrio
− 'Autografi riferiti a Emilio Quadrio' (per le unità 1 − 247 e 288 − 304),
− 'Fotografie' (unità 248),
− 'Memorie personali di Emilio Quadrio' (unità 249),
− 'Giornali e riviste' (unità 250 − 251),
− 'Volumi a stampa' (unità 252 − 287),
− 'Autografi riferiti a Maurizio Quadrio' (500 a 508),
− 'Stampe'
Questa struttura del fondo risulta però anomala perchè dentro gli 'autografi Emilio Quadrio' racchiude carteggi di 'diversi', volumi (con numerazione originale romana distinta dal resto della documentazione) e pezzi a stampa dell'intera famiglia Quadrio.
Mantenendo, pertanto, inalterata la numerazione delle unità stabilite dalla Botterini (riportata anche nell'albero archivistico vicino ai diversi titoli di riferimento) per evitare ulteriori confusioni e manomissioni della documentazione, il presente inventario ha però distinto i carteggi di Emilio, dagli autografi di Maurizio, dalle stampe appartenenti all'intera famiglia Quadrio e dal carteggio Tua.
Il nuovo albero archivistico così costituitosi è il seguente:
Archivio della famiglia Quadrio
- Carteggio di Emilio Quadrio (1 − 304)
- Autografi di Maurizio Quadrio (500 − 509)
- Carteggio di Teresina Tua
- Stampe
Il nuovo albero inventariale prevede anche l'introduzione del carteggio di Teresina Tua (moglie di Emilio Quadrio) che la Botterini certamente non poté vedere e che fu ordinato in fascicoli dalla stessa nobildonna Quadrio, per poi essere consegnato alla Biblioteca Pio Rajna (dentro una valigia blu scura che ancora si conserva) delle suore dell’Ordine dell’Adorazione di Gesù in Roma dopo la sua morte, avvenuta nel 1956.
Storia archivistica:
Il presente riordino, come già detto, non ha modificato le unità predisposte dalla Botterini nell’aprile 1937, seppur considerandole non originali perché frutto di una catalogazione e non di una inventariazione, soffermandosi semplicemente a ricondizionare con fascicoli rossi le buste postali ormai logore e di color beige create dalla stessa.
Quest’organizzazione degli anni ‘30 riportava sul frontespizio delle buste postali contenitive (d’ora in poi chiamate fascicoli):
- i riferimenti nominali dell’autografo trattato,
- i diversi numeri di unità custodite all’interno di ogni busta,
- la datazione di ogni singola unità contenuta e
- gli argomenti di riferimento trattati, secondo un’inventariazione per fascicoli e sottofascicoli.
Sicuramente si può dire che la bibliotecaria degli anni ’30 ha redatto la propria ‘rubrica’ in momenti diversi: occupandosi nel 1937 della redazione degli autografi di Emilio Quadrio, nel 1919 di quelli dello zio Maurizio, senza però considerarlo un fondo distinto e in altro momento la rubrica delle stampe, servendosi di carta leggermente più ridotta e più lucida.
La scelta di non modificare quest’ordinamento ‘catalogale’ (frutto di una professionalità bibliografica piuttosto che archivistica) è dovuto all’impossibilità di poter ricostituire nella sua totalità l’ordine originario dei carteggi, anche se l’errore d’impostazione risulta piuttosto evidente per singole unità riconducibili a fascicoli smembrati costituiti da incartamenti inseriti l’uno dentro l’altro come da usanza Ottocentesca – primi Novecento.
La Botterini ha, poi, riunito alcune unità, in buste a sacco pluri-unitari, quali: 66 – 67, 69 – 70, 71 – 74, 77 – 77, 78 – 79, 81 – 82, 83 -85, 86 – 88, 89 – 90, 91 – 92, 99 – 100, 103 – 104, 105 – 106, 107 – 108, 109 – 111, 115 – 117, 118 – 199, 120 – 123, 124 – 128, 129 – 133, 134 – 138 139 – 143, 144 – 148, 149 – 150, 151 – 153, 154 – 158, 159 – 162, 163 – 167, 168 – 173, 174 – 177, 178 – 182, 183 – 187, 188 – 192, 193 – 196, 197 – 199, 200 – 201, 202 – 203, 205 – 207, 209 -211, 212 – 213, 214 – 217, 218 – 220, 221 – 223, 224 – 226 e 227 – 228.
Esistono inoltre nel suo lavoro alcune imprecisioni, quali:
- la mancanza di alcune unità in inventario (59/15, 251/15, 502/1,506/12)
- alcuni doppioni (51 e 51B – contenente fotografia e scritti di Mazzini -, 156)
- la suddivisione di un fascicolo in due parti distinte della rubrica (113, 241, 242)
- la divisione di fascicoli in più unità distinte (300, 58, 52)
- l’aggiunta di unità in punti scorretti della rubrica, per occupare spazi lasciati bianchi (70, 130, 240)
- la segnalazione di alcune unità archivistiche con dicitura alfanumerica (nella 52 l’80/a e 80/b)
- la dimenticanza di alcuni cognomi nell’indice degli autografi (70)
- gli errori di battitura (data della 93/13 non 1888 ma 1988)
- le numerazioni non successive di fascicolo sull’inventario (come ad esempio il passaggio dall’unità 289 alla 70, per poi passare alla 300).
Nella rubrica Botterini sono state poi inserite dalla stessa alcune aggiunte a matita che attualmente sono riportate nell’inventario informatico all’interno della ‘segnatura provvisoria – testo’ con l’indicazione MATITA.
Nota dell'archivista:
Alcune specifiche sulla costituzione del presente inventario, riferite alle diverse unità:
- sono stati annotati nel titolo i mittenti delle lettere, mentre i destinatari si ritrovano nel contenuto
- si è mantenuta l’uniformità unitaria di organizzazione data dalla Bibliotecaria Botterini
- nel capo ‘note dell’archivistica’ sono stati annotati i fatti più rilevanti, le date imprecise, le fotografie e gli autografi
- nel campo ‘segnatura provvisoria – testo’ sono state inserite le indicazioni Botterini a matita
Soggetti produttori
- Famiglia Quadrio sec. XII - 1956
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/222188