"Giustizia 1858". (1858 gennaio 1 - 1858 novembre 15)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: fald. 18, fasc. 438

Distanza dal paese alla contrada dei Caprini e da questa alla casa di Antonio Midali; richiesta della pretura di Piazza di informazioni circa la condotta di Giuseppe Gusmaroli fu Pietro (1); richiesta della pretura di Piazza di informazioni circa la condotta di Carlo Curti fu Giacomo; richiesta della pretura di Piazza di informazioni circa la condotta di Antonio Berera di Giuseppe; richiesta della pretura di Piazza di informazioni circa la condotta di Domenico Bana fu Giovanni, Francesco Monaci fu Cristoforo, Pietro Ambrosioni fu Giovanni e Battista Monaci fu Luigi; richiesta della pretura di Piazza di informazioni circa lo stato mentale di Elisabetta Ambrosioni fu Francesco; richiesta della pretura di Piazza di informazioni circa il coscritto Pietro Maria Curti di Pietro (2); condotta di Carlo Curti fu Antonio, Giacomo Curti fu Giacomo e Giovanni Curti di Giacomo, sospettati di furto di piante a danno di Davide Midali fu Bortolo; condotta di Andrea Ambrosioni fu Damiano sospettato di furto di un alveare a danno di Giuseppe Bana fu Domenico; condotta dei fratelli Antonio, Battista, Andrea e Pietro Curti fu Carlo; condotta delle sorelle Antonia e Santa Cattaneo dei Caprini; furto di ottanta pezzi d’asse di noce a danno di Andrea Ambrosioni fu Giuseppe; distanza dall’abitato alla casa di Antonio Curti fu Carlo; decesso di Carlo Paganoni, parroco di Valleve (3).

Nota dell'archivista:

(1) Sul foglio contenente la richiesta vi sono indicazioni (stese probabilmente dal segretario comunale) circa il taglio di legne. Risulterebbe che gli abitanti delle contrade dei Dossi, di Cagnoli e della Gardata facevano legna ad uso domestico nel bosco situato sopra le ultime due contrade. Quelli della contrada dei Rivioni si recavano, invece, nel bosco del monte “Colle”. Gli abitanti delle contrade di Cornello, Caprini, Ronco e Siepi, troppo distanti dai due boschi, potevano recarsi nel bosco Forcelle. (2) Sospettato di essersi mutilato ad una mano per sottrarsi agli obblighi militari. (3) Il sacerdote morì improvvisamente presso il ponte della contrada di Redorta mentre tornava a Valleve in compagnia del viceparroco, Carlo Rossi, e del parroco di Foppolo, Giovanni Belicchi.

Descrizione estrinseca:

1 fasc., cc. 31

Codici identificativi:

• MIUD0A615B (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]

Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/23634/units/282348