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Sezione d'antico regime

Sezione d'antico regime (1431 - 1805)

657 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Metri lineari: 60.0

Consistenza archivistica: Unità archivistiche 627 (comprendenti regg. 451, voll. 150, mazzi 22, fascc. 317, rubb. 4, atti singoli pergg. 38, atti singoli catt. 55)

Storia archivistica:

Di interventi a vario titolo sull’archivio del comune di Salò lo stesso archivio è ricco di testimonianze, ma quattro si possono chiaramente definire come gli interventi più significativi:

1) compilazione, 1588, di Agostino Grattarolo, notaio e cancelliere del comune, di un completo repertorio degli atti da lui assunti in carico all’inizio delle sue funzioni;

2) riordino, 1770, dell’archivio compiuto da Giuseppe Muracca, anch’egli notaio del comune;

3) “elenco sommario delle scritture” d’antico regime, 1906, compilato da Giovanni Livi, direttore dell’Archivio di Stato di Bologna, dopo esserlo stato per quello di Brescia;

4) riordino, iniziato alla fine del 1991 e anch’esso limitato al periodo d’antico regime, e compilazione, 1997, del presente inventario da parte di un gruppo di lavoro coordinato da Giuseppe Scarazzini.

Sicuramente il Grattarolo avrà anche riordinato il materiale (di cui si ha l’elenco nel reg. n. 27) ricevuto in consegna e da lui tanto diligentemente repertoriato (cfr. regg. nn. 653.1, 653.2), ma del suo ordinamento non è rimasta traccia, se non nel suddetto repertorio, nel quale talune voci sono corredate dalla indicazione del mazzo contenente la documentazione.

Si può solo affermare come la massima parte del materiale elencato dal Grattarolo ci sia pervenuta, a riprova della cura (attestata da numerose delibere, fra le quali gli incarichi a Bartolomeo Trombetta, v. regg. nn. 40 e 42) che fin da allora e nei quattro secoli seguenti il comune ebbe del proprio archivio, che, dopo quello di Brescia, è forse, per vetustà, qualità e quantità della documentazione, il primo archivio comunale di notevole interesse storico in tutta la provincia.

Circa due secoli dopo il Grattarolo un altro benemerito notaio del comune, Giuseppe Muracca, procedette a un riordino dell’archivio redigendone un indice topografico (v. n. 656).

L’elenco compilato nel 1906 dal Livi in soli 45 giorni 1 e dattiloscritto senza data e con diversi errori da un anonimo 2 quasi sicuramente nel 1954, data della analoga copia dell’elenco degli atti della “magnifica patria di Riviera”, ha costituito il punto di partenza dei lavori che hanno condotto alla compilazione del presente inventario. Anzitutto si è verificata la consistenza, riscontrando che felicemente tutto quanto elencato dal Livi ancora si conservava (eccettuata la “Mappa” di cui in prefazione); si è poi proceduto a un attento esame del materiale e, dopo ponderate e travagliate ipotesi di riordino, si è deciso di suddividere l’archivio in venti serie (quattordici erano quelle del Livi, di cui una relativa all’ospedale, che nel presente inventario non è stata considerata, ma scorporata dall’archivio del comune e riunita all’archivio dell’ospedale).

Nella denominazione delle serie, si è tenuto presente soprattutto il repertorio del Grattarolo, mentre si è notevolmente cambiato l’ordine della loro successione, dato che il suddetto aveva repertoriato il materiale in ordine per così dire gerarchico: affari di culto, rapporti con la repubblica di Venezia e la comunità di Riviera, amministrazione comunale.

Le venti serie sono: Statuti e privilegi, Provvisioni e ordinamenti-Ordini, Fogliazzi, Ducale dominio di Venezia-Comunità di Riviera, Processi, Culto divino, Cause pie, Monti di Pietà, Utilità e livelli, Istrumenti e testamenti, Eredità, Massaria, Danni dati, Sanità, Estimi, Gravezze e dazi, Carte sciolte, Carte estranee, Repertori.

La maggioranza di esse è divisa in sottoserie e queste molto spesso comportano successive partizioni.


L’archivio, era ubicato nella sala consiliare del municipio, dove si conserva in armadi lignei appositamente costruiti nel 1906 su indicazione del Livi; armadi e soprattutto molti pezzi dell’archivio necessitano di restauro. Dal 2005 l’archivio è stato colocato nel sottotetto.

Consultazione autorizzata dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia.

Note

1 Per l’operato del Livi e i suoi rapporti con il comune si hanno dettagliate notizie in Mario Trebeschi, “Gli archivi della Riviera bresciana”, in “Atlante del Garda-Uomini, vicende, paesi”, Brescia, Grafo edizioni, vol. III, 1992, p.200.

2 Trattasi probabilmente dell’archivista, da tempo scomparso, che nel 1953 ultimò l’inventario degli atti d’archivio dal 1898 al 1952; ogni tentativo d’averne certezza è risultato vano. Ma può essere anche che il copista del Livi sia stato l’archivista che successivamente compilò l’inventario dell’archivio ottocentesco.

Notizie di intervento

Il progetto di riordino e inventariazione è stato effettuato a partire dal 1990 da una équipe di operatori coordinata da Giuseppe Scarazzini. Schedatura dei pezzi e riordino hanno avuto come base l’elenco delle scritture predisposto nel 1906 dal Livi. L’intervento si è concluso nel 1997 con la pubblicazione dell’inventario.

Codici identificativi:

  • MIBA01B4C5 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 28/05/2012

Progetti

Fonti

  • Mucchi 1932 = Anton Maria Mucchi, Il Duomo di Salò, Bologna, G.Maylender, 1932, p. 400, riprod. anast. Brescia, Ateneo di Salò, 1979.
  • Mucchi 1936 = Anton Maria Mucchi, Spicilegio di notizie topografiche e toponomastiche Salodiensi dal XV secolo in avanti, in "Memorie dell'Ateneo di Salò" (1936-1938), Salò, Ateneo di Salò, 1938-1940, p. 6-43, 31-52, 10-21.
  • Scotti 1969 = Giovanni Scotti, La "Magnifica Patria" nel '500, in "Studi Veneziani" XI, Firenze, L.S. Olschki, 1969, p. 243-323.
  • Relazioni 1978 = Istituto di storia economica dell'Università degli Studi di Trieste, Relazioni dei rettori veneti in terraferma - X - Povveditorato di Salò - Provveditorato di Peschiera, Milano, Giuffrè, 1978, p. XXV-LXXX, 1-222.
  • Povolo 1983 = Claudio Povolo, L'evoluzione demografica di un centro urbano del Garda in età moderna: Salò, in Un lago, una civiltà: il Garda, Verona, Banca Popolare di Verona, 1983, vol. I, p. 233-292.
  • Ufficio centrale per i Beni archivistici 1994 = Archivio di Stato di Venezia, in Guida generale degli Archivi di Stato italiani, Roma, Ministero per i Beni culturali e ambientali - Ufficio centrale per i Beni archivistici, 1994, vol. IV, p. 857-1148.
  • Scotti 1994 = Giovanni Scotti, Gli addetti alla giustizia penale nella Magnifica Patria del 1500, in "Memorie dell'Ateneo di Salò", V (1991-1992-1993), Salò, Ateneo di Salò, 1994, p. 7-20
  • Scarazzini 1996 = Giuseppe Scarazzini, Bongianni Grattarolo perito mancato, storico acclamato, in "Memorie dell'Ateneo di Salò", vol. VI, seconda serie, 1994, Salò, Ateneo di Salò, 1996, p. 15-18.
  • Piotti 1996 = Giuseppe Piotti, La peste del 1630 a Salò, in "Memorie dell'Ateneo di Salò", vol. VI, seconda serie, 1994, Salò, Ateneo di Salò, 1996, p. 27-35.