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Repertori

Repertori (1186 - 1796)

7 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

Consistenza archivistica: Unità archivistiche 7 (comprendenti regg .7, rubb. 2)

Compongono questa serie sei registri e il "Catalogo delle pergamene esistenti nell'archivio della città di Salò interpretate per cura del conte Francesco Bettoni".
I repertori vengono presentati cronologicamente, in relazione però alla data della loro compilazione e non della datazione degli atti considerati dai repertori medesimi.
Il primo di questi è solo un frammento che presenta caratteri peculiari, in quanto considera solo la documentazione relativa alla chiesa, ospedale e consigli comunali.
Il secondo è un vero e proprio repertorio di tutto l'archivio e sarà ripreso e ampliato dal repertorio successivo.
Seguono tre registri, di cui i primi due, che costituiscono un unico repertorio, furono iniziati dal notaio e cancelliere del comune Agostino Grattarolo e proseguiti dai suoi successori sino agli atti del 1743; da quest'anno sino al 1796 si ha un altro repertorio, terzo dei suddetti tre registri, compilato secondo criteri non dissimili dal precedente.
Questi due repertori risultano in genere assai precisi anche se non mancano di errori di datazione e di rinvio. La loro massima utilità si riscontra relativamente alle serie "Statuti e privilegi" e "Provvisioni e ordinamenti", le uniche due cioè rimaste materialmente quali erano nel periodo nel quale i repertori furono compilati. E poiché la maggioranza dei soggetti e oggetti repertoriati trovano riscontro nei registri delle provvisioni, ne deriva che questi due repertori sono stati (e continueranno ad esserlo anche dopo la pubblicazione del presente inventario) un indispensabile ausilio per la consultazione dell'archivio.
Il registro che prosegue la serie si deve a Giuseppe Muracca (altro notaio e cancelliere benemerito, come il Grattarolo, per la sua opera di riordino e conservazione dell'archivio), ma è un indice topografico piuttosto che un repertorio.
Conclude la serie il "Catalogo" dapprima nominato; certamente esso non dovrebbe figurare in questa serie, ma essere elencato fra gli strumenti di corredo: si è preferito inventariarlo qui per il suo significato nelle vicende congiunte degli archivi del comune di Salò e della comunità di Riviera e per garantirne il più possibile la conservazione, essendo il "Catalogo" testimonianza di lavori d'archivio e tuttora d'utile consultazione per gli studiosi

Codici identificativi:

  • MIBA01B51F (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 28/05/2012