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Pretura di Barbianello

Pretura di Barbianello (1785 febbraio 25 - 1892 gennaio 25)

293 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Altre denominazioni:

  • Giudicatura di Barbianello (O) | Annotazioni:

Metri lineari: 10.0

Consistenza archivistica: filze 189, voll. 13, quaderni 2 , regg. 61, bb. 28

Il fondo è costituito da 265 unità legate, in particolare il nucleo di documentazione della Giudicatura è costituito da 167 unità legate contenenti atti dal 20 gennaio 1815 al 24 settembre1866; quelle della Pretura propriamente detta sono 98, dal 4 gennaio 1866 al 25 gennaio 1892, distinte nelle sezioni Civile (61 filze e 34 registri) e Penale (3 registri).
Infine le cartelle contengono scritture di natura civile e penale dal 25 febbraio 1785 al 31 dicembre 1891.

Storia archivistica:

Con il venire meno dell’istituzione nel 1892, l’archivio della Pretura ex-Giudicatura di Barbianello passa alla Pretura di Broni, che ne acquisisce anche il territorio di giurisdizione; successivamente la Pretura di Broni diviene sezione staccata di quella di Stradella e poi viene soppressa.
Nel giugno del 1973 la Pretura di Stradella effettua il versamento dei suoi fondi storici all’Archivio di Stato di Pavia in condizioni di emergenza: la documentazione di Barbianello giunge in sacchi di plastica e accompagnata da un elenco sommario, unico mezzo di corredo pervenuto, che descrive 264 tra pacchi e volumi contenenti scritture dal 1785 al 1892. Successivamente nell’Archivio di Stato viene stilato un elenco di consistenza più dettagliato. Nella sezione dedicata all’Archivio di Stato di Pavia della Guida generale degli Archivi di Stato italiani viene indicata la consistenza in 138 unità del fondo della Giudicatura, in 95 unità quella del fondo della Pretura di Barbianello.
Negli anni Ottanta è stata realizzata dal personale dell’Archivio di Stato di Pavia la schedatura analitica del materiale e la creazione di trentadue cartelle, contenenti carte sciolte e filze, civili e penali, appartenenti sia alla Giudicatura che alla Pretura. Intorno al 2003 vengono predisposti due diversi elenchi di consistenza, uno per la sezione civile e uno per quella penale.
L’archivio nel suo complesso presenta diverse serie lacunose: i suoi trasferimenti e le sue vicende non consentono di escludere nuovi futuri recuperi di carte.

Criteri di ordinamento
Iniziando il presente lavoro di inventariazione si è riscontrato che la documentazione è in discrete condizioni di conservazione ma è pervenuta all’Archivio di conservazione non ordinata. Perciò si è proceduto ad una schedatura delle filze e delle cartelle per effettuare una ricognizione del materiale e una prima individuazione dei nuclei di documentazione e delle sezioni, in seguito alla quale si è individuato all’interno del fondo come nucleo documentario ben distinto quello della Giudicatura; poi si sono ricostruite le serie, cercando di ricostruire i vincoli posti in essere originariamente tra le filze di una stessa serie, o, come nel caso della serie dei Processi verbali delle cause della Giudicatura, tra le sottoserie e la serie. È da segnalare che in casi sporadici le filze contengono scritture afferenti al periodo della Giudicatura e della Pretura, o più frequentemente nel sub-fondo di Giudicatura sono stati legati insieme fascicoli appartenenti a serie diverse.
Per la ricostruzione dell’ordinamento originario si è tenuto conto in particolare dei caratteri estrinseci presenti sulle legature: vecchie segnature e intitolazioni. Le intitolazioni originarie assegnate al momento della produzione o della legatura delle scritture si ritrovano generalmente sulla coperta o sulla costa, e individuano nella maggior parte dei casi la serie o sottoserie di appartenenza. Si noti che gli estremi cronologici dell’intitolazione in molti casi non coincidono con quelli effettivi della documentazione della filza o del registro.
Nelle descrizioni sono state riportate le vecchie segnature: la prima indicata è quella assegnata alle unità nel primo elenco di consistenza redatto dall’Archivio di Stato, le eventuali seconda e terza rappresentano le segnature probabilmente assegnate al fascicolo nel momento della sua archiviazione da parte dell’ente produttore o alla filza contestualmente alla rilegatura. Al momento non è ancora stata assegnata la segnatura definitiva alle unità, che sono pertanto rintracciabili tramite le segnature provvisorie attribuite nella fase di schedatura.
Non è stata effettuata la cartulazione: pertanto accanto a filze che presentano l’indicazione “carte non numerate”, ve ne sono altre, cartulate al momento della stesura degli atti o della loro legatura, che invece hanno specificata la consistenza, o quella di una loro parte; la consistenza delle unità con cartulazione parziale è stata integrata al momento della schedatura utilizzando la numerazione romana e ponendola tra parentesi quadre, per segnalare quelle che non sono state fisicamente numerate.
Ventotto cartelle sono state schedate sommariamente fornendo le indicazioni degli estremi cronologici e del contenuto delle filze e dei fascicoli presenti. Poiché la maggior parte di queste contiene scritture afferenti sia alla Giudicatura che alla Pretura, o alla sezione civile e a quella penale, si è deciso di ordinarle cronologicamente. Le filze rinvenute nelle cartelle e che appartengono alle serie individuate sono state descritte anche analiticamente: in questi casi nella rappresentazione della cartella si dà il rimando specifico all’unità descritta. Quattro cartelle non sono state descritte come tali perché contengono filze e registri schedati singolarmente e appartenenti alle serie Lettere e circolari, Repertori delle sentenze e degli atti soggetti alla registrazione del sub-fondo di Giudicatura, Verbali di giuramenti di pubblici funzionari della Pretura.
Nel prosieguo del lavoro sono stati rinvenuti nei locali di deposito dei registri non elencati nella Guida dell’Archivio di Stato di Pavia, né segnalati negli elenchi di consistenza, per la maggior parte afferenti al periodo della Pretura. Questo ritrovamento ha prolungato il lavoro di descrizione delle carte, perciò per mancanza di tempo non sono stati realizzati gli indici.

Codici identificativi:

  • MIBA0079AD (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Note alla condizione di accesso:

Orari di apertura: lunedì, mercoledì, venerdì dalle 8.00 alle 14.00; martedì, giovedì dalle 8.00 alle 14.00 e dalle 14.30 alle 17.00; sabato dalle 8.30 alle 13.30. E’ presente un servizio di fotoriproduzione.
[aggiornamento dei dati: settembre 2007]

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Fonti

  • Guida generale degli Archivi di Stato italiani (N- = Guida generale degli Archivi di Stato italiani, N-R, vol. III, Roma, 1986, pp. 448-449

Compilatori

  • Eleonora Fontana (Archivista)