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BENI E DIRITTI 1805-1855

BENI E DIRITTI 1805-1855 (s.d.)

83 unità archivistiche di primo livello collegate

Titolo

Il titolo "Beni e diritti" è costituito da 83 fascicoli datati dal 1805 al 1859 e condizionati in 10 buste.
Lacunosa è la documentazione compresa nell'arco di tempo che va dal 1805 al 1834. Una parte della documentazione presenta danni dovuti all'umidità.
Annualmente, il carteggio può comprendere uno o due fascicoli originali contenenti documenti di carattere generale: nel primo caso, l'intitolazione indicata sulla camicia coincide con la definizione del titolo, mentre nel secondo caso, i fascicoli sono intitolati in modo distinto a "Beni" e "Diritti".
Accanto ai fascicoli annuali vi sono quelli di alcune pratiche, come le vertenze, i progetti di restauro, le affittanze, le vendite e gli acquisti di beni, che abbracciano solitamente più di un anno. In questi fascicoli risiedono le testimonianze più preziose riguardanti la gestione del considerevole patrimonio immobiliare del comune. Nell'arco cronologico considerato, interamente compreso nel periodo del Regno lombardo veneto, gli immobili di ragione comunale sono i vasti appezzamenti chiamati "Campagna", i mulini, alcune case nel centro del paese adibite ad usi diversi. Sono proprietà ordinariamente date in affitto l'osteria in piazza e l'osteria Disciplina, il prestino e la macelleria, i locali che ospitano la Gendarmeria e gli stalloni, i locali ad uso degli uffici commissariale, pretorile, finanziari e le carceri. Proprietà comunali, questa volta non affittate, sono anche il Campo santo, il palazzo comunale, le chiesette campestri, i locali del Tezzone e della pesa pubblica nonché i locali ad uso di scuole.
Infine, il comune affitta periodicamente mediante asta pubblica anche il diritto di raccolta del concime sulle e il plateatico per il mercato settimanale.
Va sottolineato che il carteggio all'interno dei singoli fascicoli è copioso e molto articolato: vi sono i progetti di restauro degli immobili a firma degli ingegneri Pietro Pavia, Pietro Dander, Luigi Pinardi, i progetti di affittanza o vendita degli immobili, edifici e "Campagna", impreziositi da descrizioni e stime analitiche e disegni.
Si segnala il fascicolo, datato 1844−1845, relativo alla vendita di oggetti di proprietà comunale come pezzi di marmo, carabine, mortaretti e carta, significativa testimonianza sulla dispersione di documentazione dell'archivio comunale.