BENI COMUNALI 1856-1881 (s.d.)
42 unità archivistiche di primo livello collegateTitolo
Il titolo "Beni comunali" è costituito da 42 fascicoli dal 1856 al 1881, con atti antecedenti, condizionati in cinque buste. L'indicazione della classificazione dei documenti ricondotti al titolo è alternativamente "Attività negli anni dal 1856 al 1860, "Proprietà" fino al 1864 e, quindi, "Beni comunali".
Il carteggio documenta la gestione delle proprietà comunali, fatta esclusione per le acque, rappresentate da rendite dei certificati del debito pubblico, dai diritti come il posteggio sul mercato, e dal patrimonio immobiliare.
Tra gli immobili che il comune possiede, vi sono gli appezzamenti che costituiscono la Campagna comunale, lo stabile Albina, il Forno e l'Osteria in piazza, il locale detto degli Stalloni, la Caserma dei Carabinieri, la ghiacciaia e la pesa pubblica, l'edificio delle Carceri con annessa la casa del guardiano e i locali dove hanno sede gli uffici del commissario distrettuale fino al 1859 e, successivamente, della Pretura mandamentale, del catasto, del registro, delle imposte. Nel carteggio di trovano generalmente i documenti degli appalti per l'affittanza delle proprietà, i progetti per opere di manutenzione e di restauro. I progetti sono a firma di Pietro Dander in quegli anni ingegnere comunale. Si segnala, tra gli altri, il progetto di restauro della Torre comunale del 1857 e un corposo fascicolo pluriennale, dal 1851 al 1873, intitolato "Casa olim Mompiani" contenente il carteggio relativo all'acquisizione della casa di proprietà del nobile Andrea Mompiani che sarà successivamente adibita a Caserma dei Carabinieri.
Dal 1882, la documentazione di questo titolo confluisce nel titolo XII "Gestione patrimoniale".
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/46465