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"Carte Storico - Diplomatiche dal 1164 al 1550"
1
Mede 1164 - 1209 - 1311 e anni seguenti.Nota di privilegi imperiali pei Conti del Palazzo di Lomello e pei Conti di Mede.Cav 45.1
(1164 agosto 8 - 1541 agosto 25)
1.1
2
Notizie sul feudo. Cav 45.2
(1311 - 1496)
1.2
3
Mede dal 1397 in avanti. Elenchi di documenti relativi al juspatronato della Parrocchia. Cav 45.3
(1397 gennaio 30 - 1795 maggio 8)
1.3
4
Mede 1405 - 1406. Nomina del prevosto e sua presentazione. Elenco dei Patroni. Cav 45.4
(1405 - 1406)
1.4
5
Sommario di atti a favore dei conti di Mede contro il Regio Fisco pel feudo. 1439 e anni seguenti. Cav 45.5
(s.d.)
1.5
6
Mede 1439 - 1620. Riassunti di privilegi ducali. Cav 45.6 - 7
(1439 novembre 9 - 1660 febbraio 11)
1.6
7
Elenco di privilegi ducali di concessioni e di sentenze pel feudo.Cav 45.8
(1439 novembre 9 - 1660 dicembre 4)
1.7
8
Convenzioni intervenute tra i Conti di Mede e il nobiluomo Giovanni Antonio dei Conti di Nicorvo e di Sant.Alessandro a proposito delle acque della roggia detta di Soleri e dei fontanili decorrenti nel territorio di Sant.Alessandro.Cav 45.9
(1464 settembre 28)
1.8
9
Genealogia delle famiglie Zaccaria, Giovanoli, Genselmi, Laurenzi,Guizzardi, Isnardi, Franceschini, confeudatarie di Mede e dei Conti di Mede dal 1466. Cav 45.10
(1466 - 1634)
1.9
10
Privilegio concesso dai Duchi di Milano Bianca Maria Sforza e Galeazzo Maria suo figlio a favore delle famiglie dei Conti di Mede Raffaele Zaccaria fu Stefano e Cipriano fu Agostino dei Dazi e Regalie di Mede ed altri luoghi della Lomellina. Cav 45.11
(1466 novembre 27)
1.10
11
Privilegi concessi dai duchi di Milano ai Conti di Mede. Cav 45.12
(1466 agosto 30)
1.11
12
Apprensione di un pezzo di terra in Mede a danno di Ruffenino dei Conti di Mede. Cav 45.13
(1498 gennaio 11)
1.12
13
Convenzione stipulata fra i Conti di Mede riguardante le alienazioni di parte del feudo. Cav 45.14
(1504 settembre 10)
1.13
14
Dote di Arcangela figlia di Raffaele Zaccaria dei Conti di Mede, moglie di Giovanni Maria de Lunerij capitano. Cav 45.15
(1475 maggio 14 - 1504 settembre 10)
1.14
15
Giovanni Maria de Lunerij è riconosciuto confeudatario di Mede e Conte di Mede dai Conti di Mede. Cav 45.16
(1504 dicembre 10)
1.15
16
Atti di causa a stampa in favore dei fratelli Zaccaria dei Conti di Mede. Cav 45.17
(1504 - 1652)
1.16
17
Dote di Armellina Cemo fidanzata di Castellino Beretta. Cav 45.18
(1518 maggio 18 - 1526)
1.17
18
Agnesina dei Conti di Mede, vedova della Sala, lascia alla chiesa di San Marziano alcuni beni. Cav 45.19
(1522 settembre 30)
1.18
19
Istromento di divisione fra Agnesina e Catterina sorelle, dei Conti di Mede e Francesco Cemo, figlio della fu Felicina, altra loro sorella, della eredità e beni lasciati dal fu Clemente dei Conti di Mede, rispettivamente fratello e zio. Cav 45.20
(1526 febbraio 23)
1.19
20
Memorie sugli acquisti, possessi e ragioni di diverse famiglie nobili in Mede e Frascarolo dal 1526 al 1726. Cav 45.21
(1526 - 1726)
1.20
21
Vendita di parte del feudo fatta dai nobili dei Zaccaria al nobile Gaspare del Mayno. Cav 45.22
(1533 gennaio 17)
1.21
22
Ratifica della vendita di parte del feudo fatta dai Conti di Mede a Gaspare del Mayno. Cav 45.23
(1533 gennaio 17)
1.22
23
Decreto, in pergamena, di Francesco II Sforza Visconti, Duca di Milano, di ratifica della vendita. Cav 45.24
(1533 maggio 12)
1.23
24
Acquisto di soldi 55 dell.estimo feudale fatto da Genselmo e di 18 pertiche da Gaspare del Mayno. cav 45.25
(1533 luglio 7)
1.24
25
Sommario nella causa del Regio fisco contro i Fratelli Zaccaria dei Conti di Mede per il feudo, Cav 45.26
(1541 agosto 25 - 1652 giugno 28)
1.25
26
Estratto e trascrizione del "Diploma dell.imperatore Carlo V a favore dei Conti Palatini di Lomello, Mede, Langosco e dei conti Zaccaria, Gambarana ecc.". Cav 45.27
(1541 agosto 25)
1.26
27
Carlo V imperatore conferma ai Conti di Mede gli antichi privilegi. Cav 45.28
(1541 agosto 25)
1.27
28
Genealogia di famiglie feudatarie di Mede. Cav 45.29
(sec. XIII - sec. XV)
1.28
Memorie sugli acquisti, possessi e ragioni di diverse famiglie nobili in Mede e Frascarolo dal 1526 al 1726. Cav 45.21

Memorie sugli acquisti, possessi e ragioni di diverse famiglie nobili in Mede e Frascarolo dal 1526 al 1726. Cav 45.21 (1526 - 1726)

Unità

Tipologia: unità documentaria

Segnatura definitiva: 1.20

Nel 1526 Agnesina e Catterina de i conti di Mede e Francesco Cemo, loro nipote, dividono l’eredità del fu Clemente dei Conti di Mede.
Nel 1530 Paolo Corte di Frascarolo istituisce suo erede universale Castellino Beretta, marito di Armellina Cemo.
Nel 1536 Paolo Beretta vende a Castellino Beretta una casa in Frascarolo.
Nel 1560 Don Giacomo Beretta acquista diversi beni in Frascarolo da Bernardino Ferrario e Teodoro Vescovo, nel 1562 diversi beni in Mede dalle sorelle Cemo, nel 1567 acquista da Giovanni Paolo e Galeazzi Albrizzi pertiche 116 in parte ‘al Piano’, in parte ‘al Molino’ con relative ragioni d’acqua e la possessione detta La Boffalora, nel 1568 acquista da Stefano e Lorenzo Beretta una casa in Frascarolo e dai fratelli Rivezza un prato a Mede, altre terre da Caterina Ongaresi e da Scipione Blasone, dei conti di Mede e nel 1575 istituisce suo erede universale Giovanni Giacomo Lambertenghi.
Nel 1591 Vincenzo e Camillo dei Conti di Mede acquistano da Emanuele Zaccaria e figli una casa situata nel castello nuovo di Mede.
Nel 1619 il Reverendo Gerolamo Poggio acquista da Guglielmo e Bonifacio dei Conti di Mede una casa situata alla Rocca Bianca detta dei Zaccaria di Mede e Giovanni Andrea Lambertenghi Beretta investe a livello perpetuo Giovanni e fratello Morazzi di una vigna in Mede detta la Rolina.
Nel 1639 Pietro Franco Fornari vende a Giuseppe Sangiuliani diversi livelli sopra alcune case e beni situati nel territorio di Mede ‘appresi in pregiudizio di Giacomo Andrea Lambertenghi’ e nel 1665 Giovanni Stefano Sangiuliani acquista da Agnesina Scuta un prato detto la Chiappa del Rivazza ed una vigna chiamata la Battaglia, siti nel territorio di Mede.
Nel 1666 Giuseppe Sangiuliani investe Giovanni Piotto di un prato a Mede e nello stesso anno Francesco Lambertenghi promuove una causa ‘sopra diversi beni appresi e subastati in pregiudizio del reverendo Giacomo Lambertenghi’ dai fratelli Sangiuliani ’ come successi alla città di Pavia, creditrice’; la causa termina nel 1668 con la rinuncia da parte di Francesco Lambertenghi e i Sangiuliani acquistano la possessione di Giacomo Lambertenghi Beretta : la cascina Lambertenga.
Nel 1669 Giovanni Stefano Sangiuliani investe a livello perpetuo Boniparte Pieta di una casa con vigna alle Gabbe e nel 1670 investe Giuseppe Bottigella di una casa e vignolo ‘ove dicesi alli Buschi’.
Dal 1670 al 1673 i Sangiuliani come ‘cessionari’ del conte Carlo Ambrogio Gattinara praticarono alcuni atti giudiziali contro i fratelli Canarisi, che possedevano beni nel territorio di Mede ed avevano debiti per ‘carichi’ non pagati.
Nel 1721 il conte Antonio Zaccaria dei conti di Mede lascia a Giuseppe Sangiuliani la sua parte di feudo, la casa da nobile con giardino, con relativi diritti e l’jus patronato per la nomina del prevosto della Chiesa Parrocchiale, entrando così a far parte dei conti confeudatari di Mede.
Nel 1756 il conte Stefano Giuseppe Sangiuliani vende la cascina Lambertenga e tutti i beni situati nel territorio di Mede.

Nota dell'archivista:

Note scritte da Antonio Cavagna Sangiuliani per la ricostruzione della storia della sua famiglia a Mede.
Inv. Ame.: Ms. 1620

Descrizione estrinseca:

Unità documentaria, cc.5

Codici identificativi:

  • MIUD0144FD (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]