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Carità dei poveri di San Giorgio

Carità dei poveri di San Giorgio (sec. XIV - sec. XVIII)

Fondo

Storia archivistica:

L’ordinamento dell’archivio della carità di S. Giorgio venne iniziato da Giuseppe Picenardi, conservatore degli ordini del collegio dei notai, e condotto a termine, dopo la morte del Picenardi, dal nipote Giuseppe Carnevalini il 31 maggio 1735. Il materiale venne organizzato tenendo conto degli elementi sostanziali della documentazione, che fu divisa in tomi, parti, capitoli e fogli, cioè per argomenti, senza riferimento alle cassette in cui era contenuta; di conseguenza, quando si sia dispersa la documentazione originaria, non è possibile, sulla base della sola platea, valutare la consistenza della dispersione. Così avviene per le carte dei tomi X e XI, trattenute nel 1786 dal parroco Francesco Manzoni nell’archivio della chiesa parrocchiale di S. Giorgio e non più ritrovate, malgrado le ricerche effettuate da G. Politi in occasione del riordino dell’archivio. Sono ancora conservate 17 cassette originali con resti dei lacci in pelle; le carte riassuntive sono quelle compilate durante il riordino del Carnevalini. Benché G. Politi non abbia introdotto una distinzione in serie del materiale, si potrebbe operare la seguente suddivisione: Eredità Cignoni (nn. 601 – 611), Eredità, lasciti e donazioni diverse (nn. 612 – 614), Beni (nn. 615 – 618), Archivio (n. 619), Libri contabili diversi (nn. 620 – 623) e Affari diversi (n. 624).

G. Politi, “Antichi…”, vol. II, pp. CVICVIII.

Codici identificativi:

  • MIBA0034E1 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

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