|||
Eredità Panzi

Eredità Panzi (1517 - 1806)

Fondo

Storia archivistica:

Angelo Panzi, nel suo testamento, dispose che i documenti relativi alla causa pia da lui istituita fossero conservati nella sua casa della vicinia S. Sepolcro. In questa sede del luogo pio infatti l’archivio era ancora conservato al momento della concentrazione, sistemato in un “cardenzone di noce da due ante, con serrature e chiavi”, custodito in una delle due “camere inferiori destinate per le congregazioni”. Nei quattro scomparti superiori del mobile vi erano 23 cassette con segnatura A-Z, nei vani inferiori filze e registri; lateralmente a destra si trovavano “recipiat, bollette, biglietti per l’elemosina in pane ed altro”, a sinistra “libri, scritture ed altro della compagnia laicale di S. Francesco”.

L’archivio fu ordinato per due volte nel Settecento. Il primo ordinamento venne affidato a Giuseppe Picenardi, cancelliere del luogo pio, e a causa della sua morte fu continuato, per incarico dei reggenti del 10 aprile 1737, dal ragionatto dell’eredità, Antonio Zappa, e soprattutto da Giambattista Nazari ed ebbe termine nel 1738. Il secondo riordinamento, di cui fu incaricato il 22 giugno 1784 il procuratore del luogo pio Carlo Guarneri, consistette probabilmente in “un semplice riassetto lungo i criteri già fissati”. G. Politi nel suo riordinamento ha ritrovato le cassette originali, provviste di resti dei lacci in pelle, e ha utilizzato la platea del 1738 da cui mancano però i fogli relativi alle cassette successive alla T: per queste ultime il riscontro è avvenuto nell’inventario ottocentesco (“Corpi soppressi”, n. 862). Sono presenti sia le carte riassuntive originali che quelle eseguite dopo la concentrazione. G. Politi suddivide la documentazione in tre serie: FAMIGLIA, BENI, GOVERNO (secc. XVIXVIII, nn. 634 – 657), AMMINISTRAZIONE E GOVERNO (secc. XVIIXVIII), VARIE (secc. XVIIXVIII) G. Politi, “Antichi…”, vol. II, pp. CVIICIX.

Codici identificativi:

  • MIBA0034E3 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti produttori