Scritti (1844 - 1897)
262 unità archivistiche di primo livello collegateSezione
Storia archivistica:
Questa parte dell’archivio comprende un eterogeneo complesso di documenti dal quale emergono alcuni interessanti aspetti dell’opera di Francesco Brioschi. Dotato di una straordinaria energia, egli fu, infatti, protagonista del suo tempo, svolgendo un’intensa attività politica, professionale, didattica, di studi pratici ed anche d’affari, senza mai trascurare la passione per la ricerca matematica, cui lo predisponeva un innato talento. Scoperta la passione per la politica attiva fin da ragazzo, ad essa si dedicò con serietà e profonda consapevolezza anche dopo il raggiungimento dell’Unità, schierandosi nelle file della Destra ed entrando in Parlamento come deputato nel 1862, poi come senatore dal 1865. La vasta competenza tecnico scientifica gli offrì l’opportunità di partecipare ai lavori di numerose commissioni parlamentari, fra cui la Commissione scientifica per lo studio del bacino idraulico del Po, la Commissione idraulica, la Commissione d’inchiesta sull’esercizio delle ferrovie italiane, la Commissione d’inchiesta sui tabacchi e quella sul catasto, di cui l’archivio conserva importanti testimonianze. In particolare il Brioschi manifestò una spiccata predilezione per gli studi idraulici, cui era preparato da una specifica formazione universitaria, e per gli studi relativi al sistema ferroviario, cui si era accostato grazie all’attività parlamentare. Questi studi di carattere applicativo lo impegnarono notevolmente: chiamato ad esprimere pareri professionali relativi a numerose questioni pratiche e alla realizzazione di importanti opere infrastrutturali, ciò contribuì ad affermare il suo prestigio, non solo in Italia ma anche all’estero, come testimonia, ad esempio, la partecipazione ai lavori del Comitato di direzione della “Commission internationale du Congrès des chemins de fer”. Le notevoli cognizioni tecniche diedero inoltre al Brioschi la possiblità di svolgere un’intensa attività come perito, di cui l’archivio conserva un’importante e dettagliata documentazione, cui si affiancano le carte relative ai procedimenti in cui lo stesso Brioschi fu parte in causa. In effetti, le molteplici attività del Brioschi furono, in alcuni casi, motivo di preoccupazioni di carattere giudiziario. A questo proposito, decisamente interessanti si rivelano le carte relative alla liquidazione della Banca di costruzioni di Milano, alla cui fondazione il Brioschi aveva partecipato nel 1871, e di cui aveva assunto in seguito la presidenza. L’attività della Banca di costruzioni rappresenta il più ambizioso progetto imprenditoriale del Brioschi, riflettendo, ancora una volta, i suoi principali interessi. La Banca era, infatti, nata con lo scopo di provvedere alla realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, come ponti, canali e ferrovie. Ma il Brioschi partecipò anche ad altre numerose iniziative imprenditoriali fra le quali ricordiamo, ad esempio, la Società italiana dei cementi e delle calci idrauliche, di cui fu direttore e la Società italiana per la fabbricazione delle polveri piriche, di cui fu presidente. I gravosi impegni che comportavano tutte queste occupazioni non impedirono, comunque, al Brioschi di continuare a dedicarsi con sollecitudine all’insegnamento e alla ricerca scientifica e di conseguire prestigiosi successi, fra i quali i maggiori sono sicuramente rappresentati dalla fondazione del Politecnico e dalla risoluzione delle equazioni di quinto e sesto grado. La grande versatilità di Francesco Brioschi è, infine, testimoniata dagli “Scritti di natura diversa” che, pur nella loro eterogeneità, rappresentano un’ulteriore conferma della vastità d’interessi cui il Brioschi riusciva a dedicarsi.
Gli scritti sono stati raccolti per “serie omogenee” e ordinati per data, alla fine delle serie sono stati collocati quelli senza data. Per ciascuna di queste unità sono quindi riportati i seguenti elementi descrittivi: titolo, data cronica, data topica, contenuto, note, tipologia, numero delle carte, segnatura, provenienza.
La segnatura è indicata con il numero della cartella seguita dal numero dell’unità.
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/70738