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Studi

Studi (1854 - 1897)

30 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

Storia archivistica:

Francesco Brioschi fu studioso appassionato di questioni tecniche, legate sia ai suoi interessi scientifici che alla sua attività politica. In particolare, gli studi sulle acque si ricollegano alla sua specifica formazione scientifica. In effetti, fin dagli anni universitari aveva dimostrato una spiccata predisposizione per le scienze idrauliche, che gli permise di ottenere, a soli ventisei anni, una supplenza presso la cattedra di architettura idraulica dell’ateneo pavese (1850-51). La profonda competenza in questo settore, valse al Brioschi anche numerosi incarichi professionali e la possibilità di partecipare con profitto ad alcuni tra i più interessanti affari connessi allo sfruttamento delle acque realizzati nella seconda metà dell’Ottocento (Compagnia generale dei canali d’irrigazione – Canale Cavour- e derivazione del fiume Aniene presso Tivoli), di cui le carte qui depositate conservano testimonianza. Il Brioschi manifestò, inoltre, un particolare interesse per lo studio del sistema ferroviario italiano. Tale interesse è dimostrato innanzi tutto dall’attività da lui svolta in qualità di presidente della Banca di costruzioni di Milano, quindi dalla partecipazione alla Commissione d’inchiesta sull’esercizio delle ferrovie italiane. Queste esperienze diedero al Brioschi la possibilità di arricchiere la propria preparazione nel settore ferroviario, tanto che, dopo la loro conclusione, egli fu chiamato a rappresentare il governo italiano a livello internazionale in più occasioni, come rivelano, ad esempio le carte relative alla sua partecipazione al Congresso di Bruxelles (1885) e ai lavori del Comitato di direzione della “Commission international du Congrès des chemins de fer” (1888-1896).