06.Quaderni (diario) (1943 - inizio sec. XXI)
33 unità archivistiche di primo livello collegateSerie
Consistenza archivistica: 2 faldoni
La serie, pur nella continuità della tipologia dei supporti, può essere virtualmente bipartita: da un lato stanno i ventitré quaderni−diario tenuti da Ottieri, dall'altro i Top Secret Journal e altri quaderni. Fra i due, oltre a uno stacco cronologico, «si produce uno iato evidente dal punto di vista della concezione del diario come scrittura continua privata: si passa infatti dall'uso di un quaderno come taccuino (pieno di osservazioni, riflessioni e approfondimenti corredati di ritagli di giornale) e registro di fatti (dalle cronache di guerra in gioventù all'esperienza lavorativa puteolana), a un meta−diario, una cronaca consapevole di una crisi personale che avanza» (Antonello−Bonsi 2013).
Del primo gruppo fanno parte:
- diciotto quaderni, numerati da II a XIX (manca dunque un quaderno, non ritrovato nel fondo), che nella loro continuità cronologica costituiscono un diario;
- quattro quaderni che riportano in bella copia i primi quattordici quaderni e mezzo.
- un quaderno non autografo.
Una nota contenuta nel sedicesimo quaderno ricostruisce la storia di questo insieme, dando informazioni importanti sulla destinazione dei quaderni:
«ATTENZIONE! Esistono 16 quaderni del Diario, a partire dal 1943. Ne ho messi in bella copia 14 e 1/2, cioè fino alla meningite, e li ho fatti dattilografare. Preciso meglio: Il Diario dattiloscritto (una copia a Calvino, una copia a Roma) va dal giugno 1944 alla meningite (giugno 1953). Il Diario dopo la meningite non è dattiloscritto e comprende la metà del quaderno 14, più il 15 e l’attuale, che è il 16. La numerazione segue i quaderni della prima stesura, mentre la seconda stesura comprende molti meno quaderni e precisamente 4 quaderni (quelli che lesse la Ginzburg) chiamati I, II, III, IV. Preciso ancora / Ciò che conta del Diario sono i Quaderni in bella copia I, II, III, IV (e il II, III, IV sono anche dattiloscritti), più la seconda metà del 14, il 15 e il 16, non ricopiati / Il tutto è a Roma».
Seguono, per il secondo gruppo:
- cinque quaderni del "Top Secret Journal";
- tre quaderni contenenti un testo intitolato Memorie della demenza e con una poesia scritta in clinica a Pisa;
- un Diario del 1996;
- sei quaderni contenenti un testo intitolato La seduzione.
Compilatori
- Inserimento dati: Federico Milone - Data intervento: 18 ottobre 2016
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/73468