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Redaelli di Milano - Commissione interna e Consiglio di fabbrica

Redaelli di Milano - Commissione interna e Consiglio di fabbrica (s.d.)

40 unità archivistiche di primo livello collegate

Archivio

Storia archivistica:

L’archivio della Commissione interna e del Consiglio di fabbrica della Redaelli sede di Milano è costituito di 40 fascicoli per un arco cronologico che va dal 1945 al 1977 ed è stato versato da Antonio Calomeni, dipendente dell’azienda e attivista sindacale della FIOM. Si tratta di documentazione relativa alla rappresentanza sindacale degli impiegati. La documentazione si presentava in maniera abbastanza organica, posta in camicie titolate e in ordine cronologico. Meno precisa è la documentazione relativa al Consiglio di fabbrica.
Il materiale è stato suddiviso in 7 partizioni:
1. Consiglio di gestione
2. Commissione interna
3. Consiglio di fabbrica
4. Coordinamento
5. Verbali di accordo
6. Enti assistenziali
7. Organizzazioni sindacali.
La prima partizione è relativa alle nomine dei componenti il Consiglio di gestione, alle convocazioni di riunioni, alle comunicazioni interne. Nella seconda è presente materiale riguardante la corrispondenza e le comunicazioni interne, i verbali di riunione e di elezione. La documentazione del Consiglio di fabbrica è presenta in quantità minore; parte del materiale riguarda il Coordinamento, in particolare si tratta di comunicati e di richieste di incontro con la Direzione. La quinta ripartizione comprende gli accordi aziendali dal secondo dopoguerra agli anni ’70. La sesta ripartizione, molto ricca, è relativa agli enti che, soprattutto negli anni ’40 e ’50, sono stati istituiti per favorire i lavoratori. Minima è infine la documentazione concernente i rapporti con le organizzazioni sindacali esterne.

Nel 1851 i fratelli Redaelli, con l’acquisto delle Officine di Malavedo, da artigiani diventano industriali e nel corso degli anni ampliano la loro attività aprendo vari stabilimenti nel Lecchese (Dervio nel 1874) e in Val Trompia (1885). Gli stabilimenti di Rogoredo, presso Milano, entrano in funzione nel 1897 per la produzione di ghise, acciai speciali al carbonio, laminati e fili di acciaio. Nel 1909 la società costruisce a Napoli uno stabilimento per la trafilatura del filo. Dagli anni ‘20 al secondo dopoguerra la produzione si amplia notavolmente nei settori siderurgico, metallurgico e meccanico. Nel 1976 l’azienda scorpora le sue attività produttive, costituendo diverse società: Redaelli industrie metallurgiche di Dervio per la produzione di accessori per biciclette, di prodotti per ombrelleria e per la costruzione di macchine per la lavorazione di filo metallico; Redaelli siderurgica acciai speciali (Sidas), stabilimento di Rogoredo per le attività siderurgiche; Redaelli tecnologie dell’acciaio (Tecna) per la lavorazione a freddo. Nel 1975, in seguito alla crisi del settore siderurgico, l’azienda predispone un piano di ristrutturazione e nel 1980 la società viene posta in amministrazione controllata. Nel 1988 viene chiuso lo stabilimento di Rogoredo.

Soggetti conservatori

Progetti

Compilatori

  • Revisione: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 03 luglio 2013