Camera del lavoro di Lodi (1946 - 2012)
528 unità archivistiche di primo livello collegateArchivio
Consistenza archivistica: 528 unità archivistiche (fascicoli e registri)
L'archivio della Camera del lavoro di Lodi consta di 528 unità archivistiche (fascicoli e registri) e copre un arco cronologico di 66 anni, dal 1946 al 2012.
La documentazione descritta nel presente inventario è conservata in Camera del lavoro, in origine distribuita nei diversi uffici camerali, è ora riunita nel locale predisposto ad hoc per l'archivio, grazie all'interessamento del segretario Domenico Campagnoli. Al momento del trasloco parte di essa risultava inserita in raccoglitori di cartone con indicazione del contenuto, parte in raccoglitori ad anelli (più precisamente la posta inviata e ricevuta, raccolta per anno, anche se non tutti, per numero di protocollo) o in cartelline con indicazione del contenuto (in alcuni casi sono presenti più fascicoli all'interno delle cartelline). Molta documentazione si presentava sciolta ed era stata collocata prima del trasloco in raccoglitori di cartoncino riportanti sui dorsi l'indicazione 'varie' e senza alcuna logica.
Il materiale documentario è stato depositato a Sesto S.Giovanni presso l'Archivio del lavoro dal novembre 2012 al settembre 2014, in modo da procedere al suo riordino.
L'analisi del materiale documentario ha evidenziato la pressoché (1) assoluta mancanza di segnatura sulle carte e di conseguenza il non utilizzo di schemi di classificazione: per questo motivo si è reso necessario predisporre un titolario ricavato dalle competenze dell'ente e dall'esame delle carte, arrivando così a produrre uno strumento ex novo, ma riflettente la situazione esistente: da sottolineare che, in parte, é stato utilizzato il titolario per la documentazione sindacale risalente al 1999 (2). Proprio perchè non è presente un titolario coevo, si è deciso per il riordino della documentazione di non procedere a distinzioni di tipo cronologico (l'istituzione nel 1980 e nel 1981 dei livelli comprensoriali del Lodigiano e di Crema−Lodi e nel 1987 il distacco di Crema da Lodi).
Le quattro voci principali del titolario concernono gli organismi dirigenti della Camera del lavoro: Congresso, Comitato direttivo, Comitato esecutivo e Segreteria.
La categoria I Congresso (11 fascicoli) conserva gli atti dei congressi territoriali della Camera del lavoro dal I Congresso del 1980 al VI del 2010, compreso quello costitutivo della Camera del lavoro di Lodi del 1987, all'indomani del distacco del territorio di Crema da quello di Lodi.
La categoria II Comitato direttivo (1 fascicolo) raccoglie gli elenchi e le schede dei componenti (anche delle federazioni di categoria), oltre a convocazioni, verbali di riunione, ordini del giorno e documentazione comprovante l'attività dell'organismo dirigente.
La categoria III Comitato esecutivo (1 fascicolo) documenta le convocazioni e i verbali di riunione dell'organismo.
La categoria IV Segreteria (515 unità archivistiche) risulta essere quella numericamente più rilevante ed è la voce che conserva memoria dell'attività svolta dalla Camera del lavoro nel corso del tempo. Risulta articolata in sette classi, di cui le prime due (Atti della Segreteria e Corrispondenza della Segreteria) documentano l'attività specifica della Segreteria, la terza raccoglie i registri di protocollo per gli anni 1987−2004, mentre la quarta (Posta), strettamente connessa con la precedente, raccoglie, in ordine di numero di protocollo, la corrispondenza in entrata e in uscita per gli anni dal 1990 al 2005. La quinta conserva la corrispondenza di Angelo Rossetti e di quattro segretari (Alessandro Benigni, Gennaro Carbone, Giancarlo Storti e Giuseppe Fioroni).
La sesta, ulteriormente articolata, rende conto dell'attività svolta dagli uffici camerali (Amministrazione, Organizzazione, Vertenze e legale, Formazione sindacale), mentre la settima, anch'essa suddivisa in sottoclassi, conserva la documentazione prodotta dalla Camera dal lavoro nello svolgimento delle attività specifiche di sua competenza (Relazioni industriali, Organizzazione del lavoro, Mercato del lavoro, Programmazione economica e politiche settoriali, Territorio e servizi, Stato sociale, Stato e pubblica amministrazione, Relazioni internazionali).
Esaminando la documentazione è emersa solamente una nota (aa. '90) riguardante l'archivio: 'Proposta per ricerca, acquisizione e ordinamento di documentazione relativa alla vita e all'attività della Camera del lavoro di Lodi e alla vita sindacale del Lodigiano' in cui si indicano delle linee di azione per arrivare all'acquisizione di materiale documentario prodotto dalle strutture sindacali del territorio con elenchi della documentazione, prodotta dalle diverse strutture, che deve costituire l'archivio.
Nel corso del riordino il materiale indicato come 'varie' (circa 40 raccoglitori) ha richiesto un esame approfondito in quanto mancante di qualsiasi criterio di aggregazione; alla fine è stato organizzato, dove possibile, per ufficio e per argomento o per competenza, cercando di costituire fascicoli omogenei, individuati dalla dicitura 'Fascicolo costituito dall'archivista' nelle note.
L'analisi della documentazione ha posto il dubbio che parte di essa provenga da federazioni di categoria, ma visto che il lavoro di collocazione nei raccoglitori è stato compiuto precedentemente al riordino e senza alcuna verifica da parte dell'archivista, non è stato possibile accertarlo con sicurezza: in alcuni casi si tratta del materiale documentario più datato, risalente anche agli anni '60.
Si fa presente che i fascicoli originali sono stati mantenuti, anche in presenza di fascicoli simili per contenuto, e che la numerazione dei fascicoli riparte da 1 per ogni voce di classificazione seguendo un ordine cronologico sulla base del primo estremo. Alcuni fascicoli si presentano ulteriormente suddivisi (es. 9.1−3): i numeri dopo il punto indicano la presenza di sottofascicoli (3).
Nota dell'archivista:
1. Solo due o tre fascicoli presentano un indice di classificazione.
2. Maria Costa e Maurizio Magri, L’archivio sindacale. Manuale per la gestione e la classificazione, Roma, Tipografia Empograph, 1999.
3. La suddivisione è dovuta non solo a motivazioni logiche (strutturazione interna di un affare), ma anche pratiche (nel caso di fascicoli troppo corposi).
Soggetti conservatori
Soggetti produttori
Progetti
- Archivi del lavoro in area lombarda (2011-2015)
Compilatori
- Integrazione successiva: Primo Ferrari (Archivista) - Data intervento: 21 ottobre 2015
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/77325