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Golgi Camillo - Fondo personale

Golgi Camillo - Fondo personale (1861 - 1978)

210 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Storia archivistica:

Le carte, rinvenute nei primi anni ‘80 del XX secolo in un armadio dei vecchi uffici del Museo per la storia dell’Università di Pavia, sono frutto, principalmente, di lasciti e donazioni provenienti da Lina Golgi e Carolina Golgi Papini, moglie e nipote di Camillo Golgi, e dagli eredi Bizzozero. Ulteriori versamenti documentari sono stati registrati negli inventari del Museo senza indicazione della persona o dell’ente che li ha effettuati.
Il materiale documentario, attualmente conservato nei nuovi locali della segreteria, si presentava condizionato in sei scatole, senza alcun ordine e strumenti di corredo, tranne alcune note di schedatura compilate da Franca Banchieri, segretaria del sistema museale.
La formazione del fondo, nella sua forma attuale, è stata quindi casuale e frammentaria: verosimilmente il nucleo di documentazione è solo una parte di un archivio storico familiare più ampio, donato al Museo in momenti diversi e ricollegabile, in parte, al fondo Veratti . La conseguenza maggiore di questa situazione è la frammentarietà e la disorganicità del complesso documentario oggetto di questo intervento di riordino.

Criteri di ordinamento
La documentazione conservata nel fondo copre l’arco temporale dal 1861 al 1978, e risulta costituita, al termine del riordino, da 3 scatole e una cartella in cuoio.
La prima fase di lavoro è stata orientata alla schedatura analitica delle carte al fine di poter individuare la natura della documentazione e ipotizzare uno schema di ordinamento adeguato.
Tale schedatura ha evidenziato la presenza di tre nuclei fondamentali di documenti:
1. carte personali di Camillo Golgi e della famiglia Golgi;
2. pubblicazioni e giornali;
3. disegni e fotografie.

Terminata la schedatura di tutto il materiale é stato possibile, in alcuni casi, ricostruire l’unità organica di alcuni fascicoli che si presentavano inizialmente smembrati.
Sulla base della tipologia e del contenuto dei documenti, si é potuto quindi formulare un’ipotesi di sistema classificatorio che poi ha consentito di ordinare cronologicamente le unità documentarie in base alla struttura del fondo.
L’intervento di schedatura, e quello successivo di riordino ed inventariazione, è stato effettuato utilizzando l’applicativo Sesamo della Regione Lombardia.

Nella base dati, per ogni unità archivistica, sono stati riportati i seguenti dati:
- titolo dell’unità (se presente é stato trascritto quello rilevato dal documento, ponendolo tra virgolette);
- estremi cronologici (tra parentesi quadre quando desunti);
- la data topica, indicata solamente per gli atti singoli;
- il contenuto;
- la definizione dell’unità (unità documentaria, fascicolo, giornale, opuscolo, mappa, etc.);
- la lingua (se diversa dall’italiano);
- eventuali note;
- la segnatura definitiva (attribuita in sede di riordino, corrispondente alla collocazione fisica del materiale);
- la segnatura antica (ovvero la segnatura corrispondente alla vecchia collocazione).

Ogni unità archivistica riporta le indicazioni necessarie al suo reperimento (numero della scatola, numero della cartella e numero della singola unità documentaria) sia sul recto, sia sulla camicia cartacea, in cui è condizionata. La segnatura é stata articolata in scatole e cartelle, e la numerazione delle cartelle riprende da 1 per ogni scatola e all’interno di ogni cartella la numerazione riprende da 1 per ogni singola unità archivistica.
Le lettere, ove non specificato, sono autografe, si è inoltre segnalato se dattiloscritte o a stampa.

Sistema classificatorio adottato
Il riordino effettuato sul fondo ha interessato tutti gli atti, sia quelli direttamente riferibili a Golgi e alla sua famiglia, sia quelli riferibili a studiosi o personalità, in qualche modo collegati o in relazione con Golgi.
I principali nuclei documentari del materiale esaminato sono costitutiti, da una parte dalla corrispondenza e dai diplomi e onorificenze, dall’altra da opuscoli e giornali.
La serie della “Corrispondenza” contiene lettere, copie di lettere e minute, alcune già divise approssimativamente sulla base dell’oggetto della questione trattata o in base al nome del mittente o del destinatario, altre invece, prive di alcun criterio organizzativo. Si è quindi cercato di non forzare gli accorpamenti lasciando sussistere le singole unità documentarie ove non fosse possibile trovare un nesso di congiunzione.
Il sistema classificatorio finale, risultato dalla schedatura effettuata, risulta pertanto il seguente:
1. Documenti personali
2. Corrispondenza
3. Diplomi e onorificenze
4. Pubblicazioni e giornali
5. Disegni
6. Fotografie
7. Miscellanea

Abbreviazioni utilizzate
carta, -e = c., cc.
cartella = cart.
numero = n.
scatola = scat.
senza data = s.d.
secolo, -i sec., = secc.

Notizie di intervento
Il Museo per la storia dell’Università di Pavia ha avviato nell’aprile 2006, il lavoro di schedatura, riordino e informatizzazione del Fondo Golgi, questa attività, svolta da Maria Piera Milani e Susanna Sora, si è conclusa nel giugno 2006; il lavoro è stato svolto sotto la direzione scientifica dei Prof.ri Paolo Mazzarello e Alberto Calligaro.

Segnalazione bibliografica
Inventari Golgiani, a cura di Paolo Mazzarello, Maria Piera Milani, Susanna Sora, Alberto Calligaro, Milano, Cisalpino, 2008

Codici identificativi:

  • MIBA0089D6 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Susanna Sora (Archivista)
  • Maria Piera Milani (Archivista)