|||
Liceo-ginnasio statale Ugo Foscolo in Pavia

Liceo-ginnasio statale Ugo Foscolo in Pavia (1818 - 1981)

237 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Storia archivistica:

Il materiale archivistico analizzato copre l’arco temporale compreso tra il 1806 e il 1981 e risulta composto da 69 buste, 3 fascicoli, 74 registri di protocollo e 97 registri degli esami e degli studenti.

Il carteggio, in buono stato di conservazione, è collocato in scatole poste all’interno di un armadio ligneo, recentemente restaurato, nel corridoio attiguo all’ufficio di segreteria. I registri di protocollo sono conservati in un armadio ligneo presso l’ufficio della preside e quelli degli esami in un armadio metallico in un corridoio al primo piano dell’edificio.

Le carte sono il frutto della normale attività didattica e burocratica del Liceo: sono tuttavia presenti alcune lacune sia temporali sia fisiche (per es. su 104 buste 34 risultano prive di materiale, inoltre, mancano del tutto i fascicoli degli studenti, ad eccezione di un piccolo nucleo di documentazione, che non è stato oggetto di questo lavoro di censimento, conservato presso la Segreteria (in modo non continuativo dagli anni ’50 del ’900).

I principali nuclei documentari sono costituiti, da una parte, dalle carte relative alla corrispondenza della Prefettura, Direzione e vice Direzione del Liceo, dall’altra, da documentazione riguardante il corpo docente (normativa e disposizioni, ruoli, stipendi ecc.), la didattica (prospetti delle materie, registri delle lezioni) e gli alunni (elenchi ed esami sostenuti).

Ogni busta contiene carte abbastanza omogenee per tipologia e contenuto.

All’interno di ogni cartella, il materiale archivistico è inserito in camicie cartacee e organizzato in base a una suddivisione tematica per mittente o per destinatario: sul frontespizio delle camicie cartacee, costituite dal riutilizzo di alcuni documenti, si trova infatti riportata l’indicazione dell’ente o dell’istituzione oggetto della corrispondenza (ad es. Provveditorato agli studi della Provincia di Pavia, Delegazione provinciale di Pavia, Direzione generale dei ginnasi di Milano, Ministero dell’Istruzione pubblica, Luogotenenza generale della Lombardia etc.).

Questo ricondizionamento del materiale, obbediente ad un criterio tematico, è collocabile cronologicamente all’epoca della presidenza del prof. Magnino (fine anni ’70 del ’900).

A partire dalla fine del sec. XIX alcune camicie cartacee riportano una organizzazione della documentazione in base a numeri di posizione:

Posizione I – Personale

Posizione II – Programmi didattici e orari

Posizione III – Alunni

Posizione IV – Esami

Posizione V – Relazioni finali,

Posizione VI – Tasse scolastiche e propine

Posizione VII – Rendiconto della dotazione annua governativa, variazioni d’inventario, repertorio, Biblioteca, Gabinetti

Notizie di intervento

Il lavoro di schedatura e informatizzazione dell’archivio del Liceo Ugo Foscolo di Pavia prende l’avvio dall’ampia e sistematica ricerca di materiale documentario riguardante la figura di Camillo Golgi nell’anno della ricorrenza appena conclusa del centenario di assegnazione del Premio Nobel.

L’analisi dei documenti d’archivio è alla base della vicende narrate nel libro di Paolo Mazzarello “Una punizione esemplare. Camillo Golgi liceale nel Risorgimento pavese”, breve frammento della vita del Golgi e del suo travagliato periodo studentesco, che verrà pubblicato in occasione della giornata degli ex studenti grazie all’iniziativa dell’Associazione ex alunni del Liceo Ugo Foscolo (ASUF) di Pavia e della Società Pavese di Storia Patria.

La prima fase del lavoro è consistita in un censimento analitico della documentazione al fine di poter individuare il materiale storico relativo sia a Camillo Golgi sia a studiosi o personalità in qualche modo collegati o in relazione con Golgi.

Successivamente, sulla base dei dati rilevati, è stato ipotizzato uno schema di ordinamento adeguato.

Il sistema classificatorio finale, risultato dalla schedatura effettuata, risulta il seguente:

1. Protocollo

2. Corrispondenza

3. Verbali

4. Personale

5. Insegnamento

6. Alunni

7. Esami

8. Amministrazione (tasse scolastiche, contabilità,inventari)

9. Dotazioni governative

Si è attribuito un numero di corda a tutte le unità archivistiche (buste e registri) ripartendo dal n. 1 per ogni luogo di collocazione (l’armadio del corridoio al primo piano, l’armadio dello studio del preside, l’armadio del corridoio attiguo all’ufficio di segreteria).

Alle buste contenenti documentazione è stato attribuito un numero corrispondente alla loro collocazione effettiva all’interno dell’armadio.

Le carte sono state mantenute nell’ordinamento fisico originario all’interno delle buste, per non falsare l’ormai avvenuta storicizzazione del fondo, solo in fase di schedatura informatica si è attuato un ordinamento logico.

I registri sono stati riordinati cronologicamente ed anche ad essi è stato attribuito un numero sequenziale.

Parallelamente all’attività di schedatura, è iniziata la trasposizione su supporto informatico: il sistema utilizzato è Sesamo, software appositamente elaborato dalla Regione Lombardia per il riordino di archivi storici, dotato di funzionalità di ricerca, ordinamento e riorganizzazione dei dati immessi, che si ispira alle norme ISAD (G), Sono state compilate le schede Archivio, Struttura ed Unità e sono stati riportati:

TITOLO (indicazione del titolo originale tra virgolette, esso è riportato esattamente come scritto, senza scioglimento delle abbreviazioni e senza inserimento di punteggiatura convenzionale);

CLASSIFICAZIONE (riferita allo schema di classificazione elaborato sulla base dei dati rilevati);

ESTREMI CRONOLOGICI (indicazione delle date estreme: iniziale e finale del pezzo. Nel caso di esercizi finanziari e anni scolastici si tengono in considerazione gli anni finanziari e quelli scolastici/accademici, senza indicazione del mese e del giorno. Le eventuali lacune cronologiche si segnalano nel campo Note);

SEGNATURA DEFINITIVA (attribuita in sede di riordino corrispondente alla collocazione fisica del materiale) ;

SEGNATURA ANTICA (utilizzata per segnalare l’armadio e il palchetto su cui sono collocate le unità archivistiche);

CONTENUTO (campo utilizzato per una descrizione sintetica del singolo pezzo, in modo da ampliare il concetto espresso nel campo Titolo);

NOTE (vengono inseriti in questo campo tutti quegli elementi atti a fornire ulteriori specificazioni relative all’unità schedata);

DEFINIZIONE (campo in cui può essere inserita la natura burocratica dell’unità considerata: fascicolo, registro, busta, scatola, etc).

Sono state utilizzate le parentesi quadre per indicare l’incapacità di interpretare alcune grafie, o una lacuna presente nel testo per volontaria o involontaria omissione dello scrivente.

Abbreviazioni utilizzate

busta, -e = b., bb.

numero = n.

registro, -i = reg., regg.

senza data = s.d.

secolo, -i = sec., secc.

anno scolastico = a.s.

Codici identificativi:

  • MIBA0089E8 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Maria Piera Milani (Archivista)
  • Susanna Sora (Archivista)