Dipartimento di medicina sperimentale, Sezione di patologia generale del'Università degli Studi di Pavia (1870 - 1982)
55 unità archivistiche di primo livello collegateFondo
Storia archivistica:
Il Museo per la storia dell’Università di Pavia ha avviato nel dicembre 2004 il lavoro di schedatura, riordino e informatizzazione della documentazione conservata presso il Dipartimento di Medicina sperimentale, Sezione di Patologia generale questa attività, svolta da Maria Piera Milani e Susanna Sora, si è conclusa nel maggio 2005.
Al primo sopralluogo, effettuato nel novembre 2004, parte del materiale archivistico si presentava collocato in ventidue scatole e buste, poste su alcuni scaffali della biblioteca dell’Istituto, parte era posizionato alla rinfusa su alcune mensole della libreria.
Nella sala attigua alla biblioteca era inoltre presente un armadio, suddiviso in diciannove alloggiamenti, contenente ulteriore documentazione.
Il materiale documentario analizzato copre l’arco temporale compreso tra il 1884 e la fine del XX secolo e risulta costituito, al termine del riordino, da 40 scatole e un fascicolo.
Le carte sono il frutto della normale attività scientifica, didattica e burocratica dell’Istituto di Patologia generale: sono tuttavia presenti numerose lacune sia temporali che fisiche (mancano ad es. le richieste di internato dal 1915 al 1927).
La prima fase di lavoro è stata orientata alla schedatura analitica delle carte al fine di poter individuare la natura della documentazione e ipotizzare uno schema di ordinamento adeguato sulla base dei dati rilevati
Il sistema classificatorio finale, risultato dalla schedatura effettuata, risulta pertanto il seguente:
1. Istituto di Patologia generale
1.1 Regolamento
1.2 Corrispondenza
1.3 Laboratori
1.4 Settore economico
1.5 Didattica
1.6 Personale docente
1.7 Studenti
1.8 Fondazione Rockefeller
2. Consorzi
3. Società Italiana di Biologia
4. Manoscritti e pubblicazioni
Le carte sono state mantenute nell’ordinamento fisico originario, solo in fase di schedatura informatica si è attuato un ordinamento logico.
Parallelamente all’attività di schedatura, è iniziata la trasposizione su supporto informatico: il sistema utilizzato è Sesamo, software appositamente elaborato dalla Regione Lombardia per il riordino di archivi storici, dotato di funzionalità di ricerca, ordinamento e riorganizzazione dei dati immessi, che si ispira alle norme ISAD (G).
Per ogni scheda sono stati compilati i seguenti campi:
TITOLO (indicazione del titolo originale tra virgolette, esso è riportato esattamente come scritto, senza scioglimento delle abbreviazioni e senza inserimento di punteggiatura convenzionale)
CLASSIFICAZIONE (riferita al titolario elaborato sulla base dei dati rilevati)
ESTREMI CRONOLOGICI (indicazione delle date estreme: iniziale e finale del pezzo. Nel caso di esercizi finanziari e carriere scolastiche si tengono in considerazione gli anni finanziari e quelli scolastici/accademici, senza indicazione del mese e del giorno. Le eventuali lacune cronologiche si segnalano nel campo Note)
SEGNATURA DEFINITIVA
CONTENUTO (campo utilizzato per una descrizione approfondita del singolo pezzo, in modo da ampliare il concetto espresso nel campo Titolo)
NOTE (vengono inseriti in questo campo tutti quegli elementi atti a fornire ulteriori specificazioni relative all’unità schedata)
DESCRIZIONE ESTRINSECA (campo nel quale si forniscono indicazioni sul totale delle carte/pagine di ogni pezzo e la natura burocratica dell’unità considerata: fascicolo, registro, busta, scatola, etc)
Le sottounità, collegate sempre logicamente a una scheda Unità, presentano in più il campo Unità, che permette di visualizzare il collegamento all’Unità di riferimento.
E’ stato necessario introdurre delle sottounità in particolar modo per la serie del carteggio, per il quale ogni anno corrisponde a un sottofascicolo, ma anche per quella documentazione che presentava già al suo interno un’organizzazione logica in sottofascicoli.
Alla fine il lavoro di riordino ha portato alla produzione di 167 schede, di cui 55 relative a Unità e 112 relative a Sottounità.
Di seguito vengono riportate alcune brevi indicazioni in merito alla tipologia del materiale documentario esaminato:
“Regolamento” (1.1): 1 unità relativa al regolamento del Laboratorio di Patologia generale (1895),
“Corrispondenza” (1.2): 16 unità relative alla corrispondenza in entrata ed in uscita dell’Istituto di Patologia generale e Istologia contenenti lettere commerciali, nomine, conferme e cessazioni di personale docente e non docente, richieste di consulenza professionale, etc (1884-1970),
“Laboratori” (1.3): 5 unità relative alla gestione dei laboratori e dei relativi macchinari (1911-1934),
“Settore economico” (1.4): 12 unità relative a tasse pagate e fatture (1922-1954),
“Didattica” (1.5): 5 unità relative a taccuini e dispense con programmi delle lezioni, relazioni sull’attività didattica e scientifica, programmi dei corsi, pubblicazioni, tavole anatomiche, appunti, fotografie e lastre fotografiche di diversi preparati istologici (1929-1951),
“Personale docente” (1.6): 5 unità relative a pubblicazioni scientifiche, curricula vitae, documenti personali, carteggio e appunti (1903-1942),
“Studenti” (1.7): 3 unità relative a richieste di ammissione e attestazioni di avvenuto internato presso il Laboratorio di Patologia generale (1889-1943),
“Fondazione Rockefeller” (1.8): 1 unità relativa ai rapporti tra la Fondazione e l’Istituto di Patologia generale e Istologia (1923-1933),
“Consorzi” (2): 2 unità relative a documenti amministrativi e contabili del Consorzio Pro Ateneo e del Consorzio Universitario Lombardo (1902-1968),
“Società Italiana di Biologia” (3): 1 unità sulla costituzione della Società, statuto e soci (1925-1927);
“Manoscritti, pubblicazioni” (4): 3 unità con manoscritti di Giovanni Marenghi, Luigi Villa, Romeo Fusari, Pietro Gracco, Angelo Bettoni, commemorazioni funebri, resoconto della missione zootecnica in U.R.S.S. (secc. XIX-XX).
Per quanto riguarda l’adozione di segni particolari, si segnala che sono state utilizzate:
- le parentesi quadre per indicare l’incapacità di interpretare alcune grafie, o una lacuna presente nel testo per volontaria o involontaria omissione dello scrivente;
- tutte le volte in cui la si è ritrovata è stata riportata, tra virgolette, la denominazione originale dei pezzi archivistici;
- nelle note sono stati segnalati gli allegati non pertinenti, anche cronologicamente, al contenuto del fascicolo;
- i personaggi compaiono nelle descrizioni privati del corredo di appellativi, titoli e cariche che nei documenti a volte li accompagnano. Tuttavia, quando il contenuto sembrava richiederlo, si è preferito tenerne in considerazione qualcuno, per caratterizzare il ruolo e le funzioni di una determinata persona;
- le lettere, ove non specificato, sono autografe, si è precisato se dattiloscritte o a stampa.
Abbreviazioni utilizzate
carta, -e = c., cc.
scatola = scat.
senza data = s.d.
secolo, -i 0 sec., secc.
Codici identificativi:
- MIBA0089F2 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Soggetti conservatori
Soggetti produttori
Progetti
- Università degli Studi di Pavia. Sistema museale di Ateneo: il patrimonio documentario di Camillo Golgi (2004-2006)
Compilatori
- Susanna Sora (Archivista)
- Maria Piera Milani (Archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/fonds/819