Edel Elmar

Edel Elmar (sec. XIX - sec. XX)

Fondo

Consistenza archivistica: 150 dss., 1500 documenti, 400 lettere, ca. 100 fac-simili mss., ca. 80 ritagli di giornale, documenti vari, 252 fotografie, ca. 15.000 volumi e opuscoli

Il fondo contiene: ► 52 fotografie ottocentesche relative a vari siti dell'Egitto e della Nubia e oltre 150 fotografie moderne, che ritraggono E. con amici e colleghi, documenti e materiali archeologici di vario genere; ► riproduzioni facsimilari manoscritte di testi cuneiformi e geroglifici, trascrizioni manoscritte e fac−simili su lucido (un centinaio ca.), in particolare delle tombe della Qubbet el Hawa presso Assuan; ► oltre 400 lettere, messaggi e brevi comunicazioni indirizzati a E., con numerose copie di lettere inviate da E. a colleghi e amici (tra i corrispondenti Gerhart Haeny, Fritz Hintze, George e Paule Posener); ► oltre 1500 fogli di varie dimensioni con note filologiche e bibliografiche e appunti vari; scritti di vario genere come spartiti musicali, circolari universitarie, inviti a conferenze o concerti, opuscoli relativi a mostre o eventi egittologici; ► oltre 150 testi dattiloscritti, di E. e di altri, o bozze di articoli e recensioni, editi e inediti, e alcune tesi; ► ca. 80 ritagli di giornale; ► materiali relativi alla formazione della biblioteca: presentazioni di volumi, buoni d'ordine, schede bibliografiche, oltre che circa 200 biglietti di accompagnamento ai volumi, spesso con note e firma autografa del mittente.

Storia archivistica:

La biblioteca, acquistata dall’Università degli Studi presso la libreria antiquaria Ars Libri di Boston nel 1999, è il risultato di una stratificazione più che secolare: vi sono confluite, non sempre integralmente, le biblioteche di Hans Bonnet e Alfred Wiedemann, predecessori di E. all’Università di Bonn, e quelle di Friedrich Bilabel e Walter Wreszinski, acquistate da Bonnet tra le due guerre. Si aggiungono volumi appartenuti a Alexandre Scharff e Hermann Ranke, maestri di E., e provenienti dalla biblioteca di Friedrich Wilhelm von Bissing, acquistati da Bonnet e E. a un’asta nel 1956.
I documenti, eccezion fatta per le fotografie in origine quasi tutti conservati all’interno dei volumi e ora suddivisi e inventariati, risalgono a E. o agli studiosi citati di cui aveva acquisito le biblioteche.

Codici identificativi: