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Comune di Mirabello Ciria

Comune di Mirabello Ciria (1679 - 1867)

474 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: bb. 20. fascc. 474

Storia archivistica:

Attualmente l’archivio di Mirabello Ciria è conservato in un armadio a muro, situato nella sala consigliare del Municipio di Casalmorano.

Il Comune di Mirabello Ciria fu aggregato al Comune di Casalmorano con R.D. 22 aprile 1867 n. 3895. Ma l’archivio arriverà a Casalmorano l’anno dopo, nel frattempo fu depositato nella segreteria del Comune di Castelvisconti, dove il segretario comunale Giuseppe Penna redasse un elenco dei fascicoli. Nel compiere questa operazione il segretario ha collocato i fascicoli in ordine cronologico stravolgendo l’ordinamento originario.

La documentazione si presentava conservata in buste con indicazione generica del contenuto e numerate.

Lo stato di conservazione era generalmente buono, anche se le buste era ormai deteriorate dal tempo, quindi è stato necessario sostituirle con nuove, sono stati conservati i dorsi e inseriti nelle nuove buste.

Criteri di ordinamento

Con l’attuale intervento si è provveduto ha informatizzare l’inventario Penna, secondo i seguenti criteri:

- segnatura archivistica: identifica l’unità archivistica (busta, b., e fascicolo, f.);

- titolo: riportata la descrizione del fascicolo secondo l’inventario Penna;

- data: date estreme dei documenti compresi nell’unità;

- contenuto: le tipologie di documenti compresi nell’unità;

- note: descrizione dei disegni o dei documenti più significativi;

- definizione archivistica: in cui si indica il tipo di unità archivistica (fascicolo, unità archivistica o registro);

- antiche segnature: indicazione di elementi identificativi in riferimento ai dorsi dei vecchi falconi;

- provenienza: sono stati indicati i titoli originari desunti dai documenti e dai fascicoli. Nonostante la presenza dei registri di protocollo non è stato possibile ricostruire il titolario originario in quanto le indicazioni risultano troppo generiche, pertanto non è dato di sapere quale ordine avessero questi titoli;

Nell’inventario carteceo sono stati indicizzati i nomi di persona, luogo ed istituzioni, presenti nei campi: titolo,contenuto e note delle schede.

L’indice dei nomi elenca, in ordine alfabetico di cognome e nome, tutte le persona citate nell’inventario, di seguito, qualora sia presente, la qualifica professionale o la carica istituzionale.

L’indice delle istituzioni riporta tutti i nomi di istituzioni, uffici e magistrature citate nell’inventario. I nomi delle istituzioni sono indicati in ortografia moderna e in lingua italiana, facendoli precedere dall’indicazione geografica cui l’istituzione si riferisce o in cui è ubicata.

L’indice dei luoghi riporta tutti i luoghi citati nell’inventario. Ogni toponimo è indicizzato ponendo a lemma l’odierna denominazione, i microtoponimi urbani: vie, piazze, chiese, ecc., i macrotoponimi urbani: frazioni, località, ecc. e i toponimi del territorio: valli, fiumi, rogge, cascine ecc., sono riportati in ordine alfabetico sotto il comune o località a cui appartengono.

Infine i documenti sono stati collocati in nuovi contenitori, inserendo i dorsi delle vecchie buste nelle nuove unità di condizionamento come testimonianza storica.

Codici identificativi:

  • MIBA00B7E3 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Anna Maria Benetollo (Archivista)