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Pistrucci Scipione

Pistrucci Scipione (1812 - 1858)

61 unità archivistiche di primo livello collegate

Fondo

Consistenza archivistica: unità 61

Storia archivistica:

Il fondo raccoglie la corrispondenza prodotta da Scipione Pistrucci durante i suoi ultimi anni di attività politica e un ulteriore carteggio famigliare, per lo più successivo alla sua morte.
Consta complessivamente di 61 unità archivistiche, comprese tra il 1812 e il 1858.
Prima del riordino, i documenti erano disposti in un unico approssimativo ordine cronologico, in coda al quale erano collocate le lettere di piccole dimensioni che Pistrucci inviò dal carcere alla figlia Gina.
Dopo una disamina di tutte le carte, gli atti sono stati suddivisi in due serie corrispondenti rispettivamente al carteggio di Pistrucci e a quello famigliare.
Le unità archivistiche all’interno delle due serie sono costituite da singoli atti ordinati cronologicamente.
La descrizione riflette puntualmente l’attuale organizzazione del Fondo.
Per la descrizione delle lettere sono riportati i seguenti elementi:
1. il mittente e il destinatario;
2. la data topica;
3. la data cronica (nella forma estesa);
4. la descrizione (breve sunto del contenuto);
5. la tipologia (lettera, telegramma, cartolina, biglietto da visita, ecc.);
6. la consistenza;
7. la segnatura antica (collocazione precedente all’intervento);
8. le note;
9. la classificazione (serie di appartenenza);
10. la segnatura definitiva (collocazione attuale: numero del pezzo all’interno del Fondo).
Nelle note sono riportate: la forma della sottoscrizione, tutte le annotazioni presenti sul recto e sul verso delle lettere, eventuali minute di risposta e/o allegati. Sempre nelle note è stata trascritta, tutte le volte che è risultata presente, l’intestazione della carta da lettera.
Se l’autore ha sottoscritto la lettera con il cognome, con il cognome e l’iniziale del nome o soltanto con il nome, si è cercato, per quanto possibile, di completare l’informazione.
Quando, per scarsa leggibilità, alcuni elementi della descrizione risultano incerti, questi sono stati posti tra parentesi quadre; egualmente sono riportati tra parentesi quadre gli elementi che non sono stati tratti direttamente dai documenti, ma desunti dalla successione logica dei documenti e/o dalla documentazione bio-bibliografica e storica.
Su ogni lettera schedata è stata registrata la precedente collocazione archivistica, annotata generalmente nella parte inferiore del documento all’interno di una parentesi tonda, mentre la nuova segnatura è riportata accanto a sinistra senza parentesi.
Per quanto riguarda la descrizione archivistica, si è fatto riferimento, nel presente lavoro:
- alle “Norme per la pubblicazione degli inventari” (circolare del Ministero dell’interno n. 39/1966, Direzione generale degli archivi di Stato, Ufficio studi e pubblicazioni);
- alle disposizioni impartite dalla Soprintendenza archivistica per la Lombardia;
- alle norme presenti nella “Guida operativa alla descrizione archivistica. La descrizione inventariale” a cura di Roberto Grassi, Paolo Pozzi, Maurizio Savoja, edita dalla Regione Lombardia nel 2001;
- alla più recente normativa internazionale sugli standard descrittivi, in particolare alle ISAD (G): General International Standard Archival Description e alle ISAAR (CPF): International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons and Families.

© 2006 – Cooperativa CAeB – Comune di Milano, Civiche raccolte storiche Museo del Risorgimento

Fondo Scipione Pistrucci, Inventario d’archivio . L’inventario è stato realizzato dalla Cooperativa CAeB (Cooperativa archivistica e bibliotecaria).

Progetto e direzione lavori: Paolo Pozzi.
Riordino e inventariazione: Marina Regina.

Codici identificativi:

  • MIBA00BEB5 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013

Soggetti conservatori

Soggetti produttori

Progetti

Compilatori

  • Marina Regina (archivista)
  • Paolo Pozzi (Archivista)