"Beni allodiali in Canegrate. Beni cosidetti. Provenienza od acquisti" (1670 aprile 29 - 1682)

Unità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Segnatura definitiva: b. P 9, fasc. 1

Vendita, fatta da Giovanni Battista Meraviglia al marchese Camillo Castelli, di alcuni crediti nei confronti dei fratelli Crespi (1670 aprile 29), vendita, fatta da Giovanni Alberto Meraviglia a Barbara ‘Lampugnana’ e a Camillo Castelli di alcuni beni a Canegrate (1671 aprile 18), convenzione tra Francesco Ignazio Gradignano e i fratelli Canevesi relativa al rilascio di beni a Canegrate (1671 maggio 9), contabilità di Ferrante Gallarate con gli eredi di Filippo Corio ruguardo ai beni di Canegrate (1671 giugno 18), atti di causa per fedecommessi tra il capitano Gian Giacomo Crivelli e il marchese Camillo Castelli, Vincenzo Ciceri e Carlo Antonio Crivelli (1672), confesso di pagamento
di Francesca Elisabetta Lampugnano Meraviglia rilasciato a Giacomo Filippo Corio (1672 luglio 22), vendita, fatta da Ambrogio, Giovanni e Pietro Bononi a Filippo Corio, di una vigna, detta ‘la Lovera’, a Canegrate (1672 luglio 8), vendita, fatta da Giovanni Battista Croce a Filippo Corio, di una vigna, detta ‘la Traversagna’, a Canegrate (1672 luglio 28), procura speciale, fatta da Giovanni Casè e Carlo Montolo a Giuseppe Andrea Monza (1672 settembre 12), confesso, con cessione di credito, fatto da Paolo Antonio Sovico, procuratore generale del monastero di S. Lazzaro in Porta Romana a Milano, rilasciato a Filippo Corio (1672 settembre 24), dichiarazione di Barbara Lampugnano relativa al prezzo di alcuni terreni a Canegrate (1672 settembre 30), testamento del conte Giacomo Filippo Corio (1673 marzo 13), atti di causa tra Giovanni Battista Merlo e il marchese Camillo Castelli e Nicolao ‘Vailato’, proprietari di beni a Canegrate (1673), cessione di credito, con titolo di vendita, fatta dal marchese Giovanni Pozzobonelli, procuratore del capitolo dell’Ospedale Maggiore di Milano, a Giuseppe Ferrario (1673 agosto 28), vendita, fatta da Ferrando Gallarati al marchese Giovanni Pozzobonelli, di parte di un credito, con atti relativi (1673 agosto 23 – 1677 febbraio 23), ratifica di transizione, fatta da Elisabetta Francesca Lampugnano (1674 febbraio 23), vendita, fatta da Carlo Antonio Vianona al marchese Camillo Castelli, di una vigna, detta ‘alla Costa’, a Canegrate (1674 novembre 12), confesso di Antonio Ferrario, parroco di S. Pietro all’Orto a Milano e del monastero di S. Maria Maddalena di Busto Arsizio, rilasciato al marchese Camillo Castelli come paga per i beni di Canegrate (1675 dicembre 16), atti di vendita di beni a Canegrate (raccolta in volume, 1675 – 1682), confesso di Battista Croce rilasciato alla contessa Laura Airoldi Coria (1675 febbraio 13), stima e confesso di Bartolomeo Bonfante e Ambrogio Crespi di Legnano, rilasciato al marchese Castelli (1675 marzo 5 – 1675 marzo 20), procura speciale, fatta da Carlo Montolo in Giuseppe Monza, per esigere crediti (1675 marzo 26), procura speciale, fatta da Giovanni Casè in Giuseppe Monza, per esigere crediti (1675 aprile 3), confesso di Bernardo Robecco in favore del marchese Camillo Castelli (1676 giugno 5), relazione del “ragionato” Giovanni Battista Formento al senatore Giovanni Battista Del Pozzo circa la vendita di beni a Canegrate, da Ferrante Gallarate al conte Filippo Corio (1677 luglio 21), vendita, con confesso, di beni a Canegrate (1677 luglio 29 – 1677 dicembre 3), confesso di Giovanni Battista Meraviglia in favore del marchese Camillo Castelli (1677 agosto 23), confesso delle Madri del monastero di S. Maria Maddalena di Busto Arsizio in favore di Giuseppe Ferrario (1677 ottobre 22), confesso di Giulio Cesare Perego rilasciato a Carlo Federico Palaresio (1678 dicembre 3), confesso di Giovanni Battista Maraviglia in favore di Camillo Castelli (1679 gennaio 5) e ratifica, con confesso, tra Giovanni Battista Bosso e Francesco Mista (1679 marzo 23).

Descrizione estrinseca:

cc. 17

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