Archivio della Congregazione di carità e dell'Ente comunale di assistenza di Luino (1806 - 1978)
635 unità archivistiche di primo livello collegateFondo
Metri lineari: 22.0
Consistenza archivistica: Carteggio: bb. 59, fascc. 542 Serie separate: bb. 9 635 unità complessive
Abstract:
Il fondo comprende le carte prodotte sia dalla Congregazione di carità che dell’Ente comunale di assistenza di Luino, come unico complesso archivistico.
Criteri redazionali e metodologici
L'intervento ha interessato tutta la documentazione della Congregazione di carità e quella dell'Eca di Luino, considerati come unico fondo ripartito in tre sezioni: Congregazone di carità, Eca e Serie particolari. La scelta di trattare la documentazione come unico fondo è in coerenza con l'impostazione dei lavori di riordino e inventariazione precedenti. L'intervento si è configurato come una revisione, integrazione e informatizzazione degli strumento di corredo esistenti. Al momento del presente lavoro, il fondo si presentava ordinato e inventariato sia per quanto attiene al carteggio sia per quanto riguarda le serie particolari dei conti consuntivi. In seguito alla realizzazione di un trasloco nel 2012 e a un lavoro di ricognizione della documentazione presente in archivio sono stati reperiti numerosi atti afferenti al fondo assistenziale e non inventariati, per circa quattro metri lineari (carteggio e contabilità); anche nel corso dell'intervento di revisione del fondo comunale più antico sono stati censiti, e materialmente estratti, carte e registri fino al 1897, afferenti al fondo della Congregazione di carità, per un totale di quattro buste. A queste si aggiungano alcune unità reperite dalla collega Sandra Barresi nel corso del suo lavoro sul fondo della Congregazione di carità di Brezzo di Bedero ma di pertinenza della Congregazione di Luino (due buste, anni 1906 − 1912). Tutta la documentazione è stata esaminata e integrata nel fondo, in serie adeguate.
A ricognizione conclusa è stata intrapresa la fase di esame degli inventari e di schedatura elettronica delle unità di carteggio e serie.
Il presente intervento e i criteri descritti in seguito sono stati concordati con la Soprintendenza archivistica per la Lombardia.
Si sono considerate unità archivistiche i fascicoli e i registri, che sono stati descritti utilizzando il software Archimista, in base alle norme ISAD (G) e ISAAR (CPF).
Sono stati utilizzati i seguenti descrittori:
− titolo originale o redazionale. Il primo è stato posto tra virgolette.
Sono stati considerati titoli, e quindi fascicoli, originali tutti quelli prodotti dagli impiegati comunali in epoca coeva o, in subordine, dagli archivisti durante i riordini. Laddove il titolo sia quello apposto dagli impiegati, è stata aggiunta, in campo apposito, l'annotazione: "titolo coevo" (1). I titoli tra virgolette risalenti agli inventari sono contrassegnati, in apposito campo, come "titolo risalente al riordino del 1956" o "degli anni Ottanta". Si è scelto di dare priorità nel regesto ai titoli coevi, anche laddove ricoperti da una carpetta con titolo redazionale successivo, perché originali, più corretti nei nomi propri e più coerenti sul contenuto di quelli dell'inventario;
− classificazione;
− estremi cronologici. Sono stati considerati il primo e l'ultimo estremo; eventuali lacune, antecedenti e susseguenti sono indicati in nota;
− segnatura definitiva;
− contenuto. I documenti contenuti nelle unità sono stati organizzati e descritti in modo analitico.
− note;
− definizione (tipologia di unità);
− supporto;
− stato di conservazione;
− danni;
− segnatura antica. In questo campo sono state riportate le segnature degli inventari del Ferregutti/Valerio/Valvassora, cioè quelli su cui si è svolto il lavoro di revisione.
A schedatura ultimata si è proceduto alla ricostruzione di un titolario idoneo e più in linea con l'organizzazione originaria delle carte, al riordino fisico secondo il titolario e all'assegnazione di una segnatura definitiva.
Sopra le vecchie camicie del fascicolo è stata apposta una nuova copertina con etichetta riportante la nuova segnatura, la classificazione e il titolo.
La sezione della Congregazione di carità è stata ordinata a serie aperte come da impostazione originaria; la sezione dell'Ente comunale di assistenza è a serie annuali.
I fascicoli del carteggio sono stati numerati a partire da 1 in modo progressivo (numerazione chiusa), mentre le unità (buste) delle serie dei conti consuntivi hanno una numerazione continua per entrambe le serie a prescindere che si tratti di contabilità della Congregazione o dell'Eca. Le buste del carteggio sono numerate da 1 e sono progressive.
Poiché l'intervento di revisione ha modificato la progressione dei fascicoli e poiché la numerazione stessa è improntata su criteri diversi, non esiste più corrispondenza tra la segnatura (numero di busta e di fascicolo) precedente e quella attuale. La segnatura precedente è riportata nel campo "antica segnatura"; per agevolare il reperimento di pratiche già consultate si suggerisce di svolgere la ricerca in tale campo.
Ulteriori informazioni rispetto alle scelte metodologiche e al contenuto dei titoli e delle serie particolari sono presenti delle introduzioni alle stesse.
La documentazione di carteggio copre un arco cronologico che va dal 1806 al 1978, con seguiti al 1979, e consta di 59 buste per un totale di 542 fascicoli; le serie dalle origini (1828) al 1978, con seguiti al 1979, sono costituite da 93 unità (buste).
Le schede unità del carteggio sono state indicizzate e sono corredate da indici dei nomi propri di persona, toponimo e istituzione. I termini Congregazione di carità di Luino ed Eca di Luino non sono stati indicizzati, mentre nei toponimi la mancanza di specificazione si riferisce al territorio di Luino. Il toponimo Luvino è stato normalizzato in Luino.
gennaio 2020
Archivista
Sonia Gliera
Storia archivistica:
Storia dell’archivio
Il fondo d’archivio Congregazione di carità – Ente comunale di assistenza di Luino (CdC – Eca) e gli altri fondi aggregati all’archivio del Comune di Luino sono conservati, attualmente, in un deposito d’archivio situato in un magazzino di recente ristrutturazione in viale Rimembranze, dove la documentazione è stata trasferita nel giugno 2012 e nell’ottobre 2015. Il deposito è tecnicamente a norma e dotato di armadi compatti e di scaffali metallici ed è destinato a raccogliere tutto l’archivio comunale storico, di deposito e corrente (carteggio e serie) e i fondi aggregati; è composto da due ampi locali. Sono presenti i seguenti fondi aggregati, conservati dal Comune a vario titolo:
- Asilo infantile di Longhirolo e Pianazzo;
- Asilo infantile Roggiolo – Bonga alle Motte di Luino;
- Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra (Anmig);
- Azienda autonoma di soggiorno;
- Civico istituto di cultura popolare di Luino (già Ente comunale della cultura popolare);
- Comitato unitario antifascista;
- Commissione elettorale circondariale (Cecir);
- Commissione elettorale mandamentale (Cem);
- Comune di Voldomino (cessato nel 1928 e aggregato al Comune di Luino);
- Consorzio acquedotto Val Dumentina;
- Consorzio esattoriale Luino – Brezzo di Bedero;
- Consorzio igiene e profilassi Luino ed uniti;
- Consorzio per la promozione di un insediamento universitario in provincia di Varese;
- Consorzio ostetrico Luino – Germignaga – Brezzo di Bedero;
- Consorzio veterinario;
- Ente nazionale assistenza orfani lavoratori italiani (Enaoli)
- Opera nazionale maternità e infanzia (Onmi);
- Patronato scolastico di Luino;
- Piano di zona
- Società dei tiratori di Luino/Società di tiro a segno mandamentale di Luino;
- Ufficio del giudice conciliatore;
- Ufficio di collocamento.
Gli atti dell’archivio della Congregazione di carità – Eca non offrono molte informazioni circa lo stato e la conservazione delle carte del fondo nelle epoche anteriori alla metà del XIX secolo. Non possediamo notizie nemmeno sull’ubicazione dell’archivio. Nel corso dei secoli il fondo dei Luoghi pii elemosinieri di Luino, poi Congregazione di carità e, infine, Eca, sicuramente, ha seguito le sorti dell’ente e degli organismi che, di volta in volta, lo hanno amministrato per essere conservato presso il Comune dal 1937 quando il podestà ne divenne il presidente per legge. Alla cessazione dell’ente nel 1978 il fondo rimase presso il deposito d’archivio comunale come di prassi.
Le prime informazioni sulla consistenza e sull’organizzazione delle carte ci sono fornite dal documento “Note delle carte, documenti, registri e valori di spettanza del luogo pio elemosiniere di Luvino che il cessato presidente della Congregazione di carità ingegnere Giovanni Pellegrini consegna al nuovo presidente della medesima signor avvocato Gerolamo De Nicola” il 6 marzo 1888 (2). Si tratta di un inventario dell’archivio e dei valori per un arco cronologico dal 1840 al 1887, comprendendo sia gli atti già condizionati in cartelle che quelli correnti. Descrive il quantitativo di n. 1 registro, n. 3 cartelle, n. 1 volume e tutti i conti consuntivi degli anni 1862 – 1886; a questi si somma la documentazione sfusa relativa agli affari in trattazione o in evidenza: rendite del debito pubblico, registri di cassa del 1887, n. 45 bollettari in bianco, n. 1 cartella al portatore e n. 1 libretto intestato a minori assistiti. Le carte “storiche” condizionate riguardano i mutui, i crediti e i livelli, nonché gli atti di istituzione del Luogo pio. Qualcuno, in epoca successiva, forse fine Ottocento o inizio Novecento, ha esaminato l’elenco individuando alcune lacune. L’inventario è “legato” a uno successivo, non datato ma presumibilmente del 1894, che parimenti descrive l’archivio. Curiosamente è descritta una cartella come “atti vecchi” con carte degli anni Cinquanta – Settanta del XIX secolo, tra cui si annoverano i decreti di istituzione della Congregazione. Seguono altre tre cartelle con atti degli anni 1887 – 1894 organizzati per anno, i bilanci degli anni 1862 – 1892 e una cartella di “livelli – legati – lasciti – etc.”. La documentazione più antica non appare organizzata per anno (3).
Dobbiamo arrivare al 1956 per la realizzazione di un nuovo inventario del fondo. L’autore non si firma ma è, probabilmente, lo stesso Mario Ferregutti responsabile dell’inventario dell’archivio comunale degli anni 1761 – 1949. Risulta, infatti, che in quel periodo il Comune di Luino abbia assegnato l’incarico di riordinare la documentazione conservata nel deposito d’archivio. Il lavoro viene svolto “con passione, diligenza e costanza”, sotto la direzione del 1° applicato comunale Luigi Roda, dall’archivista prefettizio Mario Ferregutti e dai due impiegati assunti in servizio provvisorio Bonfanti e Paganini. Questi sono gli inventari approvati con deliberazione di Consiglio comunale del 17 marzo 1956: archivio del Comune di Luino degli anni 1761 – 1897; archivio comunale degli anni 1898 – 1949; fondo della Congregazione di carità/Eca di Luino dal 1828 al 1949; atti del fondo del Comune di Voldomino degli anni 1808 – 1897; atti del fondo del Comune di Voldomino degli anni 1898 – 1927 (4). L’elaborato è inviato sia alla Prefettura di Varese che alla Soprintendenza archivistica di Milano nel 1959. Descrive gli atti di carteggio sia della Congregazione di carità che dell’Eca (bb. 1 – 29) e la serie dei conti consuntivi dal 1828 al 1949 (bb. 1 – 30). La documentazione della Congregazione di carità fino al 1897 non è stata descritta, ma è stata inserita nel carteggio del Comune da dove chi scrive ha provveduto a estrarla nel corso del lavoro di revisione di quel fondo negli anni 2017 – 2018. La scelta del Ferregutti è priva di spiegazioni e di giustificazioni scientifiche, così come la scelta di inserire del fondo della Congregazione di carità ed ECA molta documentazione del Comune relativa alla beneficenza o alla nomina dei membri dei consigli d’amministrazione; si tratta di atti pervenuti e protocollati dal Comune o prodotti dallo stesso che, erroneamente, il Ferregutti ha tolto dal fondo comunale e inserito nel fondo dell’ente assistenziale sulla base dell’oggetto; chi scrive li ha estrapolati per ricondurli al fondo di pertinenza. Il prefettizio ha, inoltre, classificato la documentazione tutta come II categoria, classe 1, utilizzando il titolario di classificazione del Comune. Ha proposto un ordinamento annuale con regesti sommari, ma, sostanzialmente, pertinenti.. Pur giungendo la documentazione della contabilità fino al 1949, l’autore, inoltre, ha provveduto a ordinare e condizionare i conti degli anni 1950 – 1954, pur non descrivendoli. Nel corso del suo riordino ha riciclato camicie dell’archivio comunale e della stessa Congregazione ed Eca. Come camicia di raccolta dell’annualità si trovavano anche camicie del Fondo dell’Ufficio di conciliazione.
L’aggiornamento dell’inventario dal 1950 al 1978 viene realizzato nella prima metà degli anni Ottanta del Novecento dalla dipendente comunale Maria Loreta Valerio. Sono gli anni in cui è in corso anche il censimento degli archivi dei comuni e dei cessati Eca della Provincia di Varese da parte degli Archivi di Stato, in collaborazione con la Regione Lombardia, e gli anni in cui la Soprintendenza archivistica promuove corsi per la formazione di archivisti degli enti locali anche a Varese; per il Comune di Luino partecipa, appunto, la Valerio. L’inventario si pone in continuità con il precedente sia per la numerazione delle unità che per l’impostazione: carteggio Eca 1950 – 1974 (bb. 30 – 38) e conti 1955 – 1978 (bb. 31 – 57), classificato II categoria con un uso della classi poco chiaro. Nemmeno in questa occasione le buste della contabilità degli anni 1950 – 1954 sono descritte; inoltre, viene segnalata una lacuna relativa agli anni di contabilità 1973 – 1974.
Bisogna aspettare il 1990 perché il Comune rimetta mano all’archivio storico con gli archivisti e fratelli Patrizia e Massimo Valvassora (5). I due professionisti si occupano della revisione e integrazione delle seguenti sezioni dell’archivio storico comunale e degli aggregati: 1772 [sic] – 1897, 1898 – 1949, fondo Comune di Voldomino 1808 – 1897 e 1898 – 1923, fondo Congregazione di carità/Eca 1828 – 1978. L’integrazione degli inventari del fondo assistenziale si rendeva necessaria per l’esistenza di una certa quantità di documentazione non inventariata dal Ferregutti e dalla Valerio. I Valvassora si limitano a integrare e a riscrivere l’inventario dell’Eca portando le buste del carteggio a 40; non intervengo sulla serie dei conti consuntivi, limitandosi a rimarcare le lacune dei conti 1950 – 1954 (forse non reperiti) e 1973 – 1974.
Nota dell'archivista:
(1) Quando compare in nota “titolo coevo” si tratta, quindi, di fascicolo anteriore ai riordini del 1956, anni Ottanta e 1990.
(2) In Archivio della Congregazione di carità e dell’Ente comunale di assistenza di Luino, classificazione 1.4, b. 5, fasc. 60.
(3) Ibidem.
(4) Deliberazione del Consiglio comunale n. 32 del 17 marzo 1956 in Archivio del Comune di Luino, sezione carteggio anni 1960 – 1984, anno 1960, I.2, b. 1, fasc. 1.
(5) Deliberazione d’incarico per il riordino dell’archivio storico della Giunta municipale n. 193 del 6 marzo 1990 in Archivio del Comune di Luino, sezione carteggio anni 1975 – 1995, anno 1990, I.2, b. 908, fasc. 2.
Lingua della documentazione:
- ita
Condizione di accesso:
accessibile previa autorizzazione
Note sullo stato di conservazione:
buono
Soggetti conservatori
- Comune di Luino
Soggetti produttori
- Congregazione di carità di Luino 1806 - 1937
- Ente comunale di assistenza di Luino 1937 - 1978
Compilatori
- Integrazione successiva: Sonia Gliera (archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/212390