Ufficio di conciliazione di Luino ([1896] - 1996 luglio 23)
150 unità archivistiche di primo livello collegateFondo
Altre denominazioni:
- Ufficio del Giudice conciliatore di Luino (O) | Annotazioni: 1865 - 1892
Metri lineari: 3.5
Consistenza archivistica: Fascc. 124, regg. 26
L’archivio dell’Ufficio di conciliazione di Luino, espressione dell’attività giudiziaria svolta nel corso degli anni, è costituito da un piccolo fondo documentale, conservato presso la sede dell’archivio comunale in viale delle Rimembranze 6/A.
Storia archivistica:
La documentazione, che costituisce il fondo, è stata individuata e recuperata, in parte, in occasione del trasloco dell’archivio comunale nella nuova sede in viale delle Rimembranze e, in parte, nel corso del riordino delle sezioni II (1898-1949) e III (1950-1974) del carteggio comunale, estraendo la corrispondenza, le statistiche giudiziarie e i fascicoli degli atti di causa, erroneamente classificati nella classe VII.4.
Nota dell'archivista:
L’intervento ha previsto il riordino e l’inventariazione del fondo archivistico, prodotto dall’Ufficio di conciliazione di Luino, completamente ricostituito attraverso il recupero di registri, atti e corrispondenza. Tutte le carte, ora confluite nel fondo, sono state estratte dalla classe VII.4 del carteggio comunale, che non conteneva solo corrispondenza attestante i rapporti tra l’Ufficio e il Comune di Luino, ma anche e soprattutto la documentazione prodotta dall’attività amministrativa e giudiziaria del Conciliatore, ossia un lacerto della corrispondenza, i verbali di verificazione periodica, le statistiche giudiziarie civili e gli atti di causa.
Il fondo ha subito, però, notevoli dispersioni.
Le camice più antiche, risalenti alla fine del XIX e al principio del XX secolo, utilizzate come camice di riuso nei riordini d’archivio degli anni Cinquanta, sono state da me recuperate, nel corso dell’inventariazione del carteggio comunale 1898-1949, nell’iniziale speranza di poter ricostituire i fascicoli originali, con la documentazione un tempo contenuta. Purtroppo gli atti di citazione, i verbali e le sentenze di queste cause non si sono conservate, forse oggetto di uno scarto sconsiderato. Nonostante l’assenza della documentazione si è scelto di preservare queste camice per lasciar traccia dell’attività di conciliazione svolta tra l’istituzione dell’Ufficio (1865) e le prime pratiche conservate risalenti al 1926, in assenza anche di tutti i registri relativi a quegli anni.
L’analisi della documentazione e dei registri ha permesso d’individuare e ricostruire una struttura, scandita in tre serie (Amministrazione, Atti di causa e Registri), ciascuna declinata in sottoserie, secondo la seguente configurazione:
1. Amministrazione
1.1 Corrispondenza
1.2 Verbali di verificazione
1.3 Statistiche giudiziarie civili
2. Atti di causa
3. Registri
3.1 Registri degli avvisi per le conciliazioni
3.2 Registri per le tasse a debito e per le spese nelle cause a gratuito patrocinio
3.3 Registri per i consigli di famiglia delegati
3.4 Registri cronologico degli originali
3.5 Registri delle udienze
3.6 Registri delle somme riscosse dal cancelliere
3.7 Registri a matrice dei mandati
3.8 Registri dei decreti di ingiunzione
3.9 Repertori
3.10 Registri delle spese di cancelleria
3.11 Protocolli della corrispondenza
Gli obiettivi del presente intervento sono stati:
- la verifica dell’integrità del fondo;
- la revisione delle unità archivistiche, l’organizzazione delle carte contenute nelle pratiche, la descrizione dei contenuti, la segnalazione di indicazioni cronologiche e una nuova numerazione dei pezzi;
- l’integrazione di materiale documentario sciolto o erroneamente conservato nel carteggio comunale, attraverso l’inserimento coerente di atti e corrispondenza in fascicoli già esistenti o in nuove unità;
- il riordino dei fascicoli in base al primo estremo cronologico ossia alla data d’apertura della pratica;
- l’elaborazione delle schede del soggetto produttore e del complesso archivistico, alla luce dell’inventariazione analitica, in base alle norme ISAD (G) e ISAAR (CPF);
- il ricondizionamento delle carte.
Criteri di descrizione delle unità archivistiche
L’inventario descrive i singoli fascicoli e registri, unità archivistiche di base.
Per ciascuna unità sono stati compilati i seguenti descrittori:
- Numero di unità
Il software Archimista attribuisce automaticamente un’unica numerazione di corda a tutti i pezzi schedati.
- Classificazione
È indicato l’indice di classificazione, risultato della strutturazione del fondo in serie e sottoserie.
- Titolo
I titoli sono stati mutuati da quelli presenti sui fascicoli/ registri o, in assenza di titoli originali posti tra virgolette, ricavati dai contenuti.
- Estremi cronologici e Note alla data
Si sono indicate le date dei registri e della documentazione conservata nei fascicoli; in caso di documentazione non datata, gli estremi cronologici sono stati attribuiti, se possibile, e indicati tra parentesi quadre. Nelle note si è indicata la presenza di eventuali antecedenti o susseguenti agli estremi cronologici principali.
- Contenuto
Descrizione delle carte contenute in ciascun fascicolo.
- Note
Nelle note sono stati indicati:
- presenza di documentazione inserta o allegata al contenuto principale del fascicolo;
- indicazione di tavole, stampe e/o fotografie;
- segnalazione di lacune;
- eventuali rimandi archivistici.
- Segnatura definitiva
Si tratta delle nuove numerazioni dei fascicoli e delle buste, progressive da 1 per tutto il fondo, e dei registri, da 1 per ciascuna serie.
Soggetti titolari:
- Ufficio di conciliazione di Luino
Condizione di accesso:
accessibile previa autorizzazione
Condizione di riproduzione:
consentita per uso studio
Stato di conservazione:
buono
Soggetti produttori
- Ufficio di conciliazione di Luino [1865] - 1996
Compilatori
- Schedatura: Dilda, Giovanni Luca (archivista) - Data intervento: 01 luglio 2023
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/214007