Provisioni e Ordinamenti (1440 - 1800)
49 unità archivistiche di primo livello collegateSottoserie
Consistenza archivistica: Unità archivistiche 49 (regg. 49)
Questa sottoserie è costituita, quasi senza lacune dal 1440 al 1801, dai verbali delle sedute degli organi collegiali consultivi, deliberanti ed esecutivi del comune. Le prime unità, al pari di quelle della serie precedente, furono elencate dal Grattarolo nel suo "Inventarium" del 1585 (v. reg. n. 27).
In questo inventario sono elencati "Libri ordinamentorum" a decorrere appunto dal 1440, tali quali attualmente si conservano (evidentemente quelli anteriori erano già andati dispersi nel 1585); stranamente il notaio e cancelliere Giuseppe Muracca, il quale si occupò per ben sei anni, dal 1764 al 1770, di riordinare le "scritture" del comune (beninteso con relativo compenso), non prese in considerazione i primi due registri elencati dal Grattarolo (e neppure l'attuale n. 9): forse che già allora fosse in uso la dizione archivistica "non si trova" o che il nostro fosse un procacciatore di impegni onorifici e ben retribuiti, ma poco scrupolosamente assolti? A considerare in toto il suo lavoro (almeno riguardo questa sottoserie) proprio non si direbbe, perché l'inventariazione dei registri risulta puntuale ed esatta (ci sarebbe solo da osservare che il nostro registro n. 8, n. 1 del Muracca, è di natura alquanto spuria e che nelle datazioni sino al registro n. 51, n. 45 del Muracca, questi, nell'apporre ai registri appropriate etichette dorsali, è incorso in qualche errore di datazione).
I primi due registri sopra citati furono "recuperati" da Giovanni Livi nel suo sommario inventario ultimato nel 1906, nel quale risultavano esserci 51 "Libri ordinamentorum" dal 1440 al 1800 (numerati con etichette bordate di rosso); l'anonimo che nel 1954 ne dattiloscrisse l'inventario elencando una per una le unità (ciò che per questa serie il Livi non aveva fatto), ne numerò invece 52 (etichette bordate di blu), includendo nella serie un registro di "Fogliazzi", dal Livi considerato giustamente come tale1.
Nel presente riordino si è ricollocato il registro dei "Fogliazzi" (n. 20 dell'inventario dattiloscritto dall'alter Livi) nella propria serie; inoltre si sono espunti dalla serie costituita dal Livi i registri n. 15 e 17, in quanto pertinenti all'archivio della comunità di Riviera.
Quanto agli organi sopra citati e alle rispettive competenze, si rinvia alla nota introduttiva sul comune, facendo solo qui rilevare che l'ultima convocazione della vicinia (ma potrebbe trattarsi di un uso improprio del termine quale sinonimo di consiglio generale) si è riscontrata il 1490 maggio 1 e la prima del consiglio speciale il 1476 luglio 2.
La titolazione dei registri è quasi sempre duplice: la prima fornita, se tra virgolette, è quella originaria, la seconda, che è sempre fra virgolette, è stata apposta, eccettuati alcuni registri iniziali, dal Muracca (e dal suo successore per gli ultimi tre registri della serie).
La "datatio" topica (desunta in genere dal primo dei verbali in cui compaia) non è sembrata del tutto pleonastica, in quanto la sede assembleare variò nel tempo e la mancanza di indicazione della stessa può testimoniare il mutare della prassi cancelleresca.
Le rubriche descritte a corredo di molti registri (per i quali si citano in genere deliberazioni in numero minore rispetto agli altri registri), sono in realtà degli indici, che elencano in ordine cronologico gli oggetti trattati.
La segnalazione per ogni registro di alcuni degli argomenti trattati nel medesimo è sicuramente assai discutibile archivisticamente, ma si è preferito correre il rischio di critiche ingenerose per facilitare, se pure in misura modesta, la fatica dei ricercatori. Tali segnalazioni sono tratte in massima parte dai repertori dell'archivio o dagli occhielli degli stessi registri: si è data preferenza agli argomenti attinenti le istituzioni comunali ed ecclesiastiche, nonché alle vicende dell'archivio (dotato comunque, cfr. "Notizie storiche" sullo stesso, di completi repertori, in grado di soddisfare molte esigenze di ricerca).
Precede la descrizione inventariale delle unità una tavola di concordanza fra le precedenti e l'attuale numerazione dei registri.
NOTE
Il totale dei "Libri ordinamentorum" e dei "Fogliazzi" è uguale per il Livi e per chi fece copia del suo inventario, con l'unica differenza che questi trasferì un registro dalla terza serie nella seconda, ossia ambedue, non considerando gli "Ordini" e conteggiando le prime tre serie (e sulla prima c'è accordo perfetto sul numero di 5 unità) pervengono all'unità n. 104, solo che per il Livi i "Libri ordinamentorum" terminavano con l'unità n. 56 e per il suo copista con l'unità n. 57.
Codici identificativi:
- MIBA01B4C8 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 28/05/2012
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/36417