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Monti di pietà

Monti di pietà (1545 - 1796)

42 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

Consistenza archivistica: Unità archivistiche 42 (regg. 29, voll. 3, fascc. 8, atto sing. membr. 1, atto sing. cart. 1)

La documentazione, che Giovanni Livi aveva collocato nel suo inventario sommario nella serie "Monte di pietà", riflette prima di tutto i rapporti del comune con il monte di Pietà, ma sembra anche costituire tutto quanto si sia conservato, per il periodo d'antico regime, degli archivi dei due monti di pietà di Salò. Da Livi n. 137 sono state espunte due unità archivistiche (ora n. 328 in "Cause pie" e n. 636 in "Gravezze e dazi") e i due registri di Livi n. 141 sono stati inseriti nella serie "Danni dati", nn. 530, 534; per contro, è stato qui collocato (n. 359) un registro (Livi n. 164), che nell'inventario sommario di cui sopra stava nella serie "Eredità".
Accanto al monte di Pietà originario, deliberato il 1545 marzo 27 dal consiglio generale del comune a sollievo degli indigenti della terra e del territorio di Salò (su modello di analoghi monti già attivi anche in altre città di Terraferma), ebbe successivamente origine dall'omonimo legato il monte Guizzerotti.
Con finalità analoghe, entrambi funzionanti alla caduta del dominio veneto1, i due monti (monte di Pietà o monte di pietà Vecchio il primo, monte Brescianino o Bersanino Guizzerotti o monte Nuovo il secondo) sono da considerarsi due organismi caritativi distinti, pur non mancando di documentazione in comune (cfr. nn. 352−353, 356), e con bilanci autonomi.
La serie viene pertanto suddivisa in due sottoserie, avvertendo che la documentazione qui confluita, lacunosa e discontinua, rende necessario per una sua lettura critica integrata, l'esame analitico di altre serie, in particolare delle deliberazioni con l'ausilio dei repertori, nei quali ultimi i monti figurano alle voci "Santo monte di Pietà" (reg. n. 653.1) e "Eredità Guizzerotta" (reg. n. 653.2).

Sottoserie 8.1 Santo monte di Pietà
" 8.2 Monte Bersanino Guizzerotti

NOTE

1 Quello comunale cessò la propria attività sul finire del secolo scorso e il secondo verso il 1955; le loro carte, dal sec. XIX, sono teoricamente conservate nell'archivio del cessato Ente Comunale di Assistenza.

Codici identificativi:

  • MIBA01B4F2 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 28/05/2012