Eredità Pedretti (1465 - 1692)
14 unità archivistiche di primo livello collegateSottoserie
Consistenza archivistica: Unità archivistiche 14 (comprendenti regg. 15, voll. 4, mazzo 1, fascc. 7, atto sing. membr. 1, atti singg. cartt. 2)
La documentazione raccoglie gli atti dell'eredità della famiglia Pedretti, originaria di Ogna, territorio di Clusone, dove era nota con il cognome de Macinis, volgarizzato in Mazzini a Salò; qui, a de Ogna e Mazzini, si aggiunge la denominazione Pedretti, dal nome (Pedretto) del padre di Bartolomeo, l'eredità del quale perviene al comune per l'estinzione della sua discendenza maschile (testamento 1591 giugno 12). La cospicua consistenza della documentazione testimonia la notevole potenza di questa famiglia, che possedeva beni in Salò e dintorni, ma anche nella quadra di Campagna (specialmente a Bedizzole, Muscoline, Carzago) e in val Sabbia. L'acquisizione dell'eredità da parte del comune causò ricorsi di presunti altri eredi in ordine specialmente ai beni giunti al testatore per ragione dotale. Secondo il testamento l'eredità doveva essere impiegata a discrezione del comune per opere pie, costruzione di un ospedale o di un monastero; i tentativi del comune per realizzare quest'ultimo scopo andarono a buon frutto oltre un secolo dopo 1, durante il quale l'eredità fu utilizzata in opere di beneficenza. Con l'eredità giunse al comune la documentazione di famiglia, precedente al testamento, costituita per lo più da istrumentari e atti di contenzioso.
NOTE
1 Il monastero della Visitazione venne effettivamente costruito dal comune, in applicazione di una parte del 1698, utilizzando anche i proventi dell'eredità Pedretti (v. nn. 347, 468); le monache vi fecero il loro ingresso nel 1712.
Ampia documentazione sulla fondazione si trova nell'archivio dell'Ateneo di Salò.
Codici identificativi:
- MIBA01B507 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 28/05/2012
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/36480