Eredità Grappa (1568 - 1737)
8 unità archivistiche di primo livello collegateSottoserie
Consistenza archivistica: Unità archivistiche 8 (comprendenti regg. 2, voll. 4, fascc. 4)
La documentazione relativa all'eredità è preceduta da tre unità (1568−1618): la prima è una causa del comune di Salò contro Antonio e Guglielmo fratelli Grappa di Maderno; la seconda è una causa in cui Giovanni Grappa, padre dell'Erculiano che segue, è procuratore; la terza è costituita da tentativi di pignoramenti da parte della comunità di Riviera. Nel suo testamento (1630 luglio 30) Erculiano Grappa di Maderno nomina eredi i figli delle sorelle ed, estinguendosi le loro stirpi, verrà loro sostituito il comune di Salò. Bartolomeo Monselice, fratello di Camilla, moglie di Erculiano, muove causa per la dote della sorella a Claudia Turco, sorella di Erculiano, madre e tutrice di Gian Angelo, unico erede di Erculiano. Morto anche Gian Angelo, non prima del 1636, il comune cerca di adire l'eredità spettantegli da destinare a doti per nubende povere e altre opere pie, ma deve contrastare anch'esso le pretese del detto Bartolomeo Monselice
Codici identificativi:
- MIBA01B50B (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 28/05/2012
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/36484