Ducali municipali (1041 - 1796)
Serie
La serie delle ducali municipali è costituita da sei registri in cui viene trascritto, dai cancellieri del comune, il testo di documenti di particolare importanza per la città. Ciò che li caratterizza e li accomuna è il loro contenuto normativo, derivante da un provvedimento o da un proclama o da una sentenza, i cui autori possono essere magistrature veneziane o bergamasche, ma che comunque provengono da direttive della Dominante.
Si ha notizia di questa serie da un inventario settecentesco dell'archivio comunale(1), dove, sotto la voce "Ducali Originali e Registri", compaiono i registri A, B. C. D e un "Libro intitolato Registrum Magnum, sopra del quale trovansi registrate alcune Ducali, Diversi codici diplomatici, Testamenti, Istromenti, ed altro", che potrebbe corrispondere all'unità 6 della nostra serie, cioè al registro posteriormente rilegato e intitolato "Privilegi e Ducali" (del quale sarebbero andati persi la rilegatura e il titolo originali). Alla serie è stata inoltre aggiunta nel '700 la prosecuzione dal 1786 al 1796 del registro D, ora unità 5. Da segnalare ancora è l'anomalia del primo registro, che sembra essere stato ricopiato interamente da una mano sola (e non compilato progressivamente da più mani), nel quale non si riscontra una puntuale corrispondenza con l'indice alfabetico delle ducali. Le rubriche a margine, redatte da Gerolamo Benaglio, cancelliere comunale, costituiscono comunque una conferma della sua appartenenza a questa serie.
La maggior parte dei documenti registrati son ducali indirizzate ai rettori(2). Accanto ad esse compaiono le lettere di altre magistrature veneziane, in primo luogo del senato (o consiglio dei pregadi), ma anche il consiglio dei dieci, gli auditori nuovi, la quarantia criminale, i provveditori sopra feudi(3). Anche queste sono indirizzate ai rettori di Bergamo o di altre città (nel qual caso però il provvedimento riguarda comunque Bergamo o il suo territorio) o a tutti i rettori di Terraferma, quando il contenuto dell'atto riveste un interesse di carattere generale.
Gli atti sono solitamente di natura amministrativa, salvo qualche intervento di natura giudiziaria, volto però a meglio definire gli ambiti di competenza delle magistrature periferiche più che a pronunciare sentenze finali. Gli oggetti che ricorrono con maggiore frequenza sono: gli annunci della morte o dell'elezione dei dogi, l'imposizione o proroga di sussidi ordinari (come quello per l'alloggio delle milizie) o straordinari (come quelli per la peste o la guerra contro i Turchi), i provvedimenti in materia daziaria, monetario d'estimo, la manutenzione di strade o fontane, la costruzione di nuove fortificazioni, la regolamentazione del commercio di vari prodotti e dei mercati, l'amministrazione dell'ospedale maggiore e dei luoghi pii, l'organizzazione della camera e del monte dei pegni, gli ordini degli inquisitori di Terraferma, i regolamenti per le milizie, le sentenze di cause riguardanti i comuni del territorio, il conferimento di nuovi titoli nobiliari, ecc.
Le ducali si aprono con un'intitulatio e un'inscriptio latine, cui segue il testo, in volgare dal '500, la data topica e cronica e la sottoscrizione del segretario. A volte compare la nota "Registrata in Libro Ducalium Cancellariae Praetoriae Prefettiziae", che sta ad indicare come queste ducali provenissero sia dall'una che dall'altra cancelleria, dove venivano regolarmente registrate. Non ci è purtroppo pervenuto nessuno dei registri della cancelleria pretoria, almeno dieci, mentre se ne conservano tre di quella prefettizia(4), che ne comprende almeno undici. Un confrornto tra le note di registrazione delle ducali municipali e delle ducali della cancelleria prefettizia ha dato esiti positivi. Evidentemente il cancelliere comunale trascrive in questi registri le ducali che interessano il suo ufficio. I proclami riportano le sottoscrizioni dei rettori e le sentenze d'arbitrato, le sottoscrizioni originali dei giudici arbitri e del cancelliere del comune.
1 Si trova nella Biblioteca Civica di Beramo, con segnatura A B 475
2 Per una descrizione di questa magistratura, serie "Atti della cancelleria pretoria" dell' "Archivio dei rettori", nel presente inventario
3 Per la descrizione delle magistrature veneziane, cfr. "L'Archivio di Stato di Venezia. Indice generale, storico, descrittivo e analitico" a cura di A. Da Mosto, Roma, 1937, Tomo I
4 Cfr. serie 27
Codici identificativi:
- MIBA002F8D (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/****/fonds/5439