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Collegio alle liti

Collegio alle liti (1589 - 1796)

Serie

Con parte del 1519 dicembre 4 il consiglio maggiore di Bergamo decide di istituire il collegio alle liti, organo regolamentato esclusivamente dalle deliberazioni dei consigli (riportate poi nel "Capitolare Officiorum").

Composto da quattro membri, ("deputati alle liti"), il collegio gode di un "pieno, libero, generale e speciale mandato" e dello stesso potere e autorità del consiglio maggiore in tutte le cause nelle quali sia parte la città, come attore o come convenuto, dovendo inoltre attendere alla esecuzione delle relative sentenze.

Il 15 febbraio 1587 il consiglio maggiore completa la normativa relativa al collegio: il numero dei deputati viene portato a cinque e questi vengono eletti tra quanti risultano essere "cives prudentes", talvolta scelti all'interno dello stesso consiglio maggiore; la carica dura tre anni e nel corso dell'ultimo anno il consiglio maggiore deve procedere alla riconferma di due e alla elezione di tre nuovi deputati.

I deputati alle liti hanno il compito di "vedere e considerare lo stato e le raggioni di tutte le cause" della città, tanto di quelle in corso quanto di quelle future; portati i risultati delle loro consultazioni e deliberazioni in consiglio maggiore, devono eseguire le decisioni che questo prenderà, il consiglio minore fissa di volta in volta l'emolumento spettante all'intero collegio o ai singoli deputati "havendo respetto alle fatiche che…haveranno fatte". La parte dispone inoltre che in futuro i deputati debbano presentare una relazione giurata dopo aver "diligentemente vedute le scritture" delle cause che si vogliono sostenere o di quelle che si intendono "favorire per nome di essa magnifica città", prima di poter "mover alcuna lite…accettar la protezione di alcuna causa"; analogamente si procede prima che la bina possa scrivere al nunzio a Venezia o a quanti ivi difendono cause pubbliche o private. In quest'ultimo caso i deputati possono ricevere l'emolumento spettante per la isione delle scritture direttamente dalle parti in causa.

Codici identificativi:

  • MIBA002F93 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013