|||
Collegio alla milizia

Collegio alla milizia (1521 - 1800)

Serie

Il collegio alla milizia si viene costituendo in un arco di tempo relativamente lungo. Questo ufficio riveste un ruolo non secondario in una città il cui territorio, ai margini della repubblica di Venezia, viene spesso sottoposto, soprattutto nel corso della prima metà del XVI secolo, a causa dei conflitti in corso, a continue modificazioni dei propri confini.

I consigli maggiore e minore della città sono chiamati a risolvere, tra gli altri, tutti i problemi legati al passaggio di truppe, al loro approvvigionamento e alloggiamento; si tratta, in particolare, di provvedimenti che, da contingenti e provvisori, acquistano via via valore duraturo. E' proprio attraverso questo processo graduale che il collegio alla milizia prende forma a partire dall'inizio del XVI secolo e, nel successivo, si configura stabilmente come struttura complessa e articolata.

In data 31 luglio 1511(1) il consiglio della città deliberò l'elezione di otto cittadini che, insieme al podestà e al suo luogotenente, provvedano nel modo migliore agli alloggiamenti delle milizie, con la facoltà e la libertà di decidere le spese necessarie.

L'anno seguente i deputati incaricati vengono ridotti a sei, ma vengono portati a dieci nel 1521, periodo dei conflitti tra Francesco I e Carlo V.

Successivamente, durante i lavori di edificazione delle mura venete e in previsione del mantenimento di un contingente militare stabile, il consiglio di Bergamo elegge "dieci gentilhomini … quali, a una con gli clarissimi signori rettori, siano il collegio delli proveditori alla militia di questa città".

Nel 1628, per la prima volta, compare la figura del sindicatore: devono essere eletti " (…) tre riguardevoli cittadini con titolo di sindici del magnifico collegio alla Militia i quali debbano veder con particular cura, et diligenza tutte le spese di esso magnifico collegio …, raccontando tutto ciò che stimeranno esser utile, et proficuo al publico beneficio … et così debba ossevarsi ogni anno, dovendo sempre essere fatta relatione del mese di dicembre".

In data 6 marzo 1629, infine, il consiglio maggiore della città approva la "Instituzione, et ordini del Mag. collegio della Milizia".

In questo atto vengono formalizzati definitivamente i ruoli e le incombenze dei funzionari dell'ufficio.

Tra i più importanti funzionari si segnalano: i dieci provveditori, coi compiti già illustrati e con carica triennale; i due deputati di mese, eletti ogni bimestre, la cui funzione è quella di convocare il collegio almeno una volta al mese e di dare esecuzione alle deliberazioni adottate, oltre a quella di sottoscrivere polizze di spese e bollette di pagamento, di assistere a tutte le consegne di mobili e utensili, di stipulare contratti d'appalto o d'affitto in nome del collegio in casi urgenti ed effettuare la revisione annuale degli inventari dei beni del collegio per farne poi relazione allo stesso; il sindico generale, al quale erano demandati gli incarichi riguardanti la gestione amministrativa e contabile dell'ufficio e, in particolare, la custodia dei mobili e degli utensili che la città assegna in dotazione ai militari, la loro consegna ai capitani delle compagnie e il loro ritiro alla partenza delle truppe, il controllo dei danni arrecati e la compilazione dell'elenco degli oggetti mancanti, l'inventariazione degli alloggi, i provvedimenti relativi all'alloggiamento delle personalità militari di rilievo in missione a Bergamo, l'acquisizione di legname per le riparazioni dei ponti della fortezza, la riscossione delle taglie imposte alla vicinie come contribuzioni per la milizia e la relativa consegna al tesoriere; il tesoriere; i cancellieri, cui spetta la registrazione, in appositi libri, degli inventari dei beni del collegio, dei mandati di pagamento, degli affitti delle case in cui alloggia le truppe, la raccolta, in filze, delle lettere e degli atti concernenti l'ufficio e la stesura dei verbali di deliberazione e, in caso di necessità, di alcune lettere o documenti; infine, i tre sindicatori, organo di controllo della città sull'operato del collegio.

Con l'invasione delle truppe austro − russe, il 24 aprile 1799, il collegio continua il suo operato per un biennio sotto la nuova denominazione di "Deputazione all'approvigionamento delle truppe austro − russe".

La serie presenta in maniera pressoché organica le tipologie dei documenti indicati con alcune lacune cronologiche.

1 Cfr. unità 17

Codici identificativi:

  • MIBA002F94 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013