Corti di Assise Straordinarie

Le Corti d’Assise Straordinarie vennero istituite dal governo Bonomi con decreto legge luogotenenziale (d.l.lgt.) n. 142 del 22 aprile 1945.
Si trattava di uffici giudiziari speciali, con competenza provinciale, costituite da corti popolari composte da un magistrato, nominato dal presidente della Corte d’Appello e chiamato a presiedere la corte, e da quattro giudici popolari, estratti a sorte da liste di cittadini maggiorenni di «illibata condotta morale e politica» compilate dai Comitati di liberazione provinciali in accordo con il presidente del Tribunale del capoluogo. Il d.l.lgt. 5 ottobre 1945, n. 625 soppresse le Corti Straordinarie trasformandole in sezioni speciali delle Corti di assise ordinarie, ma composte come le precedenti. In seguito, con il d.l.lgt. 12 aprile 1946, n. 201 “Testo delle disposizioni per la punizione dei delitti fascisti e per la repressione delle attività fasciste”, se ne modificò la composizione, equiparandola a quella delle corti ordinarie, con l’inserimento di un giudice popolare e un magistrato aggiuntivi. Contro le sentenze delle Corti di Assise Straordinarie era ammesso il ricorso per Cassazione nei casi o nei termini stabiliti dal Codice di procedura penale per le sentenze delle Corti di Assise (art. 16).
Il loro compito era di giudicare imputati accusati di “collaborazionismo con il tedesco invasore” durante il periodo di governo della Repubblica sociale Italiana: ossia su cittadini italiani che dopo l’8 settembre 1943 abbiano commesso delitti contro la fedeltà e la difesa militare dello Stato – previsti dall’art. 5 del decreto legge luogotenenziale 27 luglio 1944 n. 159 – con “qualsiasi forma di intelligenza o corrispondenza o collaborazione col tedesco invasore e di aiuto o di assistenza ad esso prestata”, sia sotto il profilo militare che politico. Nonché dei delitti fascisti commessi durante il Ventennio di regime dagli stessi imputati chiamati a rispondere di reati di collaborazionismo (art. 2 d. lgs. lgt. n. 142, che rinvia all’art. 3 del d. lgs. lgt. 27 luglio 1944, n. 159.
Queste Corti Speciali operarono sin dai primi giorni successivi dalla liberazione fino alla fine del 1947. Il decreto legge del capo provvisorio dello Stato del 18 marzo 1947 n. 140, stabilì il termine del 30 giugno 1947 per l’attività delle Corti, poi prorogato inderogabilmente con decreto legge del capo provvisorio dello Stato del 26 giugno 1947, n. 529, al 31 dicembre 1947.

Soggetti produttori

  • Corte d'Assise Straordinaria di Brescia 1945 aprile 22 - 1947 dicembre 31

Compilatori

  • Prima redazione: Leonardo Leo (archivista) - Data intervento: 01 aprile 2022