Comune di Clusone (CENS) ( sec. XII - )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Ente pubblico territoriale
Altre denominazioni: Clixione et Roeta [Sec. XIV]
Condizione: pubblico
Sede: Clusone (BG)
Collegamenti
- http://comune.clusone.bg.it/ [Sito web istituzionale]
- http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=profist&Chiave=99&RicVM=indice&RicSez=profist&RicIniziaCon=comune&RicTipoScheda=pig [Profilo istituzionale SIUSA]
- http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=17549 [Scheda produttore SIUSA]
- http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/toponimi/1000173/ [Profilo istituzionale LombardiaBeniCulturali]
- http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB0001EE/ [Scheda produttore LombardiaBeniCulturali]
Profilo storico / Biografia
Questo testo riprende fedelmente il contenuto della scheda del volume Atlante storico BG 2000, p. 122, 123:
“Con la denominazione di Clixione et Roeta è citato negli Statuti di Bergamo del 1331, 1333 e 1353 negli elenchi dei comuni appartenenti alla facta di porta S. Lorenzo; nelle successive redazioni le due comunità sono elencate distintamente; sono citate separatamente anche negli elenchi dei comuni tenuti alla manutenzione della strada dalla porta suburbana di Plorzano a Gromo. Nel 1392 vengono descritti i confini del territorio comunale (Codice Patetta, 1996): dalle coerenze e dai riferimenti topografici contenuti nello strumento — ponte sul Serio (in località Nossa) e giogaia del pizzo Formico a Sud; Rascarolo, Valle Plumana (ricollocato in Gualeni 1997) e giogaia per i monti Paré-Valsaccopizzo della Presolana ad Est; giogaia dei monti Ferrante-Vodala-Palazzo (citato nell’atto di definizione dei confini di Ardesio), fiume Serio, costa monte Vaccaro, Valle dei Frati (Valle que est prope ecclesia S. Alberti, citata nell’atto di definizione dei confini di Parre) e fiume Serio ad Ovest — si ricava una estensione territoriale molto più ampia di quella attuale. Ricadevano entro la sua circoscrizione, oltre al territorio attuale di Clusone, anche quelli di Piario, Rovetta, Oltressenda Alta e Villa d’Ogna. Nel grande perimetro restava altresì incluso il territorio di Oltreserio e Spiazzi (oggi appartenente al comune di Ponte Nossa) e la porzione di territorio di Parre ad Est della Valle dei Frati. In territorio di Oltressenda Alta restava invece escluso il territorio a Nord della giogaia dal monte Vodala al monte Palazzo, contrassegnato sulle carte dell’I.G.M. con la scrittura “Valli Marcie”, che apparteneva al finitimo comune di Ardesio. Qualche incertezza rimane sull’effettiva appartenenza al comune in discorso del territorio settentrionale di Rovetta. Tale dubbio, che emerge dall’atto di definizione di Castione, è ingenerato dal trovare quest’ultimo in confine diretto con Onore, anziché con Clusone, lungo il crinale dal monte Valsacco al pizzo della Presolana. L’incongruenza troverebbe spiegazione, secondo alcuni, tenendo conto della presenza in questa zona di aree di uso comune tra Clusone e Onore (Gualeni, 1997). Alla fine del XVI secolo (Da Lezze, 1596) si registra lo stesso assetto territoriale ricavato dalle descrizioni trecentesche: fanno ancora parte del comune in parola le contrade di Rovetta, Piario, Ogna e Villa (Oltressenda Bassa, oggi Villa d’Ogna), Nasolino e Valzurio (oggi Oltressenda Alta). A partire dal 1636 si ridimensiona per il distacco di Oltressenda Alta e Rovetta che si costituiscono comuni autonomi (Archidata, Archivio storico del comune di Clusone, sch. n. 30: Divisione della Comune di Clusone con Rovetta et Oltrasenda). Le comunità di Piario, Ogna e Villa sono citate distintamente per la prima volta nell’elenco delle distanze del 1740: solo a questa data si può pertanto ritenere che Clusone abbia assunto un’estensione territoriale coincidente a quella del comune censuario ottocentesco e quindi prossima a quella attuale. Con 31 marzo 1809 “concentra” i comuni di Oltressenda Alta, Oltressenda Bassa (precedentemente diviso in Ogna e Villa), Piario e Rovetta e si ripropone l’assetto circoscrizionale di fine ’300. Con la compartimentazione del 1816 i comuni soppressi con decreto napoleonico vengono ricostruiti. Da questa data non subisce altre variazioni di confine eccetto che per la piccola porzione di territorio di Oltreserio e Spiazzi che nel 1919 passa al comune di Ponte di Nossa (v. all. scheda 172 – Ponte Nossa).”
Già inserito, in virtù della legge 3 dicembre 1971 n. 1102, nella Comunità Montana Val Seriana Inferiore, in funzione del D.P.G.R. n. 6480 del 26 giugno 2009 ed ai sensi della L.R. n. 19/2008, l’ente fa ora parte della Comunità Montana Valle Seriana.
A Clusone la dominazione romana, iniziata in età augustea, rispettò la preesistente organizzazione economica della zona facendole assumere il ruolo di polo catalizzatore di tutte le attività minerarie dell’alta valle. Questo fece sì che Clusone divenne il centro di un comprensorio stradale autonomo di un certo rilievo. In epoca carolingia il territorio dell’alta valle Seriana venne donato da Carlo Magno alla canonica di San Martino di Tours. Clusone in questo periodo era probabilmente già sede di una “curtis” monastica di proprietà del monastero di S. Salvatore di Brescia (poi denominato S. Giulia). Nel 1026 il vescovo di Bergamo Ambrogio permutò delle proprietà in cambio dei beni che la canonica di S. Martino di Tours possedeva, fra l’altro, in alta valle Seriana. La presenza della forte signoria vescovile condizionò per più di due secoli la storia di Clusone. L’autonomia del comune di Clusone fu essenzialmente atto di “concessione” vescovile e la sua esistenza va fatta risalire a prima del 1190, dato che nel 1197 si ha notizia dell’elezione di un podestà.
Nel 1331 faceva capo alla “facta” di porta San Lorenzo. Nel XIV sec. Clusone fu un libero comune di parte Guelfa e fu teatro di scontri cruenti tra diverse fazioni. L’istituzione del vicariato di valle (1404) interessò direttamente Clusone che divenne sede della podesteria della valle Seriana superiore. I primi anni del ‘400 videro l’avvicendarsi dei domini malatestiani (1408) e di Filippo Maria Visconti (1419) e infine la dedizione della valle alla Serenissima (1427). Nel 1428 fu ratificata definitivamente la sua annessione al dominio di Venezia, la quale confermò sia la separazione della valle dalla città sia i privilegi accordati all’epoca della dominazione malatestiana.
Tra il 1500 e il 1516 francesi, spagnoli, veneziani e gli stessi clusonesi si avvicendarono al potere degli organismi istituzionali del comune e della valle. Dal 1516 al 1797 furono i rappresentanti di San Marco a reggere ininterrottamente le sorti del comune. Le strutture giuridico-amministrative del comune trovarono nel periodo veneziano una fisionomia piuttosto stabile che, sancita dalle norme statutarie del 1460 (le più antiche rimaste), si consolidò mantenendosi pressoch inalterata fino alla fine del XVIII secolo. Al consiglio generale spettava l’elezione dei membri del consiglio di credenza, il quale eleggeva i membri del consiglio di congrega, cinque consoli e tre sindaci.
Nel novembre 1636 le contrade di Piario, Villa d’Ogna, Nasolino e Valzurio si costituirono in comune con il nome di Oltressenda, e cosi fece anche Rovetta.
Il 15 maggio 1791, il consiglio di congrega elesse tre deputati incaricati di elaborare nuove norme per il miglior funzionamento della macchina comunale. Nell’ottobre 1792 l’arengo di Clusone approvò le norme elaborate dai tre deputati e nel febbraio 1793 analogo assenso diede il senato di Venezia. Il comune era proprietario di boschi, pascoli e mulini. Circa i primi, i capitoli del 1793, dopo avere verificato che tutti boschi comunali erano stati dati in affitto, stabilirono che, alla scadenza dei contratti, circa quaranta cavede dei boschi di N, Bur e Cornalta bassa restassero a disposizione della comunità per fare liberamente legna. I capitoli ridefinirono anche le norme relative all’affitto dei tre mulini comunali (da Mezzo, della Scala e di Piario), della caneva e del forno comunale. A fine Cinquecento il comune contava 320 fuochi e 3564 abitanti. A fine Settecento ne contava 2740.
Complessi archivistici
- Comune di Clusone: carte superstiti e lacerti di fondi (1493 - 1979)
Soggetti produttori
- (collegato a) Comune di Clusone
Fonti
- Valesini Clusone 1999 = Valesini Francesco, "Cenni istorici del distretto di Clusone", nota introduttiva e indici a cura di Pietro Gelmi e Battista Suardi, Gandino, 1999.
- Olmo Clusone 1906 = Olmo Luigi, "Memorie storiche di Clusone e della Valle Seriana superiore", Bergamo, 1906.
- Morali Clusone 2005 = Clusone. Itinerario storico-artistico, Cesare Ferrari, 2005
- Silini statuti Clusone 1997 = Statuti ed ordini del comune di Clusone. 1460-1524., Cesare Ferrari, 1997
- Clusone inventario Olmo 1887 = Inventario degli atti esistenti nel vecchio archivio, 1887
- Clusone inventario inceneritore 2008 = Comune di Clusone. Archivi comunale. Fondo Consorzio Inceneritore Riuti Solidi Urbani 1970-1985. Inventario, 2008
- Clusone elenco deposito 2010 = Comune di Clusone. Archivio di deposito comunale. Elenco di consistenza, Comune di Clusone, 1986-2002, 2010
- Clusone inventario Nicefori 1986 = Comune di Clusone. Atti archivio 1797-1985. Vol. I - serie n. 1: 1797-1896. Vol. II - serie n. 1: 1897-1985. Vol. III - serie nn. 2-7, indice onomastico e appendice, 1986
- Clusone comune AR Archidata 1990 = Progetto Archidata, Progetto Archidata. Archivio storico del Comune di Clusone. Inventario d'archivio. 1460-1819., Consorzio Teledata, 1990
- Clusone inventario Previtali 1986 = Inventario dell'archivio storico di Clusone. 1400-1797. Archivio storico del Comune di Clusone, 1400-1797; Carte del Consiglio della Valle Seriana Superiore, 1004-1778; Carte del Podestà della Valle Seriana Superiore, 1502-1793; Carte estranee, 1405-1792, 1986
- Clusone estranee 2005 = Archivio comunale. Carte estranee. 1405-1792. Tomo 6, 2005
- Clusone comune AR Archidata 1990_2005 = Progetto Archidata, Archivio comunale. Inventario. Comune di Clusone. 1460-1987. Sezione di Antico Regime, 1460-1800, Tomo 1, 2005
- Clusone inventario Nicefori 1986_2005 = Archivio comunale. Inventario. Comune di Clusone 1460-1987. Sesioni Atti 1797-1896 (serie n. 1), Atti 1879-1987 (serie n. 1), Tomo 2, 2005
- Clusone inventario SP Nicefori 1986_2005 = Archivio comunale. Inventario. Comune di Clusone 1460-1987. Sezione Serie particolari, 1797-1987 (serie n. 2-7). Carte e fondi estranei (serie n. 7), Tomo 3, 2005
- Atlante storico BG 2000* = Oscar Paolo, Belotti Oreste, "Atlante storico del territorio bergamasco. Geografia delle circoscrizioni comunali e sovracomunali dalla fine del XIV secolo ad oggi", Provincia di Bergamo, Bergamo, 2000 (Monumenta Bergomensia, LXX).
Compilatori
- Prima redazione: Sergio Primo Del Bello (archivista) - Data intervento: 10 ottobre 2010
- Aggiornamento scheda: Sergio Primo Del Bello (archivista) - Data intervento: 15 aprile 2013
- Aggiornamento scheda: Chiara Perico (Archivista) - Data intervento: 05 novembre 2014
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/AdV/creators/5340