Comune di Alzano Lombardo ( 1927 - )
Tipologia: Ente
Tipologia ente: Regione
Condizione: pubblico
Sede: Alzano Lombardo (Bg)
Collegamenti
- https://www.comune.alzano.bg.it/home/ [Sito web istituzionale]
Profilo storico / Biografia
1 – Notizie storiche
Il Comune di Alzano Lombardo fu costituito con la fusione dei due Comuni di Alzano Maggiore ed Alzano Sopra, approvata con il Regio decreto del 28 aprile 1927 n. 752, efficace a partire dal 7 giugno 1927. Il decreto stabiliva la denominazione del nuovo Comune “Alzano Lombardo” come proposto dai cessati Comuni nelle rispettive deliberazioni con le quali chiedevano l’unificazione. Il Comune di Nese, con le sue frazioni di Olera e di Monte di Nese, fu aggregato ad Alzano Lombardo con il successivo R. D. del 6 luglio 1939 n. 1279, che autorizzò anche il nuovo gonfalone comunale di Alzano Lombardo. Alzano Lombardo nel 1936 ottenne l’assegnazione di un Segretario di Comune di VI grado e con il R. D. di Vittorio Emanuele III del 9 luglio 1940 n. 377, il riconoscimento di V grado. Tra le motivazioni addotte vi erano: il superamento dei 5.000 abitanti; lo sviluppo di un centro commerciale di notevole importanza, servito da tramvia e ferrovia; l’insediamento di grandi manifatture quali la Pigna con 800 dipendenti e l’Italcementi con 300; la presenza di molte famiglie facoltose, di studi di ragionieri, notai e ingegneri; la costituzione del Comitato di Protezione Antiaerea da parte del Comune, uno dei pochi ad essere stato istituito (1). La circolare ministeriale dell’11 settembre 1945 offrì la possibilità alla maggioranza dei capifamiglia dei Comuni soppressi o aggregati durante il Regime Fascista di chiederne la ricostituzione. Il 70% dei capifamiglia di Nese chiese la ricostituzione del Comune di Nese, ma l’opposizione delle frazioni di Olera, di Burro e di Monte di Nese a grande maggioranza ottenne la definitiva conferma dell’unione con Alzano Lombardo (2).
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2 – Gli organi di governo
Per la costituzione del nuovo Comune di Alzano Lombardo furono determinanti le leggi speciali del 1926, che avevano disposto notevoli trasformazioni nell’amministrazione centrale e periferica dello Stato. Con il R. D. n. 207 del 2 febbraio 1926 erano state abolite le funzioni dei Sindaci, delle Giunte e dei Consigli comunali. Le amministrazioni comunali erano rette temporaneamente dai Commissari Prefettizi in attesa della nomina dei Podestà, i nuovi unici amministratori dei Comuni. Guido Paglia fu nominato Podestà di Alzano Maggiore e di Alzano Sopra ancora prima della fusione dei due Comuni e fu confermato primo Podestà del nuovo Comune di Alzano Lombardo. Il 25 aprile 1945 il CLN (Comitato di Liberazione Nazionale), prendendo possesso delle municipalità, nominò Sindaco un rappresentante del CLN locale, secondo gli accordi presi dal CLN nazionale con l’Amministrazione Militare Alleata, che prevedevano la nomina dei rappresentanti del CLN alle cariche di Sindaco del Comune, di Prefetto e di Questore della Provincia. All’indomani della liberazione, il prefetto Zambianchi ed il Comandante militare alleato convocarono i rappresentanti dei Comuni della Provincia al Teatro Donizetti di Bergamo per impartire loro le nuove direttive in merito alla amministrazione e li invitarono a compilare celermente il questionario inviato a tutti i Comuni. La compilazione del questionario di Alzano Lombardo reca la data del 2 maggio 1945. Vi si legge che il Sindaco, nominato il 26 aprile, era Ferdinando Zamboni, di professione medico, in sostituzione dell’ex podestà Giovanni Donadoni. Francesco Mascheroni era stato riconfermato segretario comunale pur essendo in carica già da diversi anni. Con le elezioni amministrative comunali del 7 aprile 1946 fu eletto per la prima volta a suffragio universale il Consiglio Comunale, ripristinando il sistema amministrativo con a capo il Sindaco e la Giunta, i cui componenti nel primo dopoguerra erano indicati dalle forze politiche ed erano nominati tramite il CNL. Il Consiglio Comunale procedette poi alla elezione del Sindaco e della Giunta Comunale. Sindaco di Alzano Lombardo fu eletto Alvaro Bosetti.
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3 – L’attività
Le seguenti segnalazioni circa l’attività dell’ente rimandano alla carte d’archivio per una più pertinente consultazione e ricerca.
- Cause: in particolare per diritti di captazione di sorgenti; carte per il “Fontanone” con disegni dell’ing. Vincenzo Gandolfi dell’anno 1922.
- Cimiteri: costruzione e gestione, con atti e disegni dell’ing. Luigi Angelini, che progetta anche il monumento ai caduti; pratiche e disegni per la concessione e costruzione di cappelle, anni 1899?1947, cartella 26.
- Politica: attività della sezione locale del PNF (Partito Nazionale Fascista) con le associazioni fasciste ONB (Opera Nazionale Balilla), GIL, il progetto di costruzione della Casa del Fascio, del dopolavoro e sala teatro a Nese, anni 1935-1946, cartella 111.
- Parrocchie: atti e verbali dei capifamiglia per la rinuncia al diritto di giuspatronato di nomina dei Parroci (Olera, Monte di Nese e Brumano) anni 1938-1949, cartella 113.
- Assistenza: notevole l’attività amministrativa e assistenziale per le cause belliche con le pratiche di sussidio alle famiglie dei militari, le requisizioni e i danni di guerra, anni 1935-1945, cartelle 120-147; l’attività per l’assistenza ai profughi e agli internati in Germania.
- Guerra: le cartelle 207-211, contengono i fascicoli personali dei militari; gli atti e le pratiche dei danni delle Forze Armate Germaniche ed Esercito Repubblicano, interventi per la vigilanza antisabotaggi, requisizioni materiali, progetti di protezione antiaerea (Pigna, Italcementi), alloggiamento delle truppe germaniche; riconoscimento di Partigiani e Caduti, cartelle 147-153.
- Istruzione, cultura e tempo libero: l’attività è poco documentata; si segnalano l’organizzazione del Premio della bontà Maria Valli, la donazione Pesenti-Franzi, l’intitolazione di scuole, la sistemazione del campo sportivo Pigna, anni 1922-1949, cartella 154; i disegni del progetto di Luigi Angelini per l’Asilo Carsana e per la “Piazza Littoria”, anno 1935, cartella 155.
- Edilizia pubblica e patrimonio comunale: carte per i restauri del salone in municipio, l’ex edificio comunale Pelliccioli del Palazzo, per il progetto della “Casa Littoria”, per le riparazioni al Palazzo della Ragione il “Porteghèt”, anni 1933-1946 cartella 166.
- Consorzio per il Locale di Isolamento: il Consorzio ebbe inizio nel 1916 per le necessità di prevenzione e cura manifestatesi in modo rilevante durante e dopo la prima guerra mondiale. Il Consorzio comprendeva i Comuni di Alzano Maggiore, Nese, Ranica, Villa di Serio, Scanzo, Rosciate, Alzano Sopra, Gorle, Torre Boldone, Nembro. Sede e Comune capoconsorzio era Alzano Maggiore, il cui Podestà fungeva da Presidente del Consorzio. L’edificio del Locale di Isolamento era invece ubicato in Comune di Nese. Nel 1943 il Consorzio fu sciolto, ripartendo tra i Comuni consorziati le risorse residue, dedotte le somme per la copertura dei debiti. Le carte in archivio sono prodotte e pertinenti al Comune di Alzano Maggiore in quanto membro e Comune capoconsorzio.
- Ricostruzione postbellica: la ricostruzione del paese fu uno dei grandi temi del dopoguerra insieme al grave problema della disoccupazione. Nel luglio 1946 il Sindaco di Alzano Lombardo inoltrò un pressante appello al Prefetto per sollecitare degli aiuti e l’emanazione di norme per agevolare non la sola assistenza ma la reale possibilità di impiego della manodopera disoccupata (3).
Il comune passa nel 1955 alla classe 3^ per cui allo stesso può essere assegnato un segretario capo di 2^ classe. In quell’anno la popolazione complessiva era di 9417 abitanti, oltre la metà residente nel capoluogo Alzano Maggiore mentre i rimanenti si trovavano nelle 8 frazioni sparse del comune (7 parrocchie). Collegato con Bergamo con un servizio automobilistico e ferroviario, disponeva di due uffici postali, due farmacie e del servizio telefonico pubblico.
Il comune è a capo del Consorzio Veterinario con i comuni di Nembro, Ranica, Villa di Serio e Torre Boldone. Il patrimonio immobiliare ammontava a L. 20 milioni. Dispone di un acquedotto e di un metanodotto, illuminazione pubblica, asili e scuole dell’obbligo, una casa di ricovero con annesso l’ospedale Pesenti Fenaroli.
Nel 1968 Alzano è capoconsorzio del Consorzio veterinario fra i comuni di Nembro, Villa di Serio, Ranica e Torre Boldone e del Consorzio di vigilanza sanitaria fra i comuni di Nembro, Ranica e Provincia di Bergamo.
Elenco deli enti assistenza e beneficenza di Alzano attivi nel 1968:
Ente Comunale di Assistenza, gestito da un consiglio di amministrazione composto da 9 membri nominati dal consiglio comunale;
Asilo infantile Regina Margherita di Nese, eretto in ente morale e approvazione statuto il 20 maggio 1909, gestito da un consiglio di amministrazione composto da 5 membri (parroco di Nese e altri di nominate dell’ECA);
Casa di ricovero, eretta in ente morale e approvazione statuto, 20 giugno 1968, gestita da un consiglio di amministrazione composto da 5 membri nominati dal consiglio comunale;
Asilo infantile A. Carsana di Alzano Maggiore, eretto in ente morale e approvazione statuto,18 gennaio 1880, gestito da un consiglio di amministrazione composto da 5 membri nominati dal consiglio comunale;
Asilo infantile G. Acerbis di Olera, eretto in ente morale il 1° gennaio 1914, approvazione statuto, 1° febbraio 1914, gestito da un consiglio di amministrazione composto da 5 membri.
Note
(1) Archivio del Comune di Alzano Lombardo, cartella 1, fascicolo 7.
(2) Archivio del Comune di Alzano Lombardo, cartella 1, fascicoli 4/6.
(3) Archivio del Comune di Alzano Lombardo, cartelle 16 e 17, cfr. Alzano Lombardo inventario 1999, pp. 1-3.
Complessi archivistici
- Comune di Alzano Lombardo (1950 - 2000)
Fonti
- Biografia Alzano 1984 = Alzano Lombardo. Nota bibliografica., [Provincia di Bergamo], 1984
- Mandelli Alzano 1988 = Angelo Mandelli, Alzano nei secoli, storia dell'antica comunità alesana, Bolis, 1988
Compilatori
- Schedatura: Sergio Primo Del Bello (archivista)
- Revisione: Sergio Primo Del Bello (archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/AdV/creators/7653