|||
Affittanza dei mulini comunali

Affittanza dei mulini comunali (1847)

Unità

Tipologia: fascicolo o altra unità complessa

Segnatura definitiva: b. 14, 5

- “Ratifica di locazione de’ mulini fatta dal signor podestà della comune di Canneto Luigi Arrivabene al signor Giacomo Donelli mediante sicurtà solidale prestata dal signor Luigi Donelli con patti ed altro come di dentro”: copia autentica dell’atto di locazione triennale dei mulini terranei a sei ruote S. Giuseppe e Madonna animati dalle acque del fiume Naviglio di ragione del comune di Canneto (1811 marzo 5; Luigi di Francesco Antonio Tenca, notaio in Mantova).
- Capitoli d’affittanza dei mulini terranei animati dalle acque del vaso Naviglio deliberata a Lodovico Bagozzi il 16 giugno 1828 usati anche nella stipula del contratto con l’affittuario Melchiorre Donelli (originale e copia conforme del 22 gennaio 1835); nota dei restauri fatti ai mulini a spese dell’affittuario Melchiorre Donelli (1835 novembre 23), istanza di rimborso trasmessa alla Deputazione comunale e corrispondenza con il Commissario distrettuale, scrittura addizionale del contratto d’affitto modificata in seguito ai lavori eseguiti e da eseguirsi a carico dell’affittuario (1836 febbraio).
- “N. 53 – Allegato A – Piano d’affittanza novennale per due mulini terranei e una macina da olio annessa, opifici posti in Canneto sul Bergamasco sopra il vaso Naviglio e di proprietà della comune di detto paese” comprendente descrizione degli opifici, dettaglio delle opere di miglioramento e restauro, capitoli d’affitto e giudizio di stima e “N. 53 – Allegato B – Minuta di stima dell’annuo affitto di cui sono suscettibili i mulini terranei ed annessa macina da olio, opifici posti in Canneto in capo al piazzale Bergamasco sopra il vaso Naviglio e di proprietà della comune di detto paese” comprendente informazioni e premesse, perizia delle opere di miglioramento e restauro, stima del canone d’affitto complessivo e ripartito in due rate. I documenti sono redatti dall’ingegner Francesco Mari di Canneto l’8 maggio 1836 e riguardano ancora una volta i mulini S. Giuseppe e Madonna.
- Estratto delle deliberazioni prese dal Consiglio comunale di Canneto in merito alla vendita dei mulini comunali (1837).
- Corrispondenza con il Commissario distrettuale in merito all’appalto per l’esecuzione dei restauri necessari al mulino Madonna deliberato al muratore Tobia Fasani, al collaudo delle opere effettuato dall’ingegner Antonio Tacconi di Mosio e alla liquidazione della contabilità relativa, alla disciplina delle acque del Naviglio in epoca di piena, al reclamo contro il sacerdote Giovanni Mortara possessore dell’edificio cosiddetto Cartara o Pista che non avendo aperto le chiaviche in occasione della piena ha causato la rottura dell’argine (1835-1840).
- “Capitoli d’affittanza dei mulini terranei e macina da olio di ragione del Comune di Canneto” redatti dal perito Omobono Grechi sottoscritti dal deliberatario Francesco Ziliani (1847 marzo 9).

Tipologia fisica: fascicolo

Descrizione estrinseca:

Fascicolo, cc. 188

Codici identificativi:

  • MIUD0FC5EB (PLAIN) [Verificato il 21/10/2013]