Provvisioni e parti (1427 - 1805)
32 unità archivistiche di primo livello collegateSerie
Questa serie è costituita da 32 registri contenenti le deliberazioni del consiglio generale del comune di Orzinuovi dal 1427 al 1805, con lacune per gli anni 1429 − 1467, 1491 − 1493 e 1625 − 1629. L'assemblea deliberante del comune di Orzinuovi, come già sancito nelle norme statutarie del 1341(1), è il consiglio generale, composto da 48 consiglieri (minimo 40) scelti tra tutti i capifamiglia originari del comune o "primati". Il consiglio generale si occupa dell'organizzazione del comune attraverso la nomina degli ufficiali ordinari (ragionati, massaro, notai e cancellieri, deputati pubblici, etc.) e dei deputati con specifiche mansioni (deputato alla seriola, al monte di pietà, etc.); l'incanto delle proprietà comunali (pezze di terra, mulini, osteria, beccaria, forneria, etc.), dei dazi (macina, vino, pane, carne, imbottato delle biade, etc.) e l'imposizione di taglie straordinarie mensili per la copertura delle spese correnti. Fino al 1599, anno in cui si afferma il consiglio speciale(2), il consiglio generale approva il maneggio della massaria e sovrintende ai diversi uffici comunali; delibera inoltre per le cause intentate da o contro il comune e sui lavori di pubblica utilità ed infine ballotta le fideiussioni fornite dagli abbocatori delle proprietà comunali(3).
Ogni fine anno tutti i consiglieri vengono ballottati, uno ad uno, per la possibile riconferma che, dal 1468 al 1550, avviene con il conseguimento di almeno la metà dei suffragi dei presenti. Per la sostituzione dei consiglieri "cassati", morti o rinunciatari, vengono nominati quattro "electionarios" che provvedono a nominare i nuovi consiglieri(4). Questa formula proibisce l'accesso di "homines novi" nel consiglio generale e nel 1490 si assiste ad una prima protesta dei popolani di Orzinuovi, conclusasi con un ordine del consiglio dei dieci savi di Venezia del 14 dicembre 1490 che riconferma comunque la procedura di riforma del consiglio generale fino ad allora seguita(5).
I consiglieri devono essere persone timorate di Dio, fedeli alla serenissima repubblica di Venezia, "che possedino almeno honeste facultà di buon giudicio et habili et sufficienti al governo di essa comunità…" e non militari. Dal 1551 scompaiono i quattro "electionarios" e i consiglieri vengono rieletti con i due terzi dei suffragi dei presenti alla convocazione di fine anno. Nel registro 20 si trova una deliberazione del consiglio generale del 1 gennaio 1604(6) nella quale vengono definiti con chiarezza i requisiti dei consiglieri: non possono essere nominati né ammessi al governo coloro che non abbiano abitato almeno cinquanta anni consecutivi nel territorio di Orzinuovi e che non contribuiscano, come tutti gli estimati, ad ogni "carico" del comune. Gli interessati a far parte del consiglio generale devono presentare la loro candidatura ai consoli e ai ragionati del comune ed ottenere poi i tre quarti dei suffragi del consiglio generale.
Nel 1588(7), si verifica una seconda protesta dei popolani di Orzinuovi contro il locale ceto dirigente, costituito da un gruppo ristretto di rappresentanti delle famiglie economicamente più potenti: il popolo si arroga il diritto di sindicato e chiede la revisione dei conti delle amministrazioni passate, l'aumento del numero dei consiglieri ed altri capitoli. La sommossa viene sedata dal consiglio dei dieci savi di Venezia, presso il quale si discute la richiesta avanzata dai popolani, che decide ancora una volta a favore dei "primati". Nella prima metà del XVII secolo il numero dei consiglieri deve però essere minore di 48 se nel 1642 Giovanni Contarini, provveditore veneto ad Orzinuovi(8), scrive nella sua relazione del 1 dicembre che, in seguito alla ducale di Francesco Erizzo del 1642 ottobre 21(9), il numero dei membri del consiglio generale è aumentato a 40.
I 48 consiglieri rivestono, quattro per ogni mese, la carica di console, venendo sorteggiati uno ad uno fino al 1593, mentre dal 1593 al 1691 vengono "imbossati" i bollettini dei nomi dei dodici "capi rotolo", o capi dei dodici gruppi di quattro consoli, per il successivo sorteggio. Dal 1692 al 1730 i consoli sono solo dodici e a turno di tre per volta, ricoprono la carica per un trimestre. Dal 1731 la carica diviene annuale ed è ricoperta da due persone, che dal 1735 divengono tre.
I consoli presiedono, con il podestà e il provveditore di Orzinuovi, le convocazioni del consiglio generale preparandone l'ordine del giorno. Questi ufficiali inizialmente hanno mansioni strettamente esecutive, ma nel 1599 si affermano, unitamente ai ragionati, ai deputati pubblici e ai due cancellieri, come appartenenti al secondo organo di governo comunale, ossia quali membri del consiglio speciale(10). Alle convocazioni del consiglio generale devono presenziare almeno due ragionati dei quattro nominati per il controllo dell'operato dei funzionari comunali e almeno uno dei due notai e cancellieri, ufficiali incaricati di tenere e produrre tutte le scritture "ad utilitatem" della comunità tra cui i libri delle deliberazioni in squarzafolio, o brutta copia, stilata durante le convocazioni, ed in bella copia, trascritta utilizzando posteriormente le annotazioni dello squarzafolio coevo(11). Il consiglio generale elegge poi cinque deputati pubblici, un massaro generale i cui compiti saranno poi assunti da un massaro alle angarie ed un massaro alle entrate(12), un deputato anziano alle denuncie, quattro tesorieri, un deputato all'arme, un procuratore alle cause pubbliche in Orzinuovi ed un'altro per le cause pubbliche a Brescia, un consigliere al territorio "per dire e procurar quanto farà bisogno per beneficio di essa nostra terra e territorio", un sindico "per diffender tutte le cause et raggion pubbliche" e tanti altri deputati con specifiche mansioni.
La redazione delle deliberazioni del consiglio generale è omogenea rispetto alla formulazione: indicazione della data cronica − le convocazioni si svolgono prevalentemente in giorno festivo − della data topica − nella sala del palazzo del comune − quindi dichiarazione dell'assemblea convocata e della presenza del podestà o del provveditore di Orzinuovi quali presidenti della seduta; seguono i nomi dei consoli del mese, dei ragionati, dei deputati pubblici, dei rimanenti consiglieri e dei due notai e cancellieri, nonchè l'attestazione della legalità della convocazione garantita dalla presenza dei due terzi dei consiglieri; vi è infine la discussione in merito all'oggetto della convocazione, la decisione relativa e, talvolta, anche lo scrutinio della ballottazione.
Nella maggior parte i libri delle deliberazioni del consiglio generale presentano glosse a margine che evidenziano l'oggetto in discussione nella seduta verbalizzata. Non sempre i cancellieri sottoscrivono i verbali delle convocazioni e per questo non per tutte le unità sono stati segnalati i nomi dei notai e cancellieri presenti alla seduta. Lo stato di conservazione dei registri è complessivamente buono.
In occasione dell'inventariazione dei 32 registri non ci si è attenuti strettamente agli inventari precedenti(13), ma si è preferito creare una serie autonoma "Provvisioni e parti" poiché le 32 unità, ordinate cronologicamente, sono il risultato dell'attività del consiglio generale nelle sue specifiche competenze istituzionali ed amministrative. Ci si è così allontanati, seppur non di molto, dal Livi che considerava in un'unica serie le deliberazioni del consiglio generale e del consiglio speciale. La divisione in due serie distinte sembra giustificata dalla specificità delle funzioni degli organi suddetti: il primo con potere normativo a carattere generale, il secondo squisitamente finanziario.
1 Cfr. serie 1
2 Cfr. serie 5
3 Cfr. serie 11
4 Cfr. Archivio del territorio, cit., b. 313
5 Cfr. unità 53, c. 59
6 Cfr. unità 59, c. 5
7 Cfr. unità 39, cc. 96v−117
8 Cfr. "Provveditorato di Orzinuovi", a cura di A. Tagliaferro, Milano, 1979, (Relazioni dei rettori veneti di Terraferma, XIII), pp. 445−449
9 Cfr. unità 65, cc. 149v−150
10 Cfr. serie 5
11 Cfr. unità 54−63
12 Cfr. serie 11
13 Cfr. notizie storiche sull'archivio nel presente inventario
Codici identificativi:
- MIBA002EBF (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/Gruppo2/fonds/5323