Istituto d’istruzione superiore Carlo Cattaneo ( 1841 - 2022 )

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente di istruzione e ricerca

Sede: Milano

Profilo storico / Biografia

Le origini dell’Istituto d’istruzione superiore Carlo Cattaneo risalgono alla fondazione, per volere del governo austro-ungarico, di una Imperiale regia scuola tecnica, istituita con regolamento del 1838 (lo stesso anno in cui Enrico Mylius, Antonio Kramer e Carlo Cattaneo diedero vita alla Società di incoraggiamento d’arti e mestieri) e aperta nel 1841. Tale scuola aveva sede a Milano, in via Cappuccio, e offriva corsi di durata biennale. Presto divenne evidente che la Scuola tecnica non era sufficiente per preparare i giovani a operare in una città che vedeva aumentare le industrie e i commerci: così, nel 1851, il governo austro-ungarico intervenne nuovamente nell’organizzazione scolastica e stabilì l’istituzione di una Scuola reale, divisa in due ordini di studi, uno inferiore e uno superiore. La Scuola tecnica di via Cappuccio fu assorbita dalla Scuola reale superiore, chiamata anche Scuola modello perché destinata a divenire punto di riferimento per le altre scuole in Lombardia. L’importanza dell’istituto della Scuola reale superiore, l’attenta vigilanza operata dal Ministero del Culto e dell’Istruzione e l’aumento della popolazione scolastica sono probabilmente le ragioni per cui oggi l’anno di fondazione dell’Istituto Cattaneo è considerato il 1851 e non il 1841, anno in cui la Scuola tecnica aprì agli studenti.
Nel novembre 1859, alcuni mesi dopo l’annessione della Lombardia al Regno di Sardegna, fu emanata la legge Casati, che disciplinò in modo organico l’istruzione e l’organizzazione scolastica. Con la legge Casati, entrata in vigore con l’anno scolastico 1860-1861, la Scuola reale superiore divenne il Regio istituto tecnico di Santa Marta, dal nome della via in cui l’istituto trovò sede. Nei primi anni del Regio istituto tecnico furono attivati diversi indirizzi di studio, di durata variabile (biennale o triennale); nel 1876 furono quattro le sezioni attive, tutte di durata quadriennale: sezione fisico-matematica (che permetteva l’iscrizione al Regio istituto tecnico superiore di Milano, oggi Politecnico, fondato nel 1863); sezione agronomica; sezione commerciale; sezione di ragioneria.
Nel 1884 la scuola fu intitolata a Carlo Cattaneo: questa scelta fu giustificata dall’impegno profuso da Cattaneo nella promozione degli studi in ambito tecnico e scientifico; il dialogo tra discipline letterarie, artistiche, tecniche e scientifiche fu portato avanti sulle pagine della rivista “Il Politecnico”, da lui fondata nel 1839.
Il Regio istituto tecnico Carlo Cattaneo fu il primo in Italia ad istituire, nel 1900, una sezione femminile di ragioneria, per la quale si contarono 28 iscritte. Gli anni Trenta, in seguito a nuove riforme scolastiche, videro l’assunzione della denominazione di Istituto tecnico commerciale e per geometri; sempre negli anni Trenta si ebbe lo spostamento della scuola nell’attuale sede di piazza della Vetra, nel palazzo costruito tra il 1933 e il 1934 su Progetto dell’ingegnere Vincenzo Sarti. Negli anni Quaranta, con l’accorpamento dei corsi inferiori nella scuola media unica triennale, l’Istituto iniziò a erogare corsi per ragionieri e geometri di durata quinquennale.
L’Istituto Carlo Cattaneo conserva una ricca collezione di strumenti scientifici, provenienti dai vari laboratori (Gabinetto di fisica, Laboratorio e museo di chimica generale e di merceologia, Gabinetto di costruzioni, Gabinetto di topografia, Gabinetto di agraria), oltre a una importante biblioteca (composta dalla Biblioteca dei professori e dalla Biblioteca degli Alunni). Dal Gabinetto di scienze naturali e di geografia, infine, provengono numerosi esemplari di animali imbalsamati.
L’Istituto Cattaneo vanta nomi illustri tra i suoi insegnati; tra gli altri, si possono ricordare lo zoologo Emilio Cornalia (1824-1882), direttore del Museo di storia naturale di Milano; il matematico Giuseppe Bardelli (1837-1908), preside dell’Istituto Cattaneo dal 1871 al 1907, docente al Politecnico e fondatore della Scuola dei capimastri; la scrittrice Regina Teruzzi (1862-1951), sostenitrice dell’istruzione femminile; lo storico Corrado Barbagallo (1877-1952), autore di opere di storia politica ed economica. Nomi autorevoli si possono rintracciare anche tra gli allievi: Giovan Battista Pirelli (1848-1932), ingegnere e imprenditore, fondatore dell’omonima azienda; Luigi Vittorio Bertarelli (1859-1926), tra i fondatori del Touring Club Italiano, di cui divenne presidente; Piero Portaluppi (1888-1867), architetto, tra i cui incarichi si possono ricordare quelli per il palazzo della Banca Commerciale Italiana (1928-1932), per il Planetario Hoepli (1929-1930) e per la villa Campiglio (1932-1935); Riccardo Bauer (1896-1982), direttore dell’Umanitaria e importante organizzatore della Resistenza; Lucio Fontana (1899-1868), artista. Tra gli allievi dell’Istituto Cattaneo si trovano anche importanti nomi della musica e dello spettacolo: il cantautore Giorgio Gaber (1939-2003), il duo comico Renato Pozzetto (1940) e Aurelio Ponzoni “Cochi” (1941), l’attore comico Enrico Beruschi (1941).

Complessi archivistici