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Libri dei consigli

Libri dei consigli (1480 - 1808)

109 unità archivistiche di primo livello collegate

Serie

La serie "Libri dei consigli" è costituita da 107 registri contenenti le deliberazioni degli organi di governo del comune di Gavardo. Dall'esame della documentazione si rileva come l'organo di governo principale sia la general vicinia che si occupa dell'organizzazione del comune eleggendo per ballottaggio (cioé ponendo nell'urna una ballotta bianca o rossa a seconda del voto favorevole o contrario al candidato) gli ufficiali del comune (cancelliere, massaro, deputati…) ed incantando le proprietà comunali ("colonnelli" della legna, osteria, beccheria, forni, pascoli, prati, ecc.). La general vicinia nomina poi, sempre per ballottaggio, i membri costituenti la vicinia dei quaranta (inizialmente, dal 1480 al 1482, consiglio dei ventiquattro e talora vicinia dei cinquanta), poi consiglio dei quaranta e talvolta consiglio generale. Questo è il secondo organo di governo del comune, delegato all'amministrazione del patrimonio comunale, ossia al controllo e alla gestione dell'attività finanziaria dell'ente. Ogni anno la vicinia dei quaranta procede all'elezione al suo interno di dodici membri che costituiscono il consiglio dei dodici (o speciale), che, a turni di un mese ciascuno, esercitano la carica di console.

Il consiglio dei dodici ha mansioni principalmente esecutive ma talvolta, soprattutto nel secolo XVIII, tende a sostituirsi alla vicinia dei quaranta. Il console in carica convoca e presiede le assemblee deliberanti, alle quali avrebbe dovuto sempre presenziare il vicario di quadra proponendo l'ordine del giorno. In caso di parità nelle votazioni gode della facoltà di voto; al console spetta anche di aprire gli incanti indetti dalla general vicinia e controllare l'onestà e l'efficienza degli ufficiali comunali.

La general vicinia nomina sempre al suo interno consiglieri da inviare alla quadra di Gavardo che con i consiglieri inviati dai comuni di Nuvolera, Nuvolento, Sopraponte e Soprazocco(1), Paitone, Serle, Prevalle, Prandaglio(2), Villanuova(3) e Vallio amministrano la circoscrizione territoriale della quadra.

La serie copre quasi per intero il periodo della dominazione veneta, dal 1480 al 1801 senza particolari lacune. Tutte le deliberazioni vengono annotate su un registro annuale dal cancelliere del comune. Quasi tutti i registri riportano il titolo originale e la redazione è omogenea: la deliberazione si apre con la data cronica, la specificazione dell'assemblea convocata, talvolta fa seguito il nome del console che presiede la seduta, l'oggetto della convocazione e la decisione presa. Lo spoglio dei voti viene riportato solo in occasione dell'elezione degli ufficiali comunali. Le convocazioni dei consiglio dei dodici sono caratterizzate dalla segnalazione dei consoli presenti ed assenti.

I libri dei consigli contengono, oltre alle deliberazioni degli organi di governo del comune, gli elenchi annuali dei capifamiglia originari e forestieri, segnalando talvolta chi fra essi è archibugere o addetto alle galere; dei soldati di leva di stanza a Gavardo; dei componenti della vicinia dei quaranta e del consiglio dei dodici; dei 48 campari (vedi serie 2) e del consiglio di quadra. Oltre a ciò compaiono: le registrazioni dei calmieri del pane, del vino, della carne, della farina e dell'olio; le fideiussioni per gli incarichi ricevuti dagli ufficiali comunali e le registrazioni degli incanti delle proprietà e delle cariche comunali, quali i "colonnelli" (o ripartizioni) della legna da taglio, dei forni, dell'osteria, della beccaria, della macina, della casa del sale, di pezze di terra, della misurazione del vino, del passaggio sul ponte, della massaria generale e di quelle del mulino, delle accuse ecc.

Gli incanti vengono indetti dalla general vicinia che incarica il console di apporre un avviso alla "colonna solita" in piazza e di annunciare l'asta. Fatto questo il console suona la campanella e apre l'uscio della sala comunale dando inizio all'asta. La formulazione tipica della registrazione dell'incanto riporta l'oggetto incantato, l'incantatore ed il prezzo d'asta. Quando nelle schede unità non si è segnalata tale registrazione è perché compare nella convocazione della general vicinia.

Sembra comunque che i libri dei consigli fungano da "protocollo" del comune: infatti si trovano registrazioni di ordini e disposizioni, di calmieri e di proclami, cioé di oggetti presenti con continuità ma estranei alle deliberazioni.

I libri dei consigli sono stati ordinati nel 1956 da un impiegato della prefettura di Brescia, secondo un criterio cronologico che in occasione del progetto Archidata si è rispettato, collocando i 107 registri come prima serie dell'archivio.

In coda ai 107 registri sono collocati, per affinità di contenuto, 2 registri ottocenteschi, uno relativo all'installazione dell'agenzia municipale e rivoluzionaria e contenente le deliberazioni della stessa e l'altro contenente riformulazioni di capitoli del comune di Gavardo relativi alla salvaguardia dei beni comunali.

1 Comuni autonomi sino al 1928, ora frazioni di Gavardo.

2 Comune autonomo sino al 1928, ora frazione di Gavardo.

3 Dal 1862 Villanuova sul Clisi.

Codici identificativi:

  • MIBA002ECF (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013