"Carte Storico - Diplomatiche dal 1672 al 1721 - Censi Sangiuliani" (1645 - 1721)
6 unità archivistiche di primo livello collegateSerie
Il titolo è composto da 6 unità.
La documentazione riguarda i possedimenti dei Sangiuliani in Mede e la causa intentata contro la comunità di Mede, che addebitava loro pertiche di terra in più.
La Comunità di Mede nel 1635 aveva posto all'asta 62 pertiche di terra di proprietà di Giacomo Andrea Lambertenghi, che furono acquistate da Pietro Francesco Fontana e poi rivendute nel 1639 ai Sangiuliani, ma questi non avevano acquistato le 17 pertiche 'ad ortaglia' che venivano loro addebitate dai Prefetti dell'Estimo di Pavia su avviso dei Consoli di Mede e soprattutto non erano gli eredi universali dei Beretta Lambertenghi, come la Comunità di Mede riteneva.
Il Prefetto dell'Estimo di Pavia ordina di ' notificare e propalare' i nomi ed i cognomi dei possessori dei beni 'che per il passato sono stati e sono ancora in testa' , il numero del perticato posseduto, i confinanti, la partita, il ricavato, 'le gravezze', per sapere a chi addebitare le imposte. Dall'indagine risulta che le 17 pertiche, 'denominate l'ortaglia di Peceto', sono state erroneamente registrate dai Consoli di Mede ai Sangiuliani, ma in effetti appartenevano a Francesco Peceto ed ora al suo erede Giacomo Cinate.
Sono inoltre riportati i Mensuali pagati alla Città di Pavia dagli eredi del dottor Giacomo Beretta dal 1633 al 1645.
Codici identificativi:
- MIBA003218 (PLAIN) | Annotazioni: Verificato il 18/10/2013
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV/fonds/5841