Progetti di piani regolatori per concorsi (1896 - 1938)
12 unità archivistiche di primo livello collegateSottoserie
Consistenza archivistica: fascicoli 24 ; unità di elaborati grafici 177
Documentazione relativa a dodici progetti di piani regolatori elaborati da Chiodi, con la collaborazione dell’architetto Giuseppe Merlo e in alcuni casi anche di altri autori, presentati ai concorsi banditi da diverse città italiane a partire dalla metà degli anni Venti del ‘900.
La serie è formata da unità di aggregazione della documentazione corrispondenti ciascuna al singolo progetto. Per ciascun progetto i materiali sono ordinati in unità archivistiche o unità di aggregazione in base alla tipologia documentaria, comprendenti in particolare:
- un fascicolo di documenti vari (relazione ed altri elaborati del progetto e di studio, documentazione di studio e riguardante il concorso), conservati in un raccoglitore unitamente ad una camicia originaria
- un fascicolo di riproduzioni fotografiche di tavole di progetto, conservate in una cartella con titolo originario
- unità di elaborati grafici in fogli distesi e in rotoli, conservate in uno o più cassetti ad eccezione di una unità di tavole di grande formato conservate in un rotolo. Tipologie di elaborati e materiali grafici costituenti le unità sono:
− elaborati grafici del progetto
− studi grafici su planimetrie di base
− studi grafici su planimetrie del progetto
− carte topografiche
− planimetrie urbane di base
− planimetrie urbane tematiche rappresentative dello stato di fatto
− mappe catastali
− fotografie aeree
− elaborati di studio o di progetto di altri autori.
Storia archivistica:
La sottoserie Progetti di piani regolatori per concorsi corrisponde alla sezione denominata “Progetti” descritta nella “Guida all’archivio Cesare Chiodi” (1994). Nell’ambito di quel primo intervento è stato adottato un ordinamento logico della documentazione in unità di aggregazione per progetto, mentre per ogni unità progetto sono stati prodotti elenchi descrittivi dei documenti suddivisi per tipologia documentaria in:
- relazione di progetto
- tavole di progetto
- studi grafici
- altri materiali allegati al progetto.
Nota dell'archivista:
Pur avendo mantenuto l’ordinamento della documentazione in unità di aggregazione, ciascuna corrispondente ad un progetto, rispetto alla guida all’archivio del 1994 la descrizione dei materiali riflette la loro organizzazione in unità archivistiche già costituite (raccoglitori di documenti vari e cartelle di riproduzioni fotografiche di tavole) e unità archivistiche individuate o costituite nell’ambito del presente intervento (unità di elaborati grafici).
In particolare le unità archivistiche di elaborati grafici, data la notevole consistenza di questi materiali per gran parte dei singoli progetti, sono state ordinate in unità logiche di aggregazione, che in parte riprendono l’impostazione della stessa guida all’archivio (1994), distinguendo tra elaborati grafici del progetto, studi grafici per il progetto e documentazione grafica sulla città.
All’interno di queste unità di aggregazione le unità archivistiche di elaborati grafici sono state definite secondo diversi criteri:
- elaborati grafici del progetto
le unità archivistiche corrispondono alle tavole del progetto, identificate sulla base dell’elenco solitamente presente all’interno della relazione del progetto oppure confrontando le riproduzioni di tavole definitive (cartelle “Fotografie”); ciascuna unità può comprendere uno o più elaborati grafici riferiti alla singola tavola, tra cui in particolare:
- disegno preparatorio su carta da lucido
- copia della tavola colorata
- copie della tavola su vari supporti
Gli elaborati grafici non riconducibili a specifiche tavole, sono stati aggregati in unità archivistiche per tema e scala della rappresentazione oppure in unità miscellanea. - studi grafici per il progetto
le unità archivistiche, spesso costituite da elaborati privi di elementi descrittivi, possono comprendere studi su diverse planimetrie di base relative allo stato di fatto o su copie di planimetrie del progetto.
Le unità archivistiche sono state individuate e costituite per tema e scala della rappresentazione oppure possono costituire unità di miscellanea. - documentazione grafica sulla città
le unità possono comprendere uno o più elaborati grafici utilizzati a supporto della progettazione.
Le unità archivistiche sono state individuate e costituite per tema e scala della rappresentazione oppure possono costituire unità di miscellanea.
Il titolo attribuito all’unità progetto è formato dal nome della città seguito dalla denominazione del progetto e, separata da una virgola, dall’indicazione del motto che lo identifica nell’ambito del concorso.
In particolare la denominazione del progetto è desunta dal bando di concorso, quasi sempre presente nell’unità archivistica in raccoglitore. Questa scelta è dettata dall’intento di formalizzare il titolo del progetto, mantenendo il riferimento al contesto storico di produzione dell’opera, in questo caso il concorso, legato ad un particolare momento della storia urbanistica italiana.
Il titolo della singola unità archivistica, per i fascicoli conservati in raccoglitore o in cartella, è composto da un titolo attribuito indicativo della tipologia generica dei materiali (Documenti, Fotografie), seguito dal titolo originario del fascicolo, quando presente, ed eventualmente dall’indicazione della tipologia specifica dei documenti.
I titoli delle unità di elaborati grafici in particolare sono stati attribuiti sulla base dei seguenti criteri:
- elaborati grafici del progetto
il titolo dell’unità corrisponde al titolo della tavola che può essere
- rilevato dagli elaborati costituenti l’unità
- attribuito sulla base di altri documenti legati al progetto (elenco delle tavole presente nella relazione del progetto; riproduzioni fotografiche di tavole definitive)
- attribuito sulla base degli stessi elaborati, descrivendone l’oggetto della rappresentazione
In generale nella descrizione dei singoli elaborati viene omesso l’eventuale titolo del progetto, mentre viene trascritto o attribuito il titolo della tavola. - studi grafici per il progetto
queste unità archivistiche, essendo spesso costituite da elaborati privi di elementi descrittivi, solitamente hanno titoli attribuiti sulla base degli stessi elaborati, che ne descrivono l’oggetto della rappresentazione e possono comprendere anche il titolo di eventuali planimetrie utilizzate come base per lo studio grafico - documentazione grafica sulla città
il titolo dell’unità può essere rilevato dagli elaborati costituenti l’unità o, in mancanza di titoli originari, attribuito sulla base degli stessi elaborati, descrivendone l’oggetto della rappresentazione.
A livello delle unità archivistiche viene data una descrizione analitica della documentazione. In particolare la descrizione fisica degli elaborati grafici è riportata tra parentesi, composta dai seguenti elementi descrittivi:
- consistenza e tipo di elaborato
In particolare sono riportati i seguenti dati: la quantità di elaborati grafici, la tipologia degli elaborati (tavole, schizzi, carte), la quantità dei fogli costituenti il singolo elaborato, con la segnalazione delle tavole arrotolate - tecnica e supporto
- dimensioni in cm (altezza x larghezza)
Se la descrizione si riferisce a più fogli di vari formati, vengono date la dimensione minima e massima, in caso le differenze siano rilevanti, oppure la sola dimensione massima, in caso di minime differenze.
L’ordinamento delle unità archivistiche all’interno della sottoserie risponde a diversi criteri legati alla loro natura e articolazione su più livelli, in particolare:
- le unità-progetto sono ordinate cronologicamente per date della documentazione
- le unità di documentazione, costituenti sottounità all’interno di ciascuna unità-progetto, sono ordinate per tipologia di materiale (documenti, fotografie, elaborati grafici)
- le unità di elaborati grafici, costituenti sottounità di secondo livello all’interno di ciascuna unità-progetto, sono ordinate secondo diversi criteri legati alla tipologia degli elaborati (tavole del progetto, studi grafici, documentazione grafica di supporto) e al grado di definizione, ossia:
- numerazione progressiva delle tavole
- scala della rappresentazione (dalla piccola alla grande scala)
- tema o titolo della tavola
- zona di studio.
Compilatori
- Prima redazione: Sabrina Contu (architetto)
- Revisione: Sabrina Contu (architetto)
- Revisione: Paola Ciandrini (archivista)
Link risorsa: http://lombardiarchivi.servizirl.it/groups/UniPV/fonds/70848